FLUIBRON : dosi, utilizzo ed effetti collaterali

Fluibron: che cos’è

Fluibron è un farmaco a base di ambroxolo, un principio attivo appartenente alla classe dei mucolitici, preparati che hanno la capacità di sciogliere il muco denso, rendendolo così più semplice da eliminare.

Indicato per la cura delle malattie delle vie respiratorie, è disponibile in diversi formati e tipologie.

In commercio infatti sono presenti:

  • lo sciroppo
  • le compresse
  • il granulato per bambini
  • la soluzione orale o da nebulizzare
  • le compresse effervescenti
  • la preparazione per aerosol.

Una volta acquistato il prodotto, è necessario conservarlo in un luogo con temperatura non superiore ai 30 gradi.

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Un’altra accortezza da adottare, come per tutti i farmaci, è di tenerlo lontano dalla portata dei bambini.

Controllare infine la scadenza e buttarlo nel caso in cui la data indicata sulla confezione sia superata.

Formati di Fluibron

  • compresse (in confezioni da 20 o 30).
  • compresse effervescenti (tubo da 20 compresse).
  • granulato adulti (in scatole da 30 e 60 bustine).
  • sciroppo (confezione da 200 ml).
  • soluzione da nebulizzare con aerosol: disponibile nella confezione da 6 fiale o da 10 -15 – 20 contenitori monodose.
  • soluzione orale o da nebulizzare nel formato spray da 40 ml.
  • granulato bambini (in scatole da 30 e 60 bustine).
  • febbre e dolore bambini al gusto arancia o fragola nel flacone da 150 ml da assumere con la siringa dosatrice.
fluibron tosse
Fluibron è indicato per la cura delle malattie delle vie respiratorie, è disponibile in diversi formati e tipologie

Controindicazioni e precauzioni

Fluibron non è indicato per chi ha già dimostrato di essere allergico all’ambroxolo (principio attivo del farmaco) e per chi soffre di patologie a carico di fegato e reni.

I bambini con meno di due anni non devono assumere questo farmaco perché potrebbe causare loro problemi respiratori.

Le donne in stato di gravidanza non possono assumere Fluibron nei primi tre mesi o se stanno già allattando, se non sotto stretto controllo medico.

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Prima di prendere Fluibron quindi, è sempre opportuno informare il proprio medico o farmacista se si hanno lesioni allo stomaco o se ci si trova in una delle condizioni appena descritte.

La casistica ha riportato, durante il periodo di somministrazione dell’ambroxolo, reazioni allergiche grave alla cute, come la sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi tossica epidermica.

Queste patologie sono piuttosto difficili da individuare perché i sintomi iniziali sono molto simili a quelli dell’influenza:

  • congestione nasale
  • tosse
  • febbre
  • mal di gola
  • dolori interarticolari.

Tuttavia, se iniziano a comparire vescicole sulla pelle o sulle mucose è necessario interrompere subito l’assunzione di Fluibron e consultare il medico o il più vicino pronto soccorso.

Fluibron non crea stati di torpore o sonnolenza capaci di alterare la capacità di guidare l’auto o di utilizzare macchinari sul posto di lavoro, per cui può essere assunto con tranquillità.

Interazioni con farmaci e alimenti

Il principio attivo di Fluibron potrebbe aumentare o diminuire l’efficacia di principi attivi contenuti in altri farmaci, per questo è sempre opportuno informare il medico o il farmacista se si stanno assumendo altri medicinali o si ha la necessità di assumerli a breve.

fluibron sciroppo
Lo sciroppo contiene sorbitolo, oltre a metile-paraidrossibenzoato e propile-paraidrossibenzoato, a cui certi soggetti possono essere ipersensibili

Fluibron e intolleranze

Fluibron può dare origine a fenomeni allergici.

Chi è intollerante al lattosio deve informare il proprio medico prima di assumere il formato in compresse, perché contengono questa sostanza.

Qualora si stia assumendo Fluibron granulato invece, è necessario informare il medico se è stata diagnosticata un’intolleranza ad alcuni tipi di zuccheri o al colorante azoico (E110 giallo arancio S) perché entrambi possono causare scatenare reazioni allergiche.

Stesso discorso per quanto riguarda la formulazione di Fluibron sciroppo, anch’esso contenente sorbitolo, oltre a metile-paraidrossibenzoato e propile-paraidrossibenzoato, a cui certi soggetti possono essere ipersensibili.

Dosi, modi e tempi di assunzione di Fluibron

Come ogni farmaco, qualunque formulazione di Fluibron contiene, all’interno della confezione, un foglietto illustrativo dettagliato in grado di fornire tutte le informazioni necessarie per assumere il prodotto con una certa serenità, anche se è sempre meglio un preventivo consulto medico.

Le indicazioni terapeutiche del bugiardino prescrivono che Fluibron compresse, ad esempio, può essere assunto nella dose iniziale di 1 compressa fino a tre volte al giorno, così come Fluibron granulato, che prevede una bustina tre volte al giorno.

Fluibron sciroppo invece può essere somministrato in dosi di 10 ml per tre volte al giorno.

Per i bambini tra i due e i cinque anni le dosi sono inferiori: 3 dosi al giorno di 2,5 ml di sciroppo, mentre per i bimbi che hanno più di cinque anni la dose è di 5 ml di sciroppo per tre volte al giorno.

Per quanto riguarda le modalità di assunzione invece, le compresse devono essere prese dopo i pasti, il granulato deve essere sciolto in un bicchiere d’acqua.

Lo sciroppo è facile da dosare grazie al tappino graduato contenuto all’interno della confezione.

Per le altre versioni di Fluibron è bene leggere il foglietto illustrativo.

Sovradosaggio

Può capitare di ingerire una dose eccessiva di Fluibron, sciroppo, compresse e granulato.

In questo caso occorre sapere che gli effetti indesiderati aumentano di gravità e intensità in base alla quantità ingerita.

In questi casi è necessario rivolgersi subito al proprio medico di famiglia o all’ospedale più vicino.

Al contrario, se si dimentica di assumere una dose di farmaco, meglio non prenderne una doppia, per compensare.

Effetti collaterali indesiderati

Fluibron può causare spiacevoli effetti indesiderati ad alcuni soggetti, particolarmente sensibili alle sostanze contenute nella preparazione.

In questo caso l’unica cosa da fare è interromperne l’assunzione e rivolgersi al medico.

Gli effetti collaterali più frequenti si manifestano con sintomi piuttosto evidenti:

  • prurito
  • macchie
  • gonfiore al viso, occhi, labbra e gola
  • problemi respiratori
  • alterazione del gusto
  • alterazione della sensibilità di bocca e faringe
  • nausea.

Più raramente si manifestano vomito, diarrea, difficoltà digestive, dolori addominali e sensazione di secchezza della bocca, mal di testa, ostruzione delle vie respiratorie e gola asciutta.

Ogni volta che si percepisce l’insorgenza di uno di questi sintomi, meglio sospendere il consumo di Fluibron e informare il proprio medico o il farmacista di fiducia.

Rimedi naturale per sciogliere il muco – 1

I farmaci mucolitici non possono essere assunti da tutti. Come spiegato ampiamente i principi attivi e gli eccipienti di Fluibron possono causare reazioni allergiche o interagire negativamente con altri farmaci.

In questi casi è bene sapere che per fortuna la natura offre un’ampia scelta di rimedi che possono fare moltissimo per sciogliere il muco che si è accumula nei bronchi, nel naso e nelle orecchie e che provoca tosse, congestione nasale e sinusite.

Il vapore forse è la cura più semplice ed efficace per risolvere questo problema.

Ancora meglio se nell’acqua vengono liberate esalazioni balsamiche, lenitive, decongestionanti, calmanti e fluidificanti.

Ottimi quindi i suffumigi, che si realizzano facendo bollire dell’acqua da versare in una bacinella, avendo cura di coprire la testa durante l’inalazione per evitare la dispersione del vapore.

Versando nell’acqua dell’olio essenziale di eucalipto e respirandone i vapori, le vie respiratorie saranno subito più libere.

fluibron aerosol
Fluibron può causare spiacevoli effetti indesiderati ad alcuni soggetti, particolarmente sensibili alle sostanze contenute nella preparazione

Rimedi naturale per sciogliere il muco – 2

Quando al catarro si accompagna il mal di gola, l’infuso di salvia (qualche foglia in mezzo litro di acqua) è ottimo per calmare il dolore.

Con la salvia è anche possibile realizzare un ottimo sciroppo per la tosse. Per prepararlo occorre mettere a bollire 100 grammi di foglie di salvia in 50 millilitri di acqua, filtrare, aggiungere 500 grammi di miele, far bollire per altri 15 minuti, far raffreddare e il medicinale fai-da-te è pronto all’uso.

Il timo invece è la base perfetta per un unguento da applicare su petto e schiena. Per prepararlo occorre mescolarne qualche goccia di olio essenziale a quello di mandorle o al burro di karité.

Lo zenzero è un altro aiuto formidabile per combattere il catarro. Per preparare il decotto occorre mettere a bollire ottanta grammi di zenzero in mezzo litro d’acqua per un quarto d’ora e aggiungere otto foglie di alloro.

Una tazza di questa tisana e un cucchiaino di miele di eucalipto aiutano a calmare tosse e a dare sollievo ai tipici sintomi da raffreddamento.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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