CODEX : farmaco antidiarroico

Codex: che tipo di farmaco è?

Il Codex è un farmaco antidiarroico a base di Saccharomyces boulardii, un microrganismo appartenente alla categoria dei lieviti molto utile in caso di problemi intestinali e diarrea.

Il Saccharomyces boulardii è un probiotico, ovvero un “organismo amico” che aiuta a combattere batteri e altri lieviti che se presenti nell’intestino in quantità normali non creano problemi, ma se crescono a dismisura diventano patogeni.

Il Codex quindi, oltre a bloccare la crescita smisurata di questi patogeni, favorisce il riequilibrio della flora intestinale ed è utile in caso di trattamento e prevenzione della diarrea.

Combatte anche i tipi infettivi come la diarrea rotavirale dei bambini, la “diarrea del viaggiatore” e per prevenire e curare la diarrea causata dall’uso di antibiotici, aiuta con la digestione e assicura che il corpo assorba i giusti nutrienti dal cibo.

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Ultimamente sono state portate alla luce ulteriori patologie che traggono giovamento dall’assunzione di questo principio attivo ovvero:

Alcune persone usano il Saccharomyces boulardii per controllare i sintomi da intolleranza al lattosio, per le infezioni del tratto urinario, nelle infezioni vaginali da lievito e persino per l’acne.

Ovviamente pur essendo un farmaco di origine naturale è sempre bene confrontarsi col proprio medico prima di assumerlo specie se per usi diversi da quelli riportati sul foglietto illustrativo.

codex diarrea
Il Codex aiuta nel trattamento di diversi tipi di diarrea

Come si assume il Codex

Negli ultimi 30 anni, i medici lo hanno raccomandato ai pazienti con diarrea in quanto aiuta a regolare l’intestino e lo protegge dagli agenti patogeni e da altri fattori che possono danneggiare il rivestimento intestinale.

Modula anche diverse parti del sistema immunitario e mantiene attiva e funzionante la barriera intestinale che può essere danneggiata da patologie o dall’assunzione dei FANS, antinfiammatori non steroidei.

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È consigliabile assumerlo prima dei pasti e comunque sempre a stomaco vuoto.

È disponibile sia in capsule sia in polvere per dispersione orale e ognuna delle due forme contiene circa cinque miliardi di microrganismi viventi.

Per questo motivo non va assunto con alcol o altre bevande diverse dall’acqua che potrebbero danneggiarli e va conservato in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.

DAL NOSTRO FORUM : discussioni su CODEX

Dosaggio

Il dosaggio è sempre stabilito dal medico ma è bene ricordare che esso è variabile in base alla patologia da trattare o da prevenire.

Per quanto riguarda la diarrea causata da antibiotici, solitamente si assumono due dosi da 500mg prima dei pasti principali e per un periodo di tempo che non supera mai le due settimane.

In caso di diarrea da Clostridium difficile il dosaggio si raddoppia e va associato ad adeguata terapia antibiotica così come in caso di Helicobacter Pylori.

Nella cosiddetta diarrea del viaggiatore, che è una forma di dissenteria dovuta all’ingestione di acqua o cibo contaminati, il trattamento può essere prolungato per oltre un mese con dosi fino a 1000mg al giorno.

Nei bambini con diarrea acuta si usa solitamente per una settimana a dosaggio base, ovvero 250mg due volte al giorno sotto stretto controllo medico e associando una corretta idratazione.

codex bambini
Il farmaco può essere assunto anche dai bambini

Sicurezza ed effetti collaterali -1

Il Codex è un farmaco del tutto sicuro per la maggior parte della popolazione, se assunto per via orale e per un periodo di tempo che non superi i 15 mesi.

Può causare flatulenza in alcuni soggetti predisposti e in alcuni casi particolari potrebbe causare un’infezione fungina generalizzata e diffusa in tutto l’organismo (fungemia).

Essendo infatti il principio attivo un organismo vivente, esso può infiltrarsi e diffondersi attraverso il flusso sanguigno nei pazienti con catetere venoso centrale che quindi hanno un punto d’accesso diretto.

È somministrabile con sicurezza anche ai bambini se consigliato dal pediatra e il piccolo va monitorato con attenzione durante tutto il trattamento.

Non vi sono sufficienti informazioni attendibili sulla sicurezza dell’assunzione di Saccharomyces boulardii in caso di gravidanza o allattamento e per questo motivo se ne sconsiglia l’assunzione se non sotto prescrizione e controllo continuo.

Sicurezza ed effetti collaterali -2

Vi è una certa preoccupazione per il rischio che l’assunzione di Saccharomyces boulardii possa causare fungemia (la presenza di lieviti nel sangue).

Il numero effettivo di casi di pazienti che hanno riscontrato questo effetto collaterale è difficile da determinare, tuttavia, il rischio sembra essere maggiore per le persone che sono molto malate o che hanno un sistema immunitario indebolito o deficitario.

In particolare, le persone con cateteri, quelle che ricevono l’alimentazione con sondino naso-gastrico e quelle trattate con più antibiotici contemporaneamente o con antibiotici ad ampio spettro sembrano essere maggiormente a rischio.

Il Codex non va mai somministrato in pazienti che hanno riscontrato allergie ai lieviti.

Ricordiamo che la diarrea causa disidratazione e che quindi i liquidi vanno sempre integrati in ogni modo possibile e in tempi brevi.

Interazioni

Il Codex non va somministrato in concomitanza con farmaci antifungini come:

  • fluconazolo (Diflucan)
  • terbinafina (Lamisil)
  • itraconazolo (Sporanox).
codex helicobacter
Il Codex aiuta anche nel trattamento di Helicobacter Pylori

Saccharomyces Boulardii: principali benefici 

  • Il S. boulardii è sicuro e ha evidenti effetti benefici nei bambini con diarrea acuta, accorcia la durata della diarrea nei neonati e consente un recupero di peso più veloce nei piccoli riducendo significativamente la frequenza e la durata delle scariche.
    Questo probiotico è ben tollerato e riduce la degenza ospedaliera nei casi di gastroenterite infettiva acuta.
    Negli adulti migliora anche il dolore addominale associato alla diarrea indipendentemente dalla causa.
  • È efficace nel ridurre il rischio di diarrea associata ad antibiotici sia nei bambini sia negli adulti.
  • Il S. Boulardii si è dimostrato efficace nel prevenire la cosiddetta diarrea del viaggiatore, in particolare in regioni come il Nord Africa e nel Vicino Oriente.
  • Questo principio attivo è utile nel migliorare i sintomi e la qualità della vita in pazienti con sindrome dell’intestino irritabile con diarrea acuta e tendente alla cronicizzazione.
  • Il S. boulardii ha ridotto significativamente il numero di ulcere gastriche e la superficie di ulcerazione della mucosa gastrica nei tratti trattati con ibuprofene.
    Si sostiene che possa avere lo stesso effetto benefico anche nell’uomo sebbene gli studi siano tuttora in corso.
  • Può essere un’efficace aggiunta nel trattamento di pazienti con colite ulcerosa in associazione con la doxiciclina, in quanto sembra ridurre notevolmente il rischio di recidive.
  • Il S. boulardii, aggiunto alla terapia di base, ha migliorato la permeabilità intestinale nei pazienti con morbo di Crohn, anche se non è stata raggiunta la completa normalizzazione.
  • Riduce l’infiammazione e le disfunzioni dell’apparato gastrointestinale.

Studi clinici

Essendo un principio attivo scoperto abbastanza recentemente, i suoi benefici non sono ancora totalmente noti e quindi ancora in fase di studio.

Possiamo però affermare che l’effetto antiparassitario, antifungino e antibatterico del S. Boulardii sia conclamato.

Ad esempio, riduce il numero di Escherichia coli nei bambini e può trattare l’infezione da B. hominis con la stessa efficacia del metronidazolo quindi praticamente senza effetti collaterali.

Curiosità e informazioni utili

Il Saccharomyces boulardii è stato scoperto casualmente nella prima metà del Novecento dallo scienziato Henri Boulard dal quale prese il nome.

Esso si accorse che la popolazione di una zona del Sudest asiatico, masticando i frutti di una pianta chiamata litchi, riusciva a controllare i sintomi del colera.

In questo modo riuscì ad isolare questo ceppo di lievito tropicale e cominciò a portare alla luce i suoi benefici per tutto l’apparato gastrointestinale.

Scoprì che non è patogeno, che si riproduce ad una temperatura di circa 37 gradi e che è resistente agli acidi biliari, agli antibiotici e che attraversa lo stomaco senza essere danneggiato.

A questo punto cominciarono gli studi clinici e la sua diffusione come integratore alimentare fu repentina.

Al giorno d’oggi la parola probiotici è di uso comune, ma due secoli fa, pensare di introdurre volontariamente degli organismi viventi nello stomaco doveva sembrare un paradosso.

Per questo motivo il lavoro di Henri Boulard trovò molte difficoltà ad affermarsi e a diffondersi e soltanto una solida ricerca clinica e una dimostrata efficacia ne garantirono il successo di cui tutt’oggi questo probiotico gode.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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