FIBRILLAZIONE ATRIALE : cause, sintomi, cure

La fibrillazione atriale è un battito cardiaco irregolare che aumenta il rischio di contrarre patologie come ictus e altre malattie cardiache.

I sintomi includono vertigini, debolezza e stanchezza e il trattamento comporta farmaci e cambiamenti del proprio stile di vita, e talvolta procedure quali cardioversione, ablazione, pacemaker o trattamenti di chirurgia.

La fibrillazione atriale ha forti associazioni con altre malattie cardiovascolari, quali:

È caratterizzata da un battito cardiaco irregolare e spesso rapido.

Gli esatti meccanismi con i quali i fattori di rischio cardiovascolari predispogono alla fibrillazione atriale non sono compresi in modo completo ma sono sotto un’intensa ricerca attuale.

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L’eccesso di catecolina, lo stress emodinamico, l’ischemia atriale, l’infiammazione atriale, lo stress metabolico e l’attivazione di fattori neuroumorali sono tutti presupposti per l’insorgenza di questa patologia cardiaca.

La fibrillazione atriale è spesso scoperta durante i controlli medici di routine, perché molti dei pazienti affetti non presentano sintomi.

Altri, invece, potrebbero notare un battito irregolare, ma non hanno comunque altri sintomi.

Possono verificarsi immediatamente dei sintomi lievi della fibrillazione atriale o problemi più gravi dopo il suo inizio e nel corso di diversi giorni dopo.

Quindi è importante identificare i sintomi e ricevere tempestivamente il trattamento giusto quanto prima possibile.

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Sintomatologia della fibrillazione atriale

I sintomi includono:

  • Palpitazioni
  • Battito irregolare
  • Mancanza di respiro, soprattutto durante l’attività fisica o lo stress emotivo
  • Debolezza, stanchezza
  • Dolore al petto
  • Vertigini, confusione
  • Perdita di conoscenza o svenimento (sincope).
fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è spesso scoperta durante i controlli medici di routine, perché molti dei pazienti affetti non presentano sintomi

Controllare il proprio battito cardiaco

Controllare il proprio battito cardiaco è importante, perché molti pazienti affetti da fibrillazione atriale non hanno sintomi relativi alla patologia.

E’ buona norma chiedere al medico quanto spesso di controllare il proprio battito cardiaco.

Tipologie di fibrillazione atriale

  • Parossistica
    La fibrillazione atriale è chiamata parossistica se gli episodi avvengono per 7 giorni o meno e possono andare via autonomamente o ritornare subito dopo il trattamento.
    Generalmente, nel tempo, episodi di fibrillazione atriale parossistica si presentano più frequentemente e durano più a lungo.
  • Persistente
    Nel tempo, gli episodi di fibrillazione atriale durano di solito più a lungo e spesso non vanno via autonomamente.
    Se un episodio dura più di 7 giorni, viene definito fibrillazione atriale persistente; se un episodio dura più di 12 mesi, si chiama fibrillazione atriale persistente a lungo.
  • Fibrillazione permanente atriale
    E’ chiamata permanente se gli episodi si verificano in maniera costante e regolare; è comunque possibile provare trattamenti per ripristinare un ritmo cardiaco normale.

Cause della fibrillazione striale

La fibrillazione atriale è un problema a carico del sistema elettrico del cuore.

Quando qualcosa va storto con questo sistema, solitamente si presenta l’insorgenza di ulteriori problemi di salute che causano usura o lesioni del cuore, tanto da rendere difficile un battito costante.

A volte, la fibrillazione atriale è dovuta alle cattive abitudini di vita, come il vizio del fumo o l’assunzione spropositata di alcool.

La fibrillazione atriale è spesso causata da un problema di salute che colpisce direttamente il cuore, tra cui:

  • Alta pressione sanguigna
  • Disfunzione dell’arteria coronarica
  • Attacco di cuore
  • Insufficienza cardiaca
  • Malattia della valvola cardiaca
  • Cardiomiopatia
  • Altri problemi di salute.

La fibrillazione atriale può anche essere causata da altri problemi di salute, tra cui:

  • Ipertiroidismo
  • Malattie polmonari
  • Trattamenti di chirurgia del cuore o di altre parti del corpo.

La fibrillazione atriale causata da una condizione patologica curabile, come la polmonite o l’ipertiroidismo, spesso scompare quando questa condizione viene trattata.

In alcuni casi i medici non riescono a trovare la causa della fibrillazione atriale.

fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale causata da una condizione patologica curabile, spesso scompare quando questa condizione viene trattata

Fattori di rischio della fibrillazione atriale

I fattori di rischio maggiori per la fibrillazione atriale includono:

  • Età superiore ai 60 anni
  • Sesso maschile
  • Obesità
  • Apnea notturna
  • Una storia familiare di fibrillazione atriale.

Inoltre, alcune cattive abitudini nel proprio stile di vita, aumentano il rischio di incorrere nella fibrillazione atriale. Queste scelte di stile di vita includono:

  • L’abuso di alcool a lungo termine
  • L’abuso del fumo
  • Condizioni di forte stress.

Diagnosi della fibrillazione atriale

Un elettrocardiogramma (ECG) è il modo migliore e più semplice per scoprire se si soffre di fibrillazione atriale e di solito viene eseguito in seguito ad una visita medica che comprende un’indagine accurata sulla propria storia medica e un esame fisico.

Se il medico sospetta un fibrillazione atriale parossistica, può diagnosticare la patologia tramite un dispositivo che registra il ritmo cardiaco per un giorno intero.

Questo dispositivo è conosciuto come monitoraggio di Holter.

Altri test che il medico può raccomandare includono:

  • Studio elettrofisiologico endocavitario: questo test può aiutare il medico a vedere se è presente un problema con il battito cardiaco (ritmo cardiaco) e scoprire come risolvere il problema.
  • Elettrocardiogramma: aiuterà il medico ad individuare la presenza di un’eventuale malattia coronarica.
  • Ecocardiogramma: può individuare valvole cardiache danneggiate, il ritmo cardiaco, la presenza di un’insufficienza cardiaca o di un infarto.
  • Analisi del sangue per analizzare la presenza di ipertiroidismo e il tempo di protrombina.

Trattamento per la fibrillazione atriale

È difficile capire esattamente il giusto trattamento per contrastare la fibrillazione atriale, perché dipende tutto dai sintomi e dal rischio della presenza di altri problemi di salute.

I trattamenti sono finalizzati a prevenire problemi cardiaci futuri, in particolare ictus e insufficienza cardiaca.

Esistono tre tipi principali di trattamento:

  • per rallentare la frequenza cardiaca
  • finalizzato a controllare il ritmo cardiaco
  • per prevenire l’ictus.

Trattamento per rallentare la frequenza cardiaca

Questo trattamento prevede l’assunzione di farmaci per controllare la normale frequenza cardiaca e vengono utilizzati se questa risulta troppo veloce.

Solitamente, non riabilitano un normale ritmo ma rallentano la frequenza cardiaca e alleviano la sintomatologia.

fibrillazione atriale
I trattamenti sono finalizzati a prevenire problemi cardiaci futuri, in particolare ictus e insufficienza cardiaca

Trattamento per controllare il ritmo cardiaco

E’ prescritto per cercare di interrompere la fibrillazione atriale e impedire che si ripresenti nuovamente e può anche aiutare nella prevenzione dei sintomi. I trattamenti includono:

  • Farmaci per il controllo del ritmo cardiaco, chiamati antiaritmici.
  • Cardioversione elettrica: una procedura che utilizza uno shock elettrico a bassa tensione per riportare il cuore ad un ritmo normale.
  • Ablazione cardiaca: questa procedura minimamente invasiva distrugge piccole aree del cuore che causano fibrillazione atriale, tramite l’ausilio di un catetere che giunge al cuore tramite la giugulare o la vena femorale e può alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
  • L’ablazione del nodo AV: è un altro tipo di ablazione con catetere e non interrompe la fibrillazione atriale, ma può alleviarne i sintomi.
  • Procedura di labirinto: questa procedura è in grado di creare un tessuto cicatriziale che blocca gli impulsi elettrici in eccesso.

Trattamento per prevenire l’ictus

La fibrillazione atriale può essere pericolosa, perché se il battito cardiaco non è stabile, potrebbero crearsi dei coaguali all’interno dei vasi sanguigni che possono giungere al cervello e causare un ictus.

Se si dispone di un rischio medio-alto nella contrazione di un ictus, il medico può prescrivere l’uso a lungo termine di farmaci anticoagulanti, come il warfarin, per ridurre questo rischio.

Prevenzione della fibrillazione atriale

La prevenzione della fibrillazione atriale prevede buone norme per condurre uno stile di vita più sano, come:

  • Evitare situazioni di stress molto pesante
  • Praticare sport regolarmente
  • Assumere cibi sani con pochi grassi
  • Controllare periodicamente la pressione sanguigna
  • Perdere peso in eccesso
  • Smettere di fumare o ridurre drasticamente l’uso del tabacco
  • Assumere alcolici con moderazione.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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