COLESTEROLO ALTO HDL e LDL : valori di riferimento

COLESTEROLO: cosa è , come si crea e che funzioni svolge

Il colesterolo è una sostanza grassa molto importante per il nostro corpo che può diventare però molto pericolosa per la nostra salute se presente in concentrazioni elevate nel nostro sangue.

E’ importante quindi misurare i livelli di colesterolo nel sangue e capire esattamente perché il colesterolo può diventare pericoloso per la nostra vita

Semplificando al massimo il processo di creazione del colesterolo nel nostro organismo, lo possiamo raccontare così:  tutto il grasso che mangiamo viene assorbito nell’intestino per poi arrivare al fegato. Dal fegato il grasso deve essere distribuito al resto del corpo per la produzione di energia o depositato nelle cellule adipose. Per questo il fegato converte il grasso in due tipi di lipidi:

Il colesterolo ed i trigliceridi vengono poi incorporati in strutture chiamate lipoproteine per essere distribuiti alle cellule adipose attraverso il circolo sanguigno. Esistono tre tipi di lipoproteine che sono:

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  1. Lipoproteine VLDL (o a densità molto bassa)
  2. Lipoproteine LDL (o a bassa densità)
  3. Lipoproteine HDL (o ad alta densità).
 

Il colesterolo diventa pericoloso per il nostro organismo quando delle cellule speciali catturano le LDL e ne depositano il grasso contenuto sulle pareti dei vasi sanguigni: questo processo prende il nome di aterosclerosi. Il colesterolo così depositato provoca il restringimento dei vasi e ciò può condurre ad attacchi cardiaci e ictus. Questo è il motivo per cui l’LDL è noto come colesterolo cattivo.

Le HDL invece si occupano di raccogliere il colesterolo cattivo riportarlo al fegato, questo è il motivo per cui è noto come colesterolo buono.

E’ quindi ora chiaro il motivo per cui è necessario non solo conoscere i livelli di colesterolo totale, ma anche i livelli di HDL e LDL.

Ricordiamo infine che, poiché il colesterolo è prodotto nel fegato, si trova solo in prodotti animali e non in quelli vegetali.

E’ importante ricordare anche che il colesterolo viene principalmente prodotto dal nostro corpo e secondariamente viene assunto tramite l’alimentazione. Circa l’80% del colesterolo presente nel sangue viene sintetizzato dal fegato, mentre il restante 20% deriva semplicemente dall’assunzione di alimenti di origine animale, ovvero uova, latte e latticini come burro e formaggi, insaccati e salumi, carni e alcuni crostacei.

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Il colesterolo svolge diverse funzioni fondamentali per tutti noi. Ecco le più importanti:

  • E’ utile alla digestione perché permette di creare la bile;
  • Partecipa alla formazione della vitamina D ;
  • aiuta la costituzione delle nuove cellule, comprese quelle nervose;
  • è una delle molecole che servono a costituire alcuni ormoni, fra i quali il testosterone e gli estrogeni

COLESTEROLO ALTO : perché?

La principale ragione degli alti livelli di colesterolo è il mangiare troppo cibo contenente grassi e colesterolo e solo in seconda battuta l’ereditarietà.

Altri fattori/problemi possono concorrere ad aumentare i livelli di colesterolo. Tra i più importanti ricordiamo:

  • Diabete
  • Obesità
  • Malattie genetiche
  • Ghiandola tiroidea che non funziona correttamente.
  • Stress (direttamente o indirettamente perché porta a mangiare più cibi grassi e snacks).

In merito all’alimentazione ricordiamo che esistono due tipi di grassi che possiamo ingerire e che hanno effetti diversi sul colesterolo:

  • I grassi solidi (a temperatura ambiente), come il grasso bianco che si trova nella carne animale o nel burro, detti anche “grassi saturi”.
  • I grassi liquidi a temperatura ambiente, come l’olio d’oliva o l’olio vegetale, noti come “grassi insaturi”.

E’ stato dimostrato che maggiori sono le quantità di i grassi derivanti da prodotti animali che una persona mangia, più alto diventa il suo livello di colesterolo. Gli studi hanno dimostrato che mangiare grassi saturi aumenta i livelli di LDL e peggiora i problemi legati al colesterolo. Mangiare grassi insaturi determina effetti opposti.

Colesterolo LDL (o “colesterolo cattivo”) vs Colesterolo HDL (o “colesterolo buono”): le differenze

Come dicevano sopra, il nostro corpo può assumere o sintetizzare due tipi di colesterolo: il colesterolo LDL, ovvero il “colesterolo cattivo” (che in media costituisce il 60%-80% del colesterolo totale), e il colesterolo HDL, detto anche colesterolo buono. Siccome il colesterolo è una molecola grassa e non idrosolubile, per venire trasportata dal flusso sanguigno nelle varie parti del corpo, è necessario che si ricopra di altre sostanze, che in questo caso sono le lipoproteine (di tre tipi, come abbiamo scritto sopra).

Il colesterolo LDL si lega a lipoproteine a bassa densità e, quando non viene utilizzato nelle varie funzioni metaboliche a cui partecipa, rimane in eccesso nelle nostre arterie e si accumula incollandosi letteralmente alle pareti.

Il colesterolo HDL, cosiddetto “buono”, svolge le importanti funzioni nel nostro corpo, descritte sopra: in più, quando è particolarmente abbondante, ripulisce i vasi sanguigni spazzando via dalle pareti il colesterolo LDL, quello “cattivo”, proteggendoci quindi da infarti e arteriosclerosi.

COLESTEROLO: come leggere i valori

Per capire e interpretare correttamente i valori di colesterolo rilevati nel nostro organismo, dobbiamo sempre ricordare che esistono due tipi di colesterolo. I valori di questi due tipi di colesterolo devono essere letti in maniera combinata. Innanzitutto, dai normali esami del sangue si vede il livello di colesterolo totale. Se questo è elevato, si procede con esami più approfonditi e si va a vedere quali sono le percentuali di colesterolo HDL e  LDL (buono e cattivo)  che compongono il totale, in modo da capire se sia il caso di preoccuparsi, procedendo con ulteriori analisi per portare il paziente ad una dieta o ad una terapia corretta. Ecco come si leggono inizialmente i valori:

  • COLESTEROLO TOTALE: il valore rilevato dovrebbe essere MINORE di 200 mg per decilitro
  • COLESTEROLO HDL: il valore rilevato dovrebbe essere MAGGIORE di 40 mg per decilitro
  • COLESTEROLO LDL: il valore rilevato dovrebbe essere MINORE di 160 mg per decilitro

Come si vede, mentre l’attenzione al colesterolo LDL è molto alta, in quanto c’è una soglia massima da non superare per restare in salute, per il colesterolo HDL accade il contrario: essendo una molecola che fa del bene alla salute, viene semplicemente consigliato un valore minimo, oltre il quale ci si assicura che il colesterolo buono svolga le sue utili funzioni, spazzando via il colesterolo LDL dalle arterie per riportarlo nel fegato.

Siccome il livello di colesterolo è particolarmente variabile da individuo a individuo per fattori legati ad alimentazione, attività fisica, stile di vita e (in misura minima) predisposizione genetica, oltre a guardare la concentrazione di colesterolo nel sangue si va a valutare anche il rapporto fra colesterolo LDL e HDL, così da da valutare se c’è abbastanza colesterolo buono, in proporzione a quello cattivo, in modo che sia assicurata la “pulizia” delle arterie.

Questo rapporto si chiama “indice di rischio cardiovascolare”. La proporzione colesterolo totale / colesterolo HDL deve essere inferiore a 5 per l’uomo e inferiore a 4,5 per la donna.
Vediamo alcuni esempi:

  • Uomo con colesterolo totale 250 mg per decilitro di sangue
    • Colesterolo LDL 150 mg per decilitro di sangue
    • Colesterolo HDL 100 mg per decilitro di sangue
    • Commento:  TOT/HDL = 250/100

Il rapporto è 2,5, quindi è largamente inferiore a 5. Pur avendo alti livelli di colesterolo, è ben distribuito e c’è molto colesterolo buono, che significa basso rischio.

Ecco il secondo esempio:

  • Donna con colesterolo totale 180 mg per decilitro di sangue
    • Colesterolo LDL 160 mg per decilitro di sangue
    • Colesterolo HDL 20 mg per decilitro di sangue
    • Commento: TOT/HDL = 180/20 =

In questo caso il rapporto è 9, quindi molto superiore a 4,5. Pur avendo un colesterolo totale entro i limiti, il rapporto è molto sbilanciato e si consiglia di correggere abitudini alimentari e stile di vita per non incorrere in peggioramenti della salute

Colesterolo HDL: valori alti o bassi

  • Colesterolo HDL: Cause e conseguenze dei valori bassi

Un basso livello di colesterolo HDL deriva solitamente da un’alimentazione scorretta che introduce troppi grassi animali nel corpo. Le conseguenze sono un’inefficienza nella pulizia delle arterie dalle placche di colesterolo LDL e un aumento del rischio cardiovascolare.

  • Colesterolo HDL: Cause e conseguenze dei valori alti

Un livello elevato di colesterolo buono ha come conseguenza un’alta efficienza nello spazzare le arterie, mantenendole pulite da eventuali formazioni di placche di colesterolo cattivo. Inoltre, buoni livelli di colesterolo HDL garantiscono un ottimale funzionamento di tutte le funzioni fisiologiche legate al colesterolo di cui si è parlato sopra. Le cause di un alto livello di colesterolo buono sono principalmente legate ad un’alimentazione sana.

Colesterolo LDL: valori alti o bassi

  • Colesterolo LDL: Cause e conseguenze dei valori bassi

Un colesterolo LDL basso indica che il rischio di infarti è molto basso, al netto di altre possibili cause. Un colesterolo LDL basso deriva da una buona alimentazione, che non introduce grassi animali o comunque ne introduce pochi, e da una corretta attività fisica, e le conseguenze sono solo positive.

  • Colesterolo LDL: Cause e conseguenze dei valori alti

L’eccesso di colesterolo LDL si chiama ipercolesterolemia e consiste in un livello di colesterolo LDL nel sangue con una concentrazione superiore ai 240 milligrammi per decilitro.

Negli ultimi 10 anni, in Italia, il livello medio di concentrazione di colesterolo LDL nel sangue è aumentato sia per gli uomini che per le donne. Fino al 2002, gli italiani con ipercolesterolemia erano il 24% mentre oggi sono saliti al 38%. L’eccesso di colesterolo riguarda per la maggior parte gli adulti ma in caso di ipercolesterolemia familiare, che colpisce un italiano ogni 500, possiamo avere alti livelli di colesterolo cattivo anche nei bambini.

Il colesterolo LDL alto è causato raramente da fattori genetici: la maggior parte dei casi di colesterolo LDL alto deriva da una dieta che introduce troppi grassi animali nel corpo. Le conseguenze di un colesterolo LDL alto colpiscono direttamente cuore e arterie, poiché il colesterolo cattivo si deposita lungo le pareti interne delle arterie con due esiti:

  • Il cuore fa più fatica a pompare il sangue perché lo deve spingere attraverso canali troppo stretti.
  • Le placche possono staccarsi e finire per chiudere completamente un’arteria causando l’infarto, oppure possono staccarsi viaggiando nelle arterie fino a quando entrano in un’arteria troppo piccola, chiudendola come dei tappi: in questo caso abbiamo l’infarto, che può colpire il cuore ma anche altre parti del corpo.

Quando un’arteria si chiude, gli organi e i tessuti che essa alimentava con ossigeno e sostanze nutritive muoiono.

COLESTEROLO: consigli per una salute migliore

Sopra abbiamo parlato dell’indice di rischio cardiovascolare, ovvero della proporzione fra il colesterolo totale e il colesterolo HDL, quello buono. L’indice di rischio cardiovascolare va comunque letto tenendo in conto anche di altri fattori di rischio cardiovascolare, ovvero le abitudini alimentari e lo stile di vita.

Un’alimentazione scorretta e una vita sedentaria aumentano la gravità del quadro di rischio per cuore e arterie. Se è vero che il colesterolo totale può essere anche alto senza destare preoccupazioni eccessive quando c’è una buona componente di colesterolo HDL, è anche vero che il colesterolo LDL è dannoso di per sé, poiché provoca una proliferazione di cellule che possono andare comunque a restringere il lume delle arterie, ovvero lo spazio cavo all’interno dei vasi sanguigni. Per mettersi al riparo dalle malattie dell’apparato cardiocircolatorio è quindi bene abbassare tutti i fattori di rischio cardiovascolare, sia quelli direttamente legati ai livelli di colesterolo, sia quelli legati alle altre abitudini di vita.

La dieta è centrale per migliorare la situazione nella maggior parte dei casi: introdurre pochissimi grassi animali, o eliminarli del tutto, priva il corpo della materia prima per costituire le molecole di colesterolo cattivo. Favorire la creazione di colesterolo buono è sempre una fattore legato alla dieta: grassi non saturi di origine vegetale possono aiutare a produrre più molecole di colesterolo buono in modo da creare molti “spazzini” delle arterie, che vadano a ripulire i vasi sanguigni.

Uno stile di vita sedentario inoltre è nemico della nostra salute e rivedere questo aspetto delle nostre abitudini di vita aiuta la salute in generale e va soprattutto ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari, in modo da eliminare più fattori negativi possibili.

Nei casi particolarmente urgenti e gravi, sarà infine il medico a pianificare una terapia farmacologica: esistono infatti dei farmaci in grado di abbassare il livello di colesterolo. Ovviamente, mentre dieta e attività fisica portano benefici sia a livello della colesterolemia sia a livello diffuso per tutto l’organismo, l’assunzione di farmaci porta benefici solo limitatamente al colesterolo e può avere effetti collaterali che vanno a incidere negativamente si altri aspetti della nostra salute.

Si ricorda infine che questo articolo ha solo scopo informativo e non deve essere usato per autodiagnosi. Rivolgersi sempre al proprio medico per qualsiasi dubbio sui propri valori e sulle proprie condizione di salute.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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