CELLULITE : rimedi, cause, cure

La panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (P.E.F.S.), nota come cellulite, è una patologia del derma e del tessuto sottocutaneo.

Gli elementi dei vari strati cutanei sono strettamente collegati tra loro e ogni componente rappresenta un’unità tissutale e micro-circolatoria legata a tutte le altre dal punto di vista anatomico, funzionale, chimico e metabolico.

In condizioni normali, le cellule adipose situate sotto la cute, costituiscono una riserva di energia, a cui il corpo attinge quando ha bisogno di combustibile.

Quando la circolazione non funziona, invece, la riserva resta inutilizzata e il grasso inizia a depositarsi. In questo modo preme sui capillari e provoca la fuoriuscita di plasma che, infiltrandosi tra le cellule, infiamma il tessuto adiposo.

In questo modo i capillari vengono compressi sempre di più e il drenaggio dei liquidi diventa difficoltoso.

- Advertisement -

La cellulite è quindi una patologia, che necessita di cure mediche appropriate. Considerarla un semplice inestetismo è assolutamente sbagliato.

Cause della cellulite

La cellulite si forma per diverse ragioni, alla cui base c’è una patologia del micro-circolo, che si ripercuote sul tessuto connettivo.

I fattori che la determinano si suddividono in primari, secondari e aggravanti.

Fattori primari: razza, familiarità e sesso

Essere di sesso femminile e di razza bianca è il primo elemento predisponente.

- Advertisement -

Le donne mediterranee con conformazione “a pera”, per la prevalenza di estrogeni nel loro patrimonio genetico tendono ad accumulare grasso su pancia, fianchi e gambe e a trattenere liquidi.

La cellulite in genere si manifesta fin dall’adolescenza, fase in cui avvengono i cambiamenti ormonali che caratterizzano il passaggio dall’infanzia all’età adulta.

La familiarità a problemi circolatori (insufficienza venosa, linfatica, fragilità capillare) è un ulteriore fattore predisponente.

cellulite cause
La cellulite si forma per diverse ragioni, alla cui base c’è una patologia del micro-circolo, che si ripercuote sul tessuto connettivo

Fattori secondari: patologie, fasi della vita e cure farmacologiche

I sintomi cutanei della cellulite sono ricollegabili al ciclo mestruale.

Il classico aspetto a “buccia d’arancia” tende ad aumentare nel periodo che precede il ciclo (sindrome premestruale) o durante la gravidanza.

In questi momenti, infatti, il livello di estrogeni si innalza, determinando un maggiore accumulo di liquidi nei tessuti.

Con la menopausa la cellulite migliora, se non ci si sottopone a trattamento ormonale sostitutivo.

Fattori aggravanti: sedentarietà e cattiva alimentazione

Per combattere la cellulite occorre fare movimento, perché aiuta a mantenere in buone condizioni la muscolatura, il metabolismo e la circolazione sanguigna.

Il secondo aspetto da modificare è la dieta: cibi ricchi di grassi e sale favoriscono l’accumulo di adipe e la ritenzione dei liquidi.

Un fattore spesso sottovalutato è anche la postura. Chi soffre di cellulite non dovrebbe stare troppe ore seduta nella stessa posizione e con le gambe accavallate, perché la stasi venosa aggrava ulteriormente la situazione.

Altrettanto sbagliato è stare immobili e in piedi a lungo, perché il sangue ha difficoltà a risalire.

Alcune patologie, come il piede cavo o piatto creano un difetto posturale che favorisce il rallentamento circolatorio all’origine della cellulite.

Un aspetto a cui prestare attenzione è poi l’abbigliamento, che non deve essere stretto al punto da costringe i vasi sanguigni.

Stesso discorso per quanto riguarda le scarpe con tacco superiore ai cinque centimetri o con punta troppo stretta, che ostacolano il ritorno venoso.

A peggiorare la situazione possono contribuire il fumo, per la sua azione vasocostrittrice, e lo stress che altera il corretto funzionamento ormonale e provoca un invecchiamento precoce dell’organismo.

Stadi della cellulite

La cellulite, come tutte le patologie, ha un’evoluzione, in cui si distinguono diverse fasi.

La prima è quella edematosa, che si manifesta con un gonfiore piuttosto evidente provocato dal ristagno di liquidi e grasso nei tessuti.

Esternamente la cute appare ancora piuttosto compatta e, se compressa, non restano segni particolari.

La seconda è definita fibrosa, la cute appare spenta, con capillari ramificati evidenti e consistenza a “buccia d’arancia”.

Il cattivo drenaggio delle scorie e una pessima ossigenazione dei tessuti provocano il blocco delle cellule di grasso, con possibile formazione di noduli.

La terza-quarta fase è definita sclerotica. La circolazione e i liquidi rallentano drasticamente, i noduli aumentano di volume e creano dolore al tatto. La pelle è fredda, i capillari evidenti sono molto numerosi, la cute ha il classico aspetto a “materasso” e, se si preme, impiega qualche secondo a ritornare nella posizione iniziale.

cellulite rimedi
Per combattere la cellulite occorre fare movimento, perché aiuta a mantenere in buone condizioni la muscolatura, il metabolismo e la circolazione sanguigna

Cellulite e stile di vita

La cellulite è una malattia e come tale deve essere trattata. La dieta e il movimento possono contribuire a migliorarne l’aspetto, ma non riescono a eliminarla.

Essa prevede un approccio su più fronti: alimentazione, attività fisica, trattamenti estetici e medici localizzati possono fare molto, anche se nei casi gravi l’unica strada percorribile è la chirurgia.

Alimentazione e cellulite

L’alimentazione senza dubbio è il primo aspetto da correggere. Buone abitudini a tavola possono prevenire e curare i problemi circolatori responsabili di questa patologia.

Meglio evitare cibi ricchi di sale, che favoriscono il ristagno dei liquidi e il gonfiore degli arti inferiori, preferendo erbe e spezie per insaporire le pietanze.

Bere almeno due litri di acqua al giorno favorisce la diuresi e aiuta l’organismo a eliminare le sostanze tossiche di scarto.

Ci sono poi alimenti (cioccolato e cibi spazzatura) e bevande (alcolici e caffè) che ostacolano il corretto funzionamento del fegato, impedendogli di compiere adeguatamente la sua funzione depuratrice.

Sostituire i prodotti a base di farine bianche con quelli integrali favorisce il transito intestinale e riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi.

Consumare frutta (frutti di bosco in particolare) e verdura ricchi di vitamina C, E e potassio, stimola la micro-circolazione.

Attività fisica e cellulite

L’attività fisica è molto importante perché aiuta a contrastare pesantezza e gonfiore.

Fare sport con regolarità aiuta il metabolismo a bruciare i grassi, tonifica la muscolatura e stimola la circolazione.

Gli esercizi più indicati sono quelli aerobici, perché ossigenano i tessuti e intaccano i depositi di grasso. Mezz’ora di fitness tutti i giorni è sufficiente per ottenere buoni risultati.

Gli sport da preferire sono:

  • nuoto
  • bicicletta
  • jogging
  • atletica leggera
  • ginnastica a corpo libero
  • camminata a passo sostenuto.

Trattamenti estetici casalinghi e professionali

A casa è possibile praticare massaggi con prodotti drenanti, che sciolgono il grasso e proteggono vene e capillari.

Basta recarsi in farmacia o in erboristeria per trovare il prodotto perfetto per qualunque esigenza e stadio della cellulite.

Occorre dire tuttavia che questi rimedi sono solo un supporto: da soli infatti non riescono a risolvere il problema.

Per avere risultati estetici evidenti, è necessario infatti rivolgersi a centri estetici professionali ed esperti in medicina estetica.

Un buon massaggio linfodrenante, ad esempio, non elimina la cellulite, ma senza dubbio restituisce leggerezza alle gambe, perché riattiva la circolazione linfatica e favorisce l’eliminazione delle tossine dall’organismo

.Alcuni centri estetici offrono anche massaggi di tipo meccanico, grazie alla pressoterapia, che attraverso l’utilizzo di gambali che si gonfiano e si sgonfiano, stimola la circolazione sanguigna e linfatica.

L’endermologia è invece una tecnica che riattiva la micro-circolazione di vene, arterie e sistema linfatico e stimola il metabolismo delle cellule.

L’elettrostimolazione serve a tonificare i tessuti e a riattivare la circolazione e consiste in una ginnastica passiva che riesce a potenziare l’apparato cardiovascolare, stimolare il metabolismo basale e favorire il rilascio di endorfine: gli “ormoni del benessere.

cellulite fasi
I trattamenti medici prevedono, nella maggior parte dei casi, l’infiltrazione di sostanze drenanti e riducenti sottocute

Rimedi erboristici

Le erbe rappresentano un altro importante aiuto nel trattamento della cellulite. Gli infusi di tè verde e ginkgo biloba, ad esempio, stimolano la circolazione arteriosa e capillare.

La centella asiatica invece agisce a livello circolatorio, rinforza le pareti dei vasi sanguigni e stimola la produzione di collagene, che in questo modo rigenera i tessuti cutanei e sottocutanei.

Sorprendentemente anche alcuni fiori di Bach come Willow, Crap Apple, Rock Water e Walnut, abbinati in una miscela da diluire in acqua e da assumere durante il giorno, favoriscono i processi depurativi dell’organismo.

Trattamenti medici

I trattamenti medici prevedono, nella maggior parte dei casi, l’infiltrazione di sostanze drenanti e riducenti sottocute. Le più efficaci sono:

  • Mesoterapia con cui si inietta un mix di farmaci lipolitici, drenanti e vaso protettori, attraverso aghi plurimi o singoli, a seconda del problema da trattare. Questo trattamento può provocare gonfiore e piccoli lividi, destinati a scomparire nel giro di qualche giorno.
  • Microterapia: prevede l’impiego dello Skin Injection Therapy, un piccolo apparecchio a ventosa alla cui estremità è posizionato un ago di due millimetri assolutamente indolore in fase d’inserimento.
  • Ultrasuoni: onde sonore ad alta frequenza, che penetrano fino a due-tre millimetri e che attraverso la produzione di calore rompono le cellule di grasso, che vengono poi riassorbite dal flusso circolatorio.
  • Elettrolipolisi: ricorre a corrente elettrica a bassa frequenza, somministrata sottocute attraverso coppie di piccoli aghi che riescono a muovere le riserve di grasso.
  • Ossigeno-ozono terapia: è un mix di ozono e ossigeno che viene iniettato sottocute e che svolge un effetto lipolitico e drenante, ad azione riducente e rivitalizzante. Questa metodica è priva di controindicazioni perché non prevede l’impiego di farmaci.

Trattamenti chirurgici

A essi si ricorre solo nei casi più gravi, rivolgendosi a professionisti altamente specializzati.

Tra le terapie più efficaci si ricordano:

  • lipoaspirazione: ha lo scopo di risucchhiare il grasso presente tra cute e muscolatura, attraverso cannule collegate a un’apparecchio aspirante;
  • liposcultura superficiale: simile alla lipoaspirazione, anche se praticata a livello più superficiale;
  • liposcultura ultrasonica: frantuma le cellule di grasso in modo poco traumatico e invasivo;
  • laserlipolisi interstiziale: risulta utile quando il grasso è localizzato in punti specifici. La tecnica sfrutta il calore prodotto dal laser, che riesce a distruggere la membrana e il contenuto delle cellule adipose, senza causare danni ai tessuti circostanti.

[bbp-single-tag id=1547]

Problemi con le analisi cliniche? Invia una domanda nel FORUM: è gratis
Risposta entro 24 ore

Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

Seguici sui social

736FansMi piace
16FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultimi articoli correlati