CLOMID : uso, indicazioni, effetti collaterali

Che cos’è Clomid?

Clomid è un farmaco che viene usato per trattare l’infertilità della donna a causa di amenorrea secondaria od oligomenorrea, uno dei casi tipici che rientrano in questo ambito è la policistosi ovarica.

Per l’efficacia di questo prodotto è importante la presenza del clomifene citrato.

Si tratta di una miscela racemica che riesce in modo efficace a indurre l’ovulazione nelle donne che hanno difficoltà al riguardo a causa dei cicli anovulatori o di una ridotta presenza di ormoni.

Tali cicli si sostanziano nella difficoltà di avere un’ovulazione capace di riprodursi in modo significativo: l’ovaio non riesce ad attivarsi per rendere possibile la fecondazione.

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Tale farmaco si presenta sotto forma di una compressa dal peso di 50 milligrammi e nel nostro Paese è commercializzato in confezioni da 10 unità, che riescono a coprire di solito cicli di 1 o 2 terapie, da stabilire comunque preventivamente con il ginecologo o con il medico di riferimento.

Come agisce Clomid?

Clomid agisce sfruttando il suo principio attivo, ossia il clomifene, il quale occupa i siti che hanno il compito di rilevare la concentrazione di estrogeni.

In questo modo, l’organismo ne rileva una quantità inferiore rispetto a quella effettivamente presente.

Così facendo provoca un aumento del processo di emissione di gonadotropine, in grado di stimolare con efficacia l’ovulazione.

In pratica questo farmaco riesce a stimolare l’ovulazione nelle donne in cui tale processo non si verifica durante il ciclo mestruale.

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Con l’aumento della produzione degli estrogeni, le probabilità di un esito positivo proprio per la fecondazione aumentano.

Infine, è bene ricordare che l’assunzione di Clomid deve essere pianificata con il proprio ginecologo, in modo da valutare attentamente le funzionalità ormonali della paziente.

clomid amenorrea
Clomid viene usato per trattare l’infertilità della donna a causa di amenorrea secondaria od oligomenorrea

Ciclo anovulatorio: quando si presenta e quali sono le cause

Come detto, l’azione di Clomid è legata al fenomeno del ciclo anovulatorio, quindi è importante analizzarlo.

Tale ciclo si presenta in una percentuale di casi più elevata in età adolescenziale e nel climaterio, ossia il periodo fisiologico che precede e segue la menopausa.

Esso può anche essere innescato da iperprolattinemia, patologie che portano all’amenorrea anovulatoria, ad insufficienza o a tumori ovarici.

Il ciclo anovulatorio viene diagnostico mediante l’ecografia pelvica e l’efficace misurazione della quantità ormonale presente nel sangue.

Essa può essere trattata provando ad incidere sulle cause che l’hanno generata.

Se non ci sono particolari patologie, può anche rappresentare una condizione solo momentanea e dunque risolvibile con trattamenti.

Quali sono le cause che possono generare il ciclo anovulatorio?

Questa condizione può generarsi a causa di molteplici fattori. In primo luogo può dipendere da condizioni che riguardano le ovaie e gli apparati riproduttivi femminili.

In buona sostanza le problematiche scaturiscono dalla non regolarità delle mestruazioni, che hanno il compito di mantenere la fertilità.

Altre cause del ciclo anovulatorio riguardano:

  • disturbi che gravano sulla tiroide (ossia un suo scarso funzionamento o viceversa anche un’eccessiva attività)
  • iperprolattinemia (vale a dire i valori troppo alti dell’ormone prolattina)
  • infezioni
  • stato di obesità
  • disordini causati dallo svolgimento di un’attività fisica esagerata unita a diete troppo rigide.

Possono influire al riguardo anche:

  • livelli troppo alti di stress
  • alterazioni ipofisarie
  • processi di tipo neoplastico
  • sindrome di Cushing.

Controindicazioni per l’uso di Clomid -1

Accantoniamo ora il tema dei cicli anovulatori, che era doveroso trattare per spiegare su cosa il farmaco Clomid agisce e torniamo a parlare nello specifico di quest’ultimo.

In particolare vediamo quali sono le sue controindicazioni, ricordando che come tutti gli altri anche questo prodotto medico ne possiede diverse.

In primo luogo il suo uso è da evitare nel periodo di gravidanza.

Sembrerebbe una cosa banale ma non lo è, infatti si potrebbe verificare una situazione di assunzione inconsapevole durante i primi giorni della dolce attesa perché rientranti nel ciclo di trattamento.

Per questo motivo è necessario seguire in modo scrupoloso i consigli e i piani di controllo prescritti dal proprio ginecologo di riferimento.

Un’altra controindicazione di Clomid riguarda chi soffre di problemi al fegato, ossia quando si verificano delle alterazioni relative alla funzionalità epatica.

L’assunzione è da evitare anche per marginali e particolari problematiche legate al ciclo mestruale, di cui si può venire a conoscenza a seguito di attente valutazioni fatte dal medico.

Inoltre, questo farmaco potrebbe stimolare la crescita delle cisti presenti in ovaie che soffrono di policistosi, con la conseguenza di dover sospendere il trattamento.

clomid ovulazione
Clomid riesce a stimolare l’ovulazione nelle donne in cui tale processo non si verifica durante il ciclo mestruale.

Controindicazioni per l’uso di Clomid -2

Non bisogna dimenticare che questo farmaco contiene lattosio e quindi è controindicato per coloro che ne sono intolleranti oppure presentano un malassorbimento di glucosio e galattosio o per chi ha un deficit enzimatico.

E’ doveroso anche ricordare la possibile comparsa di effetti collaterali relativi all’apparato visivo, con conseguenze come l’annebbiamento o l’opacizzazione, cosa che rischia di rendere pericolosa la guida di una macchina o la conduzione di un macchinario.

L’uso di Clomid per un periodo breve non comporta effetti collaterali particolari, anche se non esclude del tutto la possibilità che si presentino conseguenze come:

Tali effetti risultano facilmente reversibili bloccando la terapia condotta con questo medicinale.

Infine, più raramente si segnalano casi molto meno probabili, ma comunque possibili, di reazioni causati da ipersensibilità di tipo dermatologico.

Modalità d’uso e posologia del farmaco

Per avere uno schema posologico accurato bisogna rivolgersi a uno specialista perché si tratta di un’operazione non facile e che non si può sottoporre a un giudizio fai da te.

Tuttavia, tenendo sempre conto che il dosaggio e i tempi di assunzione devono essere stabiliti dal medico, si può dire che l’avvio del ciclo di stimolazione dovrebbe avvenire al quinto giorno del ciclo mestruale.

L’assunzione corretta è di 50 milligrammi quotidianamente e per un periodo di 5 giorni.

Se non si riesce a raggiungere l’ovulazione, su apposita indicazione del medico si può ripetere il ciclo e si può optare per un dosaggio più consistente.

Non bisogna mai superare il limite superiore stabilito in 100 mg al giorno per un lasso di tempo sempre pari a 5 giorni.

Un sovradosaggio potrebbe avere effetti molto deleteri per la salute perché agirebbe negativamente su diversi organi, quindi è assolutamente da evitare.

clomid ovaio policistico
Spesso la mancata ovulazione è dovuta alla sindrome dell’ovaio policistico

Curiosità e altre informazioni relative al farmaco Clomid

Infine, osserviamo i numerosi dati statistici relativi all’uso di Clomid, che mostrano come l’incidenza di gravidanze di tipo gemellare sia più frequente nelle donne che si sottopongono a stimolazione ovarica.

Ci sono poi degli studi che dimostrano quanto il clomifene sia capace di contribuire nella stabilizzazione di condizioni di chi soffre di leucemia mieloide.

Esso riesce ad allungarne la sopravvivenza, perché molto probabilmente spinge alla morte delle cellule leucemiche.

Un altro studio interessante propone l’uso del clomifene alternativamente al testosterone per trattare nei giovani uomini l’ipogonadismo.

L’uso di questo principio potrebbe essere fondamentale per risparmiare i testicoli dall’atrofia a causa dell’attività del testosterone esogeno.

Inoltre, il clomifene contenuto nel Clomid resta il principio attivo maggiormente efficace usato per indurre l’ovulazione in quelle donne che soffrono della sindrome da ovaio policistico.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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