ARNICA COMPOSITUM : a cosa serve, come funziona

Arnica compositum è un prodotto dell’omeopatia antiomotossica che viene utilizzata per contrastare i processi infiammatori (come borsiti, tendiniti, lombalgie, ecc.) e per favorire la guarigione di lesioni e ferite.

Inoltre è molto apprezzata per la sua efficace azione antisuppurativa, antidolorifica e rigenerante.

Scopriamo insieme come funziona, qual è la sua posologia e quali sono le eventuali controindicazioni e le possibili reazioni avverse.

Arnica compositum è un medicinale omeopatico a base di arnica montana e di altre 14 piante selezionate.

Essa viene impiegata per il trattamento delle malattie di origine infiammatoria a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, ma anche per la cura di una serie di traumi fisici, come lesioni, fratture, distorsioni, edemi post-traumatici o ferite.

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Il meccanismo d’azione di questo prodotto fitoterapico è piuttosto semplice: esso non impedisce il processo infiammatorio, in quanto quest’ultimo costituisce una difesa naturale dell’organismo nei confronti degli agenti patogeni (batteri, virus, agenti fisici, agenti chimici, ecc.).

Tuttavia interviene sull’infiammazione in modo tale da ottimizzare la reazione di difesa del corpo, fino alla sua naturale guarigione.

Ricordiamo che questo farmaco può essere acquistato in farmacia, in parafarmacia e in erboristeria.

L’arnica compositum non richiede la prescrizione medica.

ARNICA COMPOSITUM CONTUSIONE
Arnica compositum viene impiegata anche per la cura di una serie di traumi fisici, come lesioni, fratture, distorsioni

Composizione farmaceutica di arnica compositum

L’arnica compositum è realizzata con i seguenti ingredienti naturali:

  • Arnica montana: si tratta di un’erba medicinale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae; essa favorisce il processo di guarigione delle ferite, delle distorsioni e in generale dei traumi fisici; produce inoltre un effetto analgesico e, in particolare, combatte i dolori nevralgici;
  • Calendula: questa pianta della famiglia delle Compositae, denominata anche fiorrancio, favorisce la cicatrizzazione delle ferite e produce una azione antispasmodica, antibatterica e antiinfiammatoria;
  • Hamamelis virginiana: si tratta di un arbusto o piccolo albero di origine nord americana in grado di migliorare le performance dei vasi sanguigni; inoltre essa è dotata di proprietà tonico-astringenti;
  • Achillea millefolium: è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Asteraceae e che funge da agente emostatico;
  • Atropa Belladonna: si tratta di una pianta che appartiene alla famiglia delle Solanaceae e che produce efficaci effetti miorilassanti (in passato è stata utilizzata anche come anestetico).

Altri ingredienti di arnica compositum

  • Aconitum napellus: è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae; si tratta di un diffuso rimedio omeopatico per il trattamento delle neuroinfiammazioni, dei dolori e dei sanguinamenti;
  • Mercurius solubilis Hannemani: si tratta di un rimedio omeopatico che favorisce la guarigione di ascessi e flemmoni e, nel contempo, riduce eventuali gonfiori;
  • Hepar sulfuris carbonicum: questa sostanza, che si ricava dai fiori di zolfo purificati e dal calcare d’ostrica, neutralizza i germi patogeni e previene le infezioni;
  • Camomilla: pianta erbacea annuale che appartiene alla famiglia delle Asteraceae; essa produce una azione analgesica, antinfiammatoria e favorisce il processo di cicatrizzazione;
  • Symphytum: pianta erbacea perenne della famiglia delle Boraginaceae; essa promuove la riparazione delle ossa, dei tendini e della cartilagine;
  • Bellis perenni: pianta perenne erbacea che produce una efficace azione antisettica;
  • Echinacea angustifolia e purpurea: pianta originaria del Nord America che potenzia le difese immunitarie dell’organismo, produce un’azione antisettica e regola le infiammazioni locali;
  • Hypericum: pianta della famiglia delle Clusiacee, che promuove la cicatrizzazione delle ferite e sigilla i vasi sanguigni danneggiati.

Arnica compositum: posologia e modalità d’uso

In via preliminare va detto che l’arnica compositum è disponibile in commercio sotto forma di:

  • compresse orosolubili
  • gocce
  • fiale
  • pomata

È consigliata la somministrazione di tre compresse orosolubili al dì; in caso di processo infiammatorio acuto, è possibile assumere una compressa ogni quindici minuti per due ore e poi continuare con il dosaggio abituale.

Si raccomanda di non protrarre l’assunzione di arnica compositum in compresse per più di 14 giorni.

L’arnica compositum in gocce deve essere disciolta in un po’ d’acqua; la posologia è la seguente: circa 15-20 gocce tre volte al giorno. Si consiglia di non assumere questo prodotto omeopatico per più di 2 mesi.

In merito alle fiale, che devono essere iniettate sottocute a livello intramuscolare o intravenoso, si raccomanda un dosaggio pari a 1 o 2 fiale per una o tre volte alla settimana, senza protrarre la terapia per più di tre settimane.

Solo in caso di infiammazione acuta è possibile ricorrere alla somministrazione di una fiala al giorno.

Nel caso in cui l’arnica compositum sia sotto forma di pomata, è possibile applicarne un sottile strato sull’area del corpo colpita da infiammazione diverse volte al dì.

ARNICA COMPOSITUM DISTORSIONE
Arnica compositum interviene sull’infiammazione in modo tale da ottimizzare la reazione di difesa del corpo, fino alla sua naturale guarigione

Principali controindicazioni dell’arnica compositum

Non possono utilizzare l’arnica compositum nelle sue diverse formulazioni coloro che sono ipersensibili o allergici a uno dei suoi componenti.

Non possono assumere le compresse orosolubili, le gocce o le fiale di arnica compositum:

  • coloro che soffrono di problemi di digestione (l’arnica può irritare il sistema digestivo);
  • chi soffre di tachicardia;
  • coloro che soffrono di pressione alta;
  • chi si è recentemente sottoposto a una operazione chirurgica.

Precauzioni prima di iniziare il trattamento con l’arnica compositum

Si rammenta che l’arnica compositum in pomata deve essere utilizzata esclusivamente per uso esterno; si consiglia inoltre di evitare di stendere la pomata su aree del corpo troppo vaste, di evitare il contatto con mucose, ferite e occhi.

Le donne incinte e quelle che allattano al seno il proprio bambino dovrebbero consultare il medico prima di utilizzare l’arnica compositum in qualsiasi formulazione.

Principali effetti collaterali dell’arnica compositum

Come tutti i farmaci, anche l’arnica compositum può determinare degli effetti indesiderati, anche se sono piuttosto rari.

Nella sua formulazione in compresse, gocce e fiale possono manifestarsi le seguenti reazioni avverse:

  • mal di testa
  • aumento della frequenza cardiaca
  • dolori addominali
  • disturbi all’apparato respiratorio

Per quanto concerne, invece, l’arnica compositum in pomata, è possibile che si verifichino delle reazioni allergiche, per quanto, anche in questo caso, si tratta di una eventualità rara.

Qualora si manifesti uno degli effetti collaterali indicati nel foglietto illustrativo o anche una reazione avversa non segnalata, è opportuno comunicarlo al proprio medico di fiducia.

ARNICA COMPOSITUM ARNICA MONTANA
Il principale componente dell’arnica compositum è la pianta dell’arnica montana

Interazioni dell’arnica compositum con altri farmaci

Dagli studi clinici effettuati è emerso che l’arnica compositum nella sua formulazione in compresse, in gocce e in fiale può interferire con i farmaci anticoagulanti per uso orale; non è stata invece rilevata l’interazione con la formulazione topica.

Cosa fare in caso di sovradosaggio di arnica compositum

Nel caso in cui si verifichi un sovradosaggio di arnica compositum, si consiglia di sospendere subito la terapia e di contattare il farmacista o il proprio medico di fiducia.

Se il paziente dimentica di applicare o di assumere una dose di arnica compositum non deve ricorrere a un doppio dosaggio al fine di compensare la dimenticanza.

Conservazione e scadenza di arnica compositum

Come qualsiasi altro medicinale anche l’arnica compositum deve essere tenuta lontano dalla vista e dalla portata dei bambini.

Il farmaco omeopatico in oggetto, inoltre, deve essere conservato in un ambiente la cui temperatura è compresa tra 2 e i 30 gradi.

Il prodotto omeopatico, naturalmente, non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza indicata sulla confezione di vendita.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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