CALCITONINA ALTA (ipercalcitoninemia) è un markers tumorale ?

Che cosa è la calcitonina? Quali sono i sintomi e le cause di un suo incremento? E i valori di riferimento? In questo articolo cercheremo di rispondere con chiarezza ad alcune delle più comuni domande su questo ormone.

Calcitonina : che cos’è

La calcitonina è un ormone prodotto dalle cellule parafollicolari della tiroide, anche dette cellule C, che è coinvolto nella regolazione dei livelli di calcio nel sangue. Più nello specifico l’azione della calcitonina è quella di:

  • aumentare l’escrezione renale di fosfato e ridurre quella di calcio;
  • ostacolare l’assorbimento del calcio introdotto con l’alimentazione;
  • ridurre il riassorbimento dell’osso e stimolare il deposito di calcio nel tessuto osseo.

I valori normali di riferimento di questo ormone sono:

  • < 16 pg/ml per gli uomini;
  • < 8 pg/ml per le donne.

Come sempre si ricorda che gli intervalli di riferimento possono differire da un laboratorio all’altro, pertanto è opportuno fare riferimento a quelli riportati sul proprio referto.

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La principale funzione della calcitonina è quindi l’abbassamento della concentrazione di calcio nel sangue.

Tale meccanismo di regolazione del calcio è stato riscontrato nei pesci, rettili, uccelli e mammiferi. A differenza degli studi sugli animali la sua importanza negli esseri umani non è stata ben definita, in quanto non è chiaro quanto sia rilevante la sua funzione nella regolazione dell’omeostasi del calcio normale rispetto ad altre molecole

Riassumendo possiamo quindi dire che la calcitonina è responsabile della regolazione dei livelli di calcio nel sangue tramite l’inibizione del riassorbimento osseo e del riassorbimento renale di calcio.

La misura della calcitonina non è utile nella valutazione dello stato del metabolismo del calcio poiché il suo ruolo nella regolazione dei livelli di calcio è di minore importanza rispetto a quello svolto dall’ormone paratiroideo e dall’1,25-diidrossivitamina D.

Nel caso siano presenti due rare patologie a carico della tiroide – iperplasia delle cellule C e carcinoma midollare della tiroide (CMT) – vengono prodotti livelli elevati di calcitonina. L’iperplasia delle cellule C è una patologia benigna che non necessariamente progredisce in CMT. Il CMT è invece un carcinoma maligno in grado di diffondere oltre la tiroide e pertanto difficile da trattare se non diagnosticato precocemente.

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Il carcinoma midollare della tiroide è un tumore tiroideo raro e rappresenta circa il 5-10% di tutti i tumori della tiroide. Di questi, nel 75-80% dei casi si tratta di forme sporadiche, ossia che si manifestano in assenza di familiarità. Nel 20-25% dei casi invece, si tratta di forme associate a mutazioni ereditarie del gene RET che portano allo sviluppo di neoplasie endocrine multiple di tipo 2 (MEN2). La sindrome MEN2 è associata a varie patologie, incluso il CMT e il feocromocitoma.

La maggior parte dei casi di CMT sporadico si manifestano in persone di 40-50 anni di età, con una prevalenza nelle donne. La forma ereditaria invece può manifestarsi anche in età giovanile e con la stessa frequenza in entrambi i sessi.

calcitonina
calcitonina

L’ipercalcitoninemia (CALCITONINA ALTA) è quindi considerata un marker del carcinoma midollare della tiroide.Tuttavia è stato documentato da molti studi che il dosaggio di calcitonina può presentare dei falsi positivi (pazienti con calcitonina elevata ma senza carcinoma midollare della tiroide) e dei falsi negativi (pazienti con carcinoma midollare della tiroide ma calcitonina bassa).

In virtù del fatto che solo il 10-40% dei pazienti con ipercalcitoninemia e con noduli tiroidei presenta in realtà un carcinoma midollare della tiroide e al fine di evitare inutili interventi chirurgici è bene conoscere la condizioni fisiolgiche e fisiopatologiche che possono associarsi a ipercalcitoninemia

Calcitonina alta : sintomi

I sintomi di calcitonina alta sono vari e comuni ad altre condizioni e patologie. In generale chi ha alti livelli di questo ormone può presentare sintomi come:

  • gonfiore o presenza di una massa palpabile nella parte anteriore del collo, spesso pure dolente;
  • mal di gola o al collo;
  • raucedine, un’alterazione del normale tono di voce;
  • difficoltà a deglutire (disfagia);
  • difficoltà a respirare, soprattutto nei casi più avanzati (dispnea);
  • tosse persistente non dovuta ai classici malanni.

Nel caso specifico di un incremento della calcitonina dovuto alla presenza di un carcinoma midollare della tiroide (una forma tumorale della tiroide che si origina dalle cellule parafollicolari) compaiono altri sintomi molto simili a quelli della sindrome di Cushing. Tra questi citiamo:

  • l’ipertensione arteriosa;
  • l’insorgenza del diabete mellito;
  • la comparsa di strisce rosse sui fianchi;
  • un volto gonfio, scarsamente espressivo e con zigomi arrossati;
  • l’obesità tronculare, ovvero l’accumulo di adipe sul tronco;
  • la gobba di bufalo, ovvero l’accumulo di grasso localizzato nella parte alta della schiena, subito sotto il collo;
  • l’oligomenorrea, un’alterazione di durata del ciclo ovarico che si manifesta con un ritardo superiore ai 4 giorni;
  • perdita del desiderio sessuale;
  • maggiore fragilità delle ossa.

Calcitonina alta : cause

Tra le possibili cause di calcitonina alta rientrano:

  • il carcinoma midollare della tiroide di cui abbiamo già parlato;
  • l’iperplasia delle cellule C che potrebbe essere segnale di una predisposizione allo sviluppo del carcinoma midollare della tiroide, ma anche di altre condizioni benigne;
  • l’ipergastrinemia, cioè l’aumento dei livelli di gastrina nel sangue, che stimola le cellule parafollicolari tiroidee a una maggiore produzione di calcitonina e può essere provocata dalla gastrite cronica atrofica, dall’anemia perniciosa, dall’ipersecrezione di gastrina per correggere la ridotta acidità gastrica oppure da un tumore;
  • l’ipercalcemia, una condizione caratterizzata da un eccesso di calcio nel sangue che spinge le cellule C della tiroide a produrre maggiori quantità di calcitonina a causa del cosiddetto meccanismo di feedback per cui la calcitonina riduce i livelli di calcio contrastando l’azione della vitamina D;
  • l’insufficienza renale;
  • i tumori tiroidei diversi dal carcinoma midollare della tiroide;
  • i tumori neuroendocrini che riguardano in particolar modo la tiroide, il pancreas, i polmoni, il tratto gastrointestinale, i surreni e il seno;
  • la tiroidite di Hashimoto, un processo infiammatorio autoimmune della tiroide;
  • la sindrome di Cushing;
  • l’utilizzo di farmaci inibitori della pompa protonica, come l’omeprazolo e il pantoprazolo, che possono causare un aumento della gastrina che determina, a sua volta, un incremento della produzione di calcitonina;
  • l’uso di altri farmaci che possono alterare il dosaggio ematico di questo ormone come i glucocorticoidi, il glucagone,  i beta-bloccanti, ecc.

Tra i fattori di rischio annoveriamo anche:

  • la gravidanza, poiché in questo periodo l’organismo ha bisogno di concentrazioni di calcio più alte rispetto alla norma. Di conseguenza viene prodotta una quantità di calcitonina più alta del normale per evitare che venga prelevato troppo calcio dalle ossa;
  • l’età, in quanto i giovani sono più soggetti degli anziani a un aumento dalla calcitonina;
  • l’attività fisica, in quanto è stato più volte ipotizzato che l’esercizio fisico possa aumentare i livelli di questo ormone anche per giorni.

Calcitonina alta : diagnosi e cura

Livelli molto alti di calcitonina nel sangue sono un buon indicatore di condizioni patologiche come l’iperplasia delle cellule C e il carcinoma midollare della tiroide. Tuttavia per una diagnosi più accurata il medico prescriverà altri tipi di esame come la biopsia, l’ecografia e la TAC.

In caso di carcinoma midollare della tiroide la terapia può consistere nella rimozione della tiroide e, nei casi più gravi, dei tessuti circostanti. E ciò dovrebbe bastare a riportare i livelli di calcitonina nel normale range di riferimento. In tutti gli altri casi si procede a diagnosticare la causa che determina l’aumentata produzione dell’ormone e a identificare la cura più adatta.

Calcitonina bassa

Parlare di calcitonina bassa è scorretto in quanto non esiste un valore di questo ormone che possa essere definito basso. La calcitonina è, infatti, normale se è compresa tra 0-16 pg/ml negli uomini e tra 0-8 pg/ml nelle donne. Di conseguenza non esistono sintomi né cause, se non l’assenza delle condizioni e delle patologie che determinano un’alterazione della produzione dell’ormone in questione.

Calcitonina : quando fare l’esame

L’esame della calcitonina è consigliato:

  • quando esiste un sospetto di iperplasia delle cellule C o di carcinoma midollare della tiroide;
  • prima dell’intervento chirurgico in tutti i pazienti con noduli tiroidei;
  • come screening nei familiari di persone affette da carcinoma midollare della tiroide o da neoplasia endocrina multipla;
  • come monitoraggio dopo un intervento di tiroidectomia e/o dopo essersi sottoposti a radioterapia, quindi per monitorare l’efficacia della terapia e le eventuali recidive.

Calcitonina come farmaco

Nei casi in cui la calcitonina di un paziente rientri nei parametri normali è possibile somministrarla come farmaco, principalmente per via endovenosa, a chi soffre di osteoporosi in quanto aiuta a mantenere la giusta densità ossea e ha un effetto analgesico sulle ossa.

Per approfondire:

http://www.my-personaltrainer.it/fisiologia/ormoni/calcitonina.html
http://www.labtestsonline.it/tests/calcitonina.html?tab=2
https://it.wikipedia.org/wiki/Calcitonina
http://lnx.endocrinologiaoggi.it/2011/10/calcitonina-elevata-ipercalcitoninemia/

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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