COUMADIN : anticoagulante orale, dosi e indicazioni

IL coumadin è un medicinale il cui principio attivo è il warfarin sodico.

Si tratta di un farmaco anticoagulante cumarinico che serve per prevenire la formazione di coaguli nel sangue.

Scopriamo nel dettaglio come funziona, qual è la sua posologia e quali sono le controindicazioni e gli effetti collaterali.

Il coumadin è un farmaco anticoagulante orale che viene utilizzato per rendere il sangue più fluido, in modo tale che si riduca il rischio di formazione di coaguli (grumi di sangue) e trombi all’interno dei vasi sanguigni.

Esso serve, pertanto, sia alla prevenzione sia al trattamento vero e proprio dei trombi intravasali. In particolare il coumadin viene prescritto per le seguenti patologie:

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Inoltre questo anticoagulante è utilizzato anche nei pazienti con protesi valvolari cardiache metalliche.

Nel nostro Paese il coumadin può essere acquistato in farmacia presentando la prescrizione del medico curante; esso è disponibile in compresse circolari da 5 milligrammi, le quali possono essere agevolmente divise in 2 o 4 parti.

coumadin fluidificazione
Il coumadin è un farmaco anticoagulante orale che viene utilizzato per rendere il sangue più fluido e ridurre il rischio di formazione di coaguli e trombi all’interno dei vasi sanguigni

Il meccanismo di azione del coumadin

Il coumadin è un farmaco che rallenta o inibisce il processo di coagulazione del sangue, interferendo con l’azione svolta dalla vitamina K, la quale è coinvolta nell’attività antiemorragica.

Il farmaco raggiuge la massima concentrazione nel sangue a distanza di 9 ore dall’assunzione, mentre l’efficacia terapeutica massima si realizza entro 36-72 ore, perdurando per alcuni giorni.

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A cosa serve il coumadin

In via preliminare è opportuno sottolineare che nel sangue sono presenti sostanze che stimolano il processo coagulativo, il quale consiste nell’indurimento del sangue in corrispondenza di una lesione.

Si tratta di un meccanismo indispensabile per arrestare o limitare il verificarsi dei fenomeni emorragici (ad esempio in seguito a tagli o infortuni); in tal modo l’organismo ha tutto il tempo rigenerare il tessuto.

Tuttavia in alcuni pazienti affetti da patologie cardiovascolari o in quelli che sono costretti a letto in seguito a una operazione chirurgica, si possono formare dei trombi che, ostruendo il vaso sanguigno, diventano assai pericolosi, in quanto bloccano la circolazione e possono determinare la perdita di un arto, l’ictus, l’infarto o addirittura la morte.

In queste circostanze è necessario che il paziente sia sottoposto a una terapia anticoagulante, assumendo dei farmaci ad hoc.

Il coumadin è il medicinale di elezione per questo tipo di trattamento, volto a impedire la formazione di trombi.

coumadin trombosi
La cura della trombosi venosa profonda è uno dei principali ambiti di utilizzo del coumadin

Posologia del coumadin

La terapia a base di coumadin viene somministrata per bocca, tanto da chiamarsi Tao, ovvero terapia anticoagulante orale, ma, in taluni casi, può anche essere somministrata attraverso iniezione venosa.

Il dosaggio del coumadin deve essere personalizzato in base alle specifiche condizioni cliniche del paziente.

Proprio per questo motivo è sempre necessario tenere sotto controllo il tempo di protombina (PT), al fine di inquadrare l’attività coagulativa del sangue e modulare il dosaggio in base a questo valore di riferimento.

In caso di una dose troppo elevata di coumadin non solo si va incontro al rischio di emorragia, ma non si garantisce neppure una adeguata tutela contro la formazione di coaguli.

La terapia, di solito, si inizia con un basso dosaggio, soprattutto se si tratta di pazienti anziani o debilitati, per poi giungere a una dose di mantenimento compresa tra i 2,5 e 10 milligrammi al dì.

Poiché, come precedentemente accennato, il coumadin comincia a fare effetto solo dopo un certo numero di ore dall’assunzione, è possibile che il medico preferisca utilizzare in fase iniziale un anticoagulante che agisca nell’immediato (ad esempio l’eparina somministrata tramite iniezione venosa).

In tal caso il tempo di protombina va misurato a distanza di sei ore dalla sospensione di eparina.

In linea di massima il trattamento a base di coumadin deve essere effettuato fino a quando non sia superato in via definitiva il rischio formazione di trombi o di emboli all’interno dei vasi sanguigni.

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Controindicazioni del coumadin

Il coumadin è controindicato a tutti coloro che risultano ipersensibili al principio attivo del farmaco (warfarin sodico) o a uno degli eccipienti in esso contenuti (amido, magnesio stearato, acido stearico, lattosio).

Inoltre esso non può essere assunto dalle gestanti o dalle donne che stanno programmando una gravidanza. È altresì controindicato per i soggetti:

  • con tendenze emorragiche e discrasie ematiche
  • con sanguinamento in corso
  • che sono in procinto di sottoporsi a trattamento chirurgico
  • affetti da ipertensione maligna
  • anziani senza adeguato supporto
  • pazienti dipendenti da alcolismo o affetti da psicosi

Principali effetti collaterali del coumadin

Poiché il coumadin agisce sul naturale processo di coagulazione del sangue, ritardandolo o limitandolo, è possibile che durante la terapia si manifestino delle piccole emorragie.

Si pensi, ad esempio, a episodi di sanguinamento gengivale (quando ci si lava i denti), a episodi di sanguinamento nasale o anale (nel caso siano presenti emorroidi). Inoltre possono anche comparire piccole ecchimosi (lividi) cutanee in seguito traumi di lieve entità.

Diversamente da quanto si possa immaginare, invece, il processo di cicatrizzazione delle ferite non causa problemi e si svolge normalmente; medesimo discorso vale per il ciclo mestruale, che solo in alcune pazienti può presentarsi con un flusso leggermente incrementato.

In presenza di un trauma importante, d’altra parte, è opportuno verificare che non siano in atto emorragie non visibili e sottoporsi all’esame dell’INR (International Normalized Ratio), il quale consente di calcolare il tempo di protombina.

coumadin tao
La terapia anticoagulante orale (Tao) cui si sottopone chi utilizza coumadin necessità di un controllo medico strettissimo

Coumadin: si può fare sport?

Durante l’assunzione di coumadin il paziente può tranquillamente svolgere attività fisica, tenendo presente tuttavia che alcuni sport, come la boxe, il rugby e le arti marziali, non sono consigliati, in quanto lo espongono al rischio di traumi di entità significativa.

Sono controindicate, inoltre, la pratica di sport come la pesca subacquea e le immersioni in genere.

Si rammenta, infine, che qualora si pratichi il ciclismo è sempre opportuno indossare il casco.

Le interazioni del coumadin con altri farmaci

Se si assume il coumadin non bisogna sottoporsi alla terapia antidepressiva a base di Erba di San Giovanni Hypericum perforatum.

È opportuno, d’altra parte non prendere contestualmente all’anticoagulante in oggetto i farmaci per curare le infezioni fungine, le infezioni determinate da virus e quelle di origine parassitaria.

Risulta dannosa, inoltre, l’associazione del coumadin con i seguenti farmaci (ne segnaliamo solo alcuni):

  • gli inibitori della 5-lipossigenasi
  • antinfiammatori
  • antidolorifici
  • antiepilettici
  • stimolanti del sistema adrenergico centrale
  • altri anticoagulanti
  • antimalarici
  • utilizzati per il trattamento del morbo di Parkinson
  • anestetici per inalazione
  • antiaritmici
  • antineoplastici
  • per il trattamento dell’insonnia

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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