CISTIFELLEA : funzione e patologie del piccolo organo

La cistifellea (o colecisti) è un organo di piccole dimensioni (sette-dieci centimetri), utile alla digestione grazie alla sua funzione di stoccaggio della bile prodotta dal fegato.

Di colore verde-grigiastro, riesce a contenere fino a cinquanta millilitri di bile.

Collocata nella fossa cistica, tra pancreas, stomaco e fegato, è rivestita quasi completamente dal peritoneo e si compone di tre parti principali: collo, fondo e corpo.

Patologie della cistifellea – 1

La cistifellea può essere colpita da diverse patologie:

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  • calcoli, che danno origine alla calcolosi biliare, quando nel corpo vi è un eccesso di colesterolo e calcio. Questa condizione è piuttosto diffusa, tanto che ne soffre circa il 15% della popolazione italiana.
  • colecistite, che può essere acuta o cronica. Quando la colecistite acuta viene trascurata o quando, nonostante la cura, lo stato infiammatorio si presenta ripetutamente, il disturbo si cronicizza.
    I sintomi più comuni della colecistite acuta sono: dolore nella zona superiore destra dello stomaco, febbre, nausea, vomito e brividi. Una colecistite cronica nella quasi totalità dei casi è abbinata alla presenza di calcoli.
  • è possibile che lo stato infiammatorio acuto della cistifellea non dipenda dalla presenza di calcoli. In questo caso la colecistite è definita alitiasica. Fonti di rischio di questa patologia sono ustioni, traumi, infezioni, interventi chirurgici, digiuno prolungato, carenze immunitarie, shock e infiammazione dei vasi sanguigni. Questa condizione si presenta con dolori simili a quelli delle coliche biliari.
  • altro caso di patologia a carico della cistifellea in assenza di calcoli è il dolore biliare, ovvero una colica dovuta alla contrazione della muscolatura liscia delle viscere e degli organi cavi.
cistifellea dolori
La cistifellea può essere colpita da calcoli, che danno origine alla calcolosi biliare

Patologie della cistifellea – 2

  • sindrome di Habba, che provoca lo svuotamento anticipato della bile nell’intestino con conseguente diarrea cronica liquida. Il bisogno di andare in bagno frequentemente senza riuscire a controllarsi è infatti il sintomo primario di questa sindrome.
  • la cistifellea può essere colpita infine da neoplasia, preceduta generalmente da adenoma della colecisti, cisti del coledoco, colecisti a “porcellana” e anomalia nel rapporto tra bile e pancreas
    I sintomi di un cancro alla cistifellea possono essere facilmente confusi con quelli di altre malattie: dolore all’addome, nausea, vomito, ittero e aumento del volume della colecisti.
  • quando le cure farmacologiche non riescono a risolvere le patologie che colpiscono l’organo, può rendersi necessaria la colecistectomia, ovvero l’asportazione chirurgica della cistifellea.
  • sindrome post-colecistectomia. Questa patologia insorge non tanto a causa della rimozione chirurgica della cistifellea, quanto piuttosto per le modificazioni di tipo funzionale dello sfintere di Oddi provocate dall’aumento della pressione interna.
    Ci sono però anche altre problematiche che possono essere alla base di questa sindrome, come la pancreatite, il reflusso gastroesofageo o la presenza di calcoli all’interno delle vie biliari. In genere la sindrome provoca coliche e difficoltà digestive.
cistifellea calcoli
Lo stato infiammatorio acuto della cistifellea può non dipendere dalla presenza di calcoli. In questo caso la colecistite è definita alitiasica

Alimentazione e calcoli alla cistifellea

Ormai è risaputo che l’alimentazione gioca un ruolo molto importante per la salute dell’organismo.

La cistifellea, in quanto organo deputato a partecipare ai processi digestivi non può non essere influenzato dalla quantità e qualità del cibo che viene ingerito quotidianamente.

Cattive abitudini alimentari, unite ad altri fattori, predispongono indubbiamente alla formazione di calcoli alla cistifellea.

La particolarità di questi calcoli è che sono composti da colesterolo.

Per questo una dieta sana e povera di grassi può fare molto, in quanto a livello preventivo impedisce la formazione dei calcoli, mentre durante la malattia riesce a ridurre gli episodi di coliche biliari.

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In generale, è opportuno evitare cibi ad elevato contenuto di lipidi (soprattutto di origine animale), come:

  • formaggi stagionati
  • insaccati
  • brodi di carne
  • uova
  • burro
  • sale
  • frutta secca
  • dolciumi
  • bevande alcoliche
  • superalcoliche e fritti.

Meglio un’alimentazione leggera, ricca di:

  • frutta
  • verdura (da preferire: tarassaco, barbabietole, carciofi)
  • legumi
  • pasta
  • pane
  • biscotti integrali
  • pesce magro
  • carni bianche
  • latte e yogurt parzialmente o interamente scremati
  • formaggi freschi.

Tutte queste buone regole devono condurre, in caso di forte sovrappeso, a un dimagrimento non repentino, ma anche a un cambiamento di abitudini.

Combattere l’eccessiva sedentarietà è un altro passo da compiere; è sufficiente praticare attività fisica moderata almeno tre volte la settimana, come nuoto, bicicletta, ginnastica aerobica o camminate a ritmo sostenuto (4 km all’ora).

Cistifellea e rimedi naturali – 1

La patologia più comune a carico della colecisti, su cui si può intervenire maggiormente a livello preventivo, è la formazione dei calcoli.

Sane abitudini di vita e semplici rimedi naturali possono aiutare l’organismo a contrastare questa fastidiosa patologia e in alcuni casi, ad attenuare il dolore e i fastidi legati alle coliche biliari.

L’olio essenziale di menta piperita ad esempio riesce a sciogliere la bile, impedendo che si formino i calcoli, mentre assumerlo sotto forma di tisana è consigliabile a livello preventivo, così come le tinture madri di cardo mariano, rafano, carciofo e boldo.

L’estratto di uva di Oregon invece si rivela utile in caso di disturbi alla cistifellea e all’intestino, perché stimola la produzione di acidi biliari e svolge un’importante funzione antibatterica e antinfiammatoria.

Il decotto a base di genziana, tarassaco e boldo riesce a ridurre i livelli di colesterolo e migliora la produzione di succhi gastrici e biliari, impedendo la formazione dei calcoli.

cistifellea rimedi
L’olio essenziale di menta piperita scioglie la bile, impedendo che si formino i calcoli

Cistifellea e rimedi naturali – 2

Per garantire il corretto funzionamento della cistifellea è utile assumere, durante il giorno, due o tre tazze di tisana a base di carciofo, cardo, tarassaco, camomilla e menta.

Quando la terapia si pone l’obiettivo di stimolate la produzione di bile da parte del fegato, le piante officinali più indicate sono la bardana e la frangola, oltre al già menzionati carciofo e tarassaco.

La tisana al dente di leone viene spesso consigliata per il suo potente effetto depurativo e disintossicante.

Ci sono poi dei rimedi che aiutano a fortificare la colecisti. La gemmo-terapia, ad esempio, consiglia di assumere acero campestre, frassino, fico d’India e rosmarino.

Altri metodi invece offrono la possibilità di sciogliere o comunque favorire l’eliminazione dei calcoli di colesterolo presenti nella cistifellea.

Ottimi in questo caso i succhi freschi di frutta e verdura o i centrifugati in cui non devono mancare pomodoro, carote, sedano e limone.

Gradevoli e altrettanto efficaci anche i succhi mela e pera.

Tra i rimedi naturali non possono infine mancare le spezie, alcune delle quali sono note per i loro poteri antinfiammatori: curcuma, zenzero e pepe nero.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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