ANACARDI : proprietà e uso in cucina

Origine degli anacardi

Oggi gli anacardi sono coltivati in moltissime zone anche in Paesi orientali come l’India.

L’anacardio occidentale, meglio conosciuto come anacardo, appartiene alla famiglia delle Anacardiacee, originaria dell’America Latina e in particolare del Brasile.

La parte commestibile degli anacardi è rappresentata dagli acheni, ovvero i frutti a forma di cuore che comunemente si consumano tostati.

Di colore bianco e dal caratteristico sapore dolce e vagamente oleoso, sono racchiusi in un robusto guscio.

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Solo in seguito a un complesso ciclo di lavorazione tutto naturale, senza aggiunta di sostanze chimiche, ma rispettando i metodi tradizionali, si garantisce la conservazione e la qualità delle sostanze nutrizionali e organolettiche contenute negli anacardi.

Gli anacardi, molto gustosi e versatili, fanno parte della frutta secca.

Pur essendo un alimento piuttosto calorico dato, l’alto valore energetico, è bene introdurli nell’alimentazione per sfruttare le tantissime proprietà benefiche e nutrizionali che posseggono.

Proprietà nutritive

Gli anacardi sono composti prevalentemente da acqua, proteine, grassi, carboidrati, fibre, zuccheri e sali minerali.

Il contenuto di grassi è di gran lunga inferiore rispetto agli altri tipi di frutta secca.

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La maggior parte dei grassi è rappresentata da acidi grassi insaturi, mentre tra le tante sostanze benefiche troviamo l’acido oleico Omega 3, e l’acido palmitoleico, grassi buoni al pari di quello contenuto nell’olio extra vergine d’oliva, indispensabile per la salute del cuore e dei vasi sanguigni.

L’assunzione di grassi monoinsaturi contribuisce a ridurre nel sangue i livelli dell’LDL, ossia il colesterolo cattivo, ed ad aumentare quelli dell’HDL colesterolo buono, prevenendo o riducendo i rischi di patologie cardiovascolari, come infarti ed ostruzioni vascolari.

anacardi burro
Oltre che consumati tostati per un veloce spuntino, gli anacardi si possono trovare sotto forma di crema da spalmare

Gli anacardi, come la maggior parte della frutta secca, sono particolarmente ricchi di fibre che facilitano la motilità intestinale contrastando la stitichezza.

Grazie alla presenza delle proantocianidine, una particolare classe di flavonoidi, contrastano la proliferazione delle cellule tumorali, prevenendo in modo particolare il cancro al colon e alla prostata.

Anacardi e sali minerali

Gli anacardi sono ricchi di sali minerali, specialmente di potassio, un minerale indispensabile per mantenere costante la pressione arteriosa, la tonicità dei muscoli oltre che regolare lo scambio idrosalino a livello delle cellule.

L’alta percentuale di magnesio favorisce il rilassamento muscolare, assicura un buon funzionamento del sistema nervoso e agevola la trasmissione neuromuscolare.

Il calcio rende le ossa più forti e il suo assorbimento è più facilitato per la presenza di magnesio.

Una sufficiente quantità di calcio presente nella dieta giornaliera assicura di evitare disturbi al cervello o la rottura dei vasi sanguigni.

Gli anacardi aiutano a mantenere in salute i denti: grazie alle loro varie proprietà distruggono i batteri responsabili del loro decadimento.

La presenza di rame stimola la formazione di emoglobina favorendo l’utilizzo e l’immagazzinamento del ferro.

Il fosforo, oltre che rafforzare le ossa e i denti, stimola il sistema immunitario per garantire una maggior difesa da parte dell’organismo.

Anacardi e vitamine

Gli anacardi sono ricchi anche di molte vitamine tra cui la vitamina E, un potentissimo antiossidante che protegge le cellule dalle tossine presenti nell’ambiente e che contrasta l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.

La vitamina B3 chiamata anche niacina, particolamente utile nella prevenzione dei disturbi cardiovascolari, aiuta l’apparato gastrointestinale garantendo una migliore digestione e favorendo il giusto transito intestinale.

anacardi piante
L’anacardio occidentale, meglio conosciuto come anacardo, appartiene alla famiglia delle Anacardiacee, originaria dell’America Latina e in particolare del Brasile

La Vitamina B6 o piridossina è essenziale nei casi delle anemie di varia natura.

Gli anacardi sono ricchi di Zea-xanthin un efficace flavonoide antiossidante che viene direttamente assorbito dalla macula retinica degli occhi.

La sua funzione è quella di agire come un filtro naturale, proteggendoli dall’azione nociva dei raggi UV, per evitare la degenerazione della macula.

Benefici degli anacardi – 1

Il beneficio maggiore che si trae dal consumo regolare di anacardi è quello legato al buono stato di salute non solo del nostro cuore, ma di tutto l’apparato cardiovascolare.

Gli acidi buoni contenuti nei frutti sono un valido aiuto per i pazienti cardiopatici che riescono a tenere sotto controllo il livello del colesterolo.

Oltre alla riduzione dei trigliceridi, gli anacardi se consumati riescono a ridurre in maniera concreta le malattie cardiovascolari come infarto ed ictus.

Sono utile nella prevenzione dell’osteoporosi e nella decalcificazione ossea: infatti, una carenza di rame causa una minor densità minerale ossea, rendendo l’apparato osteoarticolare più fragile.

Benefici degli anacardi – 2

Anche se contengono una percentuale di zuccheri, gli anacardi si sono rivelati efficaci nel contrastare il diabete di tipo 2: un consumo moderato aiuta le cellule muscolari ad assorbire gli zuccheri in eccesso, mantenendo costanti i livelli di insulina nel sangue.

Recenti studi hanno dimostrato la loro efficacia nel ridurre il pericolo di formazione di calcoli biliari.

Il consumo di anacardi è consigliato a coloro che vogliono perdere i chili di troppo o che seguono una dieta ipocalorica.

anacardi allergia
Nelle persone molto sensibili si possono verificare casi di allergie lievi con rash cutaneo e prurito o orticaria

La presenza di specifici minerali e acidi grassi favorisce la perdita di peso, combatte gli attacchi di fame dando un maggior senso di sazietà.

Aiutano a migliorare la qualità del flusso sanguigno, di conseguenza le tossine vengono facilmente eliminate e allo stesso tempo viene ottimizzato il metabolismo.

Come si consumano

Gli anacardi sono disponibili in commercio in tutti i periodi dell’anno; spesso sono già cotti e sgusciati, un procedimento indispensabile per eliminare le sostanze nocive.

Dagli anacardi si ricava un olio molto pregiato dal punto di vista organolettico: il sapore particolarmente gradevole assomiglia a quello di mandorle.

Il suo uso nel nostro Paese non è molto conosciuto, al contrario della cucina orientale.

Oltre che consumati tostati per un veloce spuntino, si possono trovare sotto forma di crema da spalmare o possono completare una ricca insalata.

Gli anacardi sono ottimi anche nella preparazione di dolci, gustosi se mescolati nell’impasto di torte o di biscotti o anche nella preparazione di gelati.

Frullando gli anacardi si ottiene un burro che al mattino si può spalmare su una fetta biscottata per rendere la colazione più sana e per fare un carico d’energia.

Ricordate che vanno conservati in luogo asciutto, fresco e privo di luce, in un barattolo a chiusura ermetica: in questo modo possono conservarsi fino ad un anno, altrimenti è meglio metterli in freezer.

Questa accortezza è molto importante, perché questi semi esposti per molto tempo all’aria irrancidiscono velocemente.

Controindicazioni

Mentre i benefici sono innumerevoli, le controindicazioni sono pressoché nulle.

Coloro che soffrono di allergie o manifestano alcune intolleranze verso la frutta secca, devono usare molta attenzione per evitare spiacevoli effetti collaterali.

Nelle persone molto sensibili si possono verificare casi di allergie lievi con rash cutaneo e prurito o orticaria fino ad arrivare a manifestazioni molto più serie come stati anafilattici con vomito, diarrea e gravi difficoltà di respirazione.

Nel caso si assumano farmaci indipendentemente dal tipo, prima di consumare gli anacardi è bene parlare con il proprio medico curante e seguire il suo parere.

Un ultimo consiglio: quando si consumano gli anacardi è bene assicurarsi che siano perfettamente puliti e non contengano residui del guscio, nel quale è contenuto il cardolo molto tossico e che potrebbe esercitare un’azione nociva sull’organismo.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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