ACIDO URICO ALTO : sintomi, cause e terapie

Che cosa è l’ acido urico ? Quali sono i valori di riferimento? Quali sono le possibili cause di valori superiori o inferiori rispetto alla media? In questo articolo cercheremo di rispondere con chiarezza ad alcune delle più comuni domande sull’acido urico.

Acido urico: che cosa è

L’acido urico è un prodotto di scarto che deriva dalla scissione degli acidi nucleici presenti nelle cellule dell’organismo e, in parte, dalla digestione di cibi ricchi di purine come il pesce, il pollame e gli organi interni degli animali. La maggior parte dell’acido urico viene filtrato dai reni ed eliminato con le urine, mentre il resto passa attraverso l’intestino per poi essere scisso dai batteri in sostanze di scarto che vengono eliminate mediante le feci.

Il parametro che esprime la quantità di acido urico presente nel sangue prende il nome di uricemia, di conseguenza un eccesso di acido urico nel sangue è causa di iperuricemia, mentre una sua carenza genere una condizione di ipouricemia.

Acido urico: i valori medi di riferimento

I valori normali di acido urico oscillano tra i 4 e gli 8 mg/dl. Più nello specifico si definiscono iperuricemici gli uomini che presentano livelli di uricemia superiori a 8 mg/dl e le donne con livelli maggiori di 7,5 mg/dl.

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Come sempre, ricordiamo che gli intervalli di riferimento possono variare da un laboratorio di analisi a un altro, pertanto è opportuno fare affidamento sugli intervalli riportati sul proprio referto diagnostico.

Acido Urico
Protuberanze dovute a depositi di acido urico

Acido urico alto: i sintomi

Elevati livelli di acido urico nell’organismo portano alla comparsa di alcuni sintomi che, se associati ad alti livelli di colesterolo, ferritina e ves, possono essere utili per la formulazione di una diagnosi abbastanza corretta.

Tra i sintomi più comuni di iperuricemia citiamo:

  • coliche renali;
  • dolori articolari;
  • forte prurito;
  • ipertensione.

In presenza di alcune forme di tumore responsabili dell’innalzamento dei valori di acido urico nel sangue, tra i sintomi vanno annoverati anche brividi, febbre e affaticamento dopo sforzi di lieve entità o addirittura a riposo.

Acido urico alto: le possibili cause

L’iperuricemia, ossia l’elevata concentrazione di acido urico nel sangue, può essere causata prevalentemente da:

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  • abuso di alcol;
  • alcuni tipi di tumore;
  • deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD), un difetto enzimatico ereditario che colpisce i globuli rossi rendendoli più sensibili ai danni causati dall’ossidazione, che conosce molto bene chi soffre di favismo;
  • dieta ricca di purine;
  • forme di diabete endocrino o metabolico;
  • gotta, un’infiammazione delle articolazioni che causa arrossamento, dolore e gonfiore.
  • incremento della sintesi delle purine (acidi nucleici);
  • intossicazione da piombo;
  • malattie del sangue;
  • malattie renali come il rene policistico o l’insufficienza renale, ossia la riduzione della capacità dei reni di filtrare le sostanze di scarto ed eliminarle attraverso le urine;
  • obesità;
  • sindrome metabolica;
  • trattamenti chemioterapici a base di farmaci citotossici;
  • uso prolungato di diuretici e di altri farmaci come la levodopa, usata nel trattamento del Parkinson, oppure la pirazinamide e l’etambutolo, entrambi adoperati nella cura della tubercolosi.
Acido Urico
Acido Urico

Acido urico alto: rimedi e terapie

Partendo dal presupposto che una dieta poco equilibrata e ricca di proteine e purine può facilitare l’insorgenza dell’iperiuricemia, il primo rimedio per ridurre i livelli di acido urico nel sangue è limitare il consumo di crostacei, insaccati, interiora, legumi, pesce grasso, pollame, selvaggina, birra e altre bevande alcoliche per prediligere invece il consumo di alimenti a basso contenuto di purine come formaggi, latte, uova, frutta, pomodori, verdure a foglia verde e prodotti realizzati con cereali raffinati.

Inoltre è importante non assumere troppe calorie e bere in abbondanza, evitando però la caffeina, l’alcol e le bibite gassate. Le uniche bevande concesse sono l’acqua, gli infusi e le tisane, in particolare quelle a base di betulla e frassino. Queste due piante sono, infatti, adatte al trattamento della gotta e sono indicate sia in forma di infusi sia di capsule e tintura madre.

Qualora i rimedi naturali non dovessero bastare a ristabilire i normali livelli di acido urico nel sangue, si potrà ricorrere a una terapia a base di allopurinolo, un farmaco che riduce la produzione di acido urico da parte dell’organismo e previene l’insorgenza della gotta.

Acido urico basso: i sintomi

Sebbene i sintomi di una bassa concentrazione di acido urico nel sangue varino in base alla causa del problema, la manifestazione sintomatologica più comune è senz’altro l’alterata funzionalità renale. Nei casi di ipouricemia invece conseguente ad epatite fanno la loro comparsa sintomi come l’inappetenza, la nausea e la febbre.

Acido urico basso: le possibili cause

L’ipouricemia, ossia la bassa concentrazione di acido urico nel sangue, è una condizione rara rispetto all’iperuricemia ma non meno preoccupante in quanto può essere determinata da:

  • acidosi lattica, uno scompenso metabolico che determinata un accumulo di acidi nei tessuti e nei fluidi corporei;
  • alcune forme di tumore;
  • digiuno e dieta povera di proteine animali e purine;
  • malattie del fegato, in particolare le epatiti virali;
  • nefropatie, ossia qualsiasi processo patologico a carico del rene, come la sindrome di Fanconi;
  • terapie a base di cortisone, estrogeni e salicilati.

Acido urico basso: i rimedi

Qualora la carenza di acido urico fosse dovuta principalmente all’alimentazione, l’unico modo per porvi rimedio è prediligere alimenti ad alto contenuto di purine come le interiora degli animali, i sughi e i brodi di carne, gli asparagi, gli spinaci, i legumi, i funghi, i cavolfiore, i lieviti e i derivati come la birra, quest’ultima ovviamente con moderazione.

Inoltre è consigliato bere tanta acqua e svolgere una regolare attività fisica.

Acido urico: quando è richiesto l’esame

Il test per rilevare la concentrazione di acido urico nel sangue è richiesto:

  • nella diagnosi e nel trattamento dell’insufficienza renale;
  • per il monitoraggio della terapia della gotta o dei pazienti trattati con farmaci citotossici, quindi solitamente sottoposti a chemioterapia;
  • per l’osservazione di altri disturbi legati all’alimentazione o a patologie gravi come la leucemia.

Acido urico: i fattori che influenzano l’esame

Tra i fattori che influenzano l’esame rientrano il consumo di alcol e alcuni trattamenti farmacologici, pertanto prima di effettuare il test è opportuno interrompere la somministrazione di farmaci e darsi una regolata con l’alcol. Inoltre è bene seguire una dieta equilibrata nei giorni che precedono il prelievo.

Per approfondire:

Wikiepdia – https://it.wikipedia.org/wiki/Acido_urico

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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