DIETA DEL SUPERMETABOLISMO: funziona?

La dieta del supermetabolismo, ideata nel 2013 da Haylie Pomroy ed Eva Adamson, si pone come obiettivo quello di dimagrire senza crampi di fame e rinunce strazianti.

Lo scopo di questa superdieta infatti è di riattivare e velocizzare il metabolismo, al punto tale da bruciare correttamente le calorie ingerite e di sfruttare nel modo migliore i cibi che mangiamo.

In base al programma alimentare della dieta del supermetabolismo, ripristinando i processi metabolici si può iniziare a perdere peso.

Questo effetto è reso possibile grazie a un mix di alimenti brucia grassi, una dieta controllata e una sana attività sportiva.

Il successo di questo regime dietetico non dipende tanto dalla quantità, quanto dalla qualità dei cibi scelti.

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La sua durata inoltre è di sole quattro settimane, durante le quali è possibile rieducare il nostro metabolismo a bruciare in modo corretto gli zuccheri e i grassi immagazzinati dall’organismo.

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In base al programma alimentare della dieta del supermetabolismo, si può iniziare a perdere peso, grazie a un mix di alimenti brucia grassi

Dieta del supermetabolismo: le fasi

Come ogni dieta, anche quella del supermetabolismo va seguita in modo scrupoloso, prestando bene attenzione a non variare o saltare le fasi di cui è composta.

Queste sono tre. Ecco le loro caratteristiche.

Prima fase
La prima fase della dieta del supermetabolismo dura due giorni, lunedì e martedì, ed è dedicata principalmente ai carboidrati.

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In questo periodo, quindi, si dovranno mangiare cereali, frutta, verdura, e proteine.

La combinazione tra carboidrati e frutta, infatti, combatte lo stress e determina un effetto rilassante.

Ad ogni modo, è bene stare attenti a non confondere i carboidrati con la pasta (vietata, se è di grano duro). Nello specifico, si possono mangiare:

  • cereali (preferibilmente integrali) come avena, farro, miglio, orzo, quinoa e riso;
  • frutta, come ananas, anguria, arancia, fragole, kiwi, mango, mele, pere e pesche;
  • verdura, come asparagi, carciofi, cavolfiore, fagioli, melanzane e spinaci;
  • carne magra come manzo, pollo e tacchino.

Seconda fase
Dopo la prima fase della dieta del supermetabolismo, segue quella definita “fase pratica”.

Anch’essa dura due giorni, mercoledì e giovedì, e in questo periodo si mangiano quasi esclusivamente cibi proteici tra cui:

  • carni bianche (comunque magre);
  • insaccati magri;
  • pesce;
  • grandi quantità di verdura.

Questa fase è fondamentale perché ha il compito di sbloccare il grasso, che in tal modo si brucia più facilmente.

Preferite sempre cotture alla griglia, in umido o lesse, ed evitate completamente i grassi, proprio come nella prima fase.

Terza fase
La terza e ultima fase invece dura tre giorni, venerdì, sabato e domenica, rappresenta una sorta di fusione delle due fasi precedenti e prevede l’utilizzo di tutti gli alimenti presenti nel nostro piano alimentare.

L’unica accortezza è di consumare prevalentemente frutta a basso indice glicemico (arance, fragole e frutti di bosco), il cocco e i semi.

La razione di cereali integrali tuttavia è ridotta a mezza porzione.

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Lo scopo della dieta del supermetabolismo è di riattivare e velocizzare il metabolismo, per bruciare le calorie ingerite e sfruttare nel modo migliore i cibi

Dieta del supermetabolismo: regole

Anche se all’apparenza può sembrare piuttosto semplice da seguire, la dieta del supermetabolismo prevede delle regole ferree da seguire in modo da ottenere dei risultati ottimali.

  • Si devono fare cinque pasti giornalieri: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino di metà pomeriggio e cena.
  • E’ necessario mangiare ogni tre o quattro ore perché, per funzionare bene, il metabolismo deve rimanere sempre attivo e, per raggiungere quest’obiettivo, deve avere sempre a disposizione qualcosa da bruciare.
  • Per risvegliare il prima possibile i processi metabolici, la colazione va sempre fatta entro 30-40 minuti dal risveglio.
  • Ogni fase della dieta deve essere seguita alla lettera senza essere invertita, altrimenti il programma alimentare perderebbe di efficacia.
  • Per ogni chilo di peso è necessario bere 30 millilitri di acqua circa.
  • Durante i 28 giorni programmati non si deve mai interrompere la dieta.
  • Non bisogna mai saltare uno o più dei cinque pasti giornalieri: altrimenti il metabolismo di assopisce e le calorie non verranno più bruciate in modo adeguato.
  • I risultati saranno evidenti solo se la dieta sarà accompagnata da un’attività fisica costante.
  • E’ necessario mangiare solo i cibi compresi nella lista consigliata.
  • No al caffè, a tutti gli alimenti OGM, ai latticini (solamente durante i 28 giorni di dieta), a succhi di frutta e conserve di frutta, all’alcool, ai cibi light, agli zuccheri raffinati e ai dolcificanti sintetici.
  • Oltre a bere circa 1,5 -2 Lt di acqua al giorno, durante tutte le fasi è possibile bere infusi e tè (senza zucchero).

Dieta del supermetabolismo: menù tipo

Per sperimentare la dieta del supermetabolismo, vi proponiamo un esempio di menù tipo così da poter iniziare fin da subito il vostro nuovo programma alimentare.

Ricordatevi tuttavia che prima di affidarvi a qualunque tipo di dieta, è bene chiedere il parere del vostro medico curante o a un dietologo.

Lunedì

  • Colazione: frullato di frutta fresca con frittelle di grano saraceno
  • Spuntino di metà mattina: due mele
  • Pranzo: insalata con tonno e spinaci;
  • Spuntino di metà pomeriggio: un’arancia;
  • Cena: riso e wurstel di pollo.

Martedì

  • Colazione: fragole e pane tostato;
  • Spuntino di metà mattina: un mango;
  • Pranzo: insalata di quinoa con verdure di stagione;
  • Spuntino di metà pomeriggio: due pere;
  • Cena: wurstel di pollo e orzo

Mercoledì

  • Colazione: omelette di albumi con funghi o verdure di stagione;
  • Spuntino di metà mattina: fesa di tacchino;
  • Pranzo: peperone farcito con tonno e cetrioli;
  • Spuntino di metà pomeriggio: bresaola;
  • Cena: pesce (a scelta) cotto a vapore con verdure di stagione.

Giovedì

  • Colazione: omelette di tre albumi con spinaci;
  • Spuntino di metà mattina: salmone affumicato;
  • Pranzo: filetto di manzo con verdure;
  • Spuntino di metà pomeriggio: tre uova sode senza tuorlo;
  • Cena: frittata di albumi con verdure di stagione.

Venerdì

  • Colazione: pane tostato con uovo, pomodoro e cipolla;
  • Spuntino di metà mattina: salumi magri o una manciata di mandorle;
  • Pranzo: insalata con tonno;
  • Spuntino di metà pomeriggio: pistacchi;
  • Cena: insalata di pollo con verdure lonza di maiale con patate.

Sabato

  • Colazione: pane tostato e burro d’arachidi o margarina;
  • Spuntino di metà mattina: sedano nella maionese;
  • Pranzo: insalata di pomodori;
  • Spuntino di metà pomeriggio: mezzo avocado, verdure crude o frutta a scelta;
  • Cena: pesce spada con olive.

Domenica

  • Colazione: frullato di frutta fresca e fiocchi d’avena;
  • Spuntino di metà mattina: salumi magri o una manciata di nocciole;
  • Pranzo: insalata di gamberetti;
  • Spuntino di metà pomeriggio: mix di verdure;
  • Cena: salmone (oppure vitello) con patate.
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La teoria della dieta del supermetabolismo è che più chili si devono smaltire, più è necessario allenare il metabolismo a bruciare calorie

Dieta del supermetabolismo: quanti chili si perdono?

Grazie a questo programma alimentare potrete arrivare al vostro peso ideale senza fare sacrifici eccessivi.

La teoria della dieta del supermetabolismo è che più chili si devono smaltire, più è necessario allenare il metabolismo a bruciare calorie.

Ciò significa che maggiore è il peso da perdere, maggiore sarà la quantità di cibo da consumare.

Di conseguenza, nessun obiettivo è irraggiungibile. Sì, perché alcuni alimenti hanno una forte proprietà brucia-grassi e sono in grado di riattivare il metabolismo.

Quindi, basta pesare il cibo o sottoporsi a estenuanti privazioni: con la dieta del supermetabolismo il punto non è più quante calorie s’ingeriscono, ma quante se ne riescono a bruciare.

Quale sport con la dieta del supermetabolismo?

Come già detto, ogni fase della dieta deve essere associata a un allenamento specifico poiché, in caso contrario, la perdita di peso potrebbe non corrispondere alle proprie aspettative.

  • Prima fase: attività aerobica (jogging, passeggiata veloce, allenamento con la corda, etc.).
  • Seconda fase: attività a corpo libero (squat, addominali, flessioni, etc.) e/o di potenziamento (ad esempio, con i pesi).
  • Terza fase: attività rilassanti e dolci, come stretching per fare riposare i muscoli, yoga o pilates.

Dieta del supermetabolismo: controindicazioni

Come tante altre diete di ultima generazione, anche quella del supermetabolismo se mantenuta per molto tempo può essere controproducente ed esporre l’organismo ad alcune carenze perché si tratta pur sempre di un regime dietetico ipocalorico.

Diete simili, inoltre, non sono esenti da un possibile effetto yo-yo: ciò significa che, una volta ultimato il periodo di dieta, è possibile recuperare i chili persi (o una parte di essi) in breve tempo, se si riprendono le precedenti abitudini alimentari.

Mantenere i risultati con la dieta del supermetabolismo

Come la maggior parte dei regimi dietetici, anche la dieta del supermetabolismo prevede una fase di mantenimento per rendere stabili i risultati ottenuti.

Vediamo, quindi, come fare per rendere duraturi i chili persi.

Dopo aver superato i 28 giorni previsti dal piano dietetico, ad esempio, potreste iniziare a integrare un alimento a vostra scelta dalla lista dei cibi proibiti.

Fate attenzione però a non inserirne più di uno per volta e, soprattutto, se iniziate ad avvertire fastidi intestinali o stanchezza, sospendete i nuovi alimenti per un paio di giorni.

Per quanto riguarda gli spuntini, non siete costretti a limitarvi a proteine e grassi più verdure, ma potete utilizzare tranquillamente gli spuntini di metà mattina/pomeriggio delle altre fasi (quindi le sole proteine o la frutta).

Durante questo periodo di mantenimento, inoltre, siete liberi di scegliere le soluzioni che preferite da quelle proposte dalle diverse fasi.

Infine, ricordate che potete riprendere la dieta del supermetabolismo in ogni momento, soprattutto se avete notato un aumento di peso.

Cosa pensano i medici della dieta del supermetabolismo?

Prima di lasciarvi, abbiamo pensato di domandare a un medico cosa ne pensasse di questo regime dietetico.

Il dott. Alessandro Targhetta, esperto d’intolleranze alimentari, parla della dieta del supermetabolismo come di un programma alimentare abbastanza valido perché ben bilanciato nei suoi principali costituenti.

Tuttavia, vista la perdita di peso veloce, il dottore consiglia di non protrarla per 28 giorni (così come previsto dalla sua autrice) ma di seguirla per una sola settimana, alternando una fase di dieta con una di mantenimento.

Inoltre, per ottimizzare il metabolismo, sarebbe preferibile ruotare spesso gli alimenti in modo da assicurarsi tutti i nutrimenti e non patire carenze nutrizionali.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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