IMODIUM : quando si usa, dosi e indicazioni

Imodium

Imodium è un farmaco da banco, prescritto e consigliato per la cura della diarrea acuta occasionale, perché contiene un principio attivo (loperamide cloridrato) che riduce i movimenti dell’intestino e lo stimolo a evacuare.

In medicina si parla di diarrea quando in un giorno si produce più di un litro di feci liquide, distribuite in almeno tre defecazioni giornaliere.

La diarrea acuta può anche risolversi in autonomia nel giro di uno, due giorni.

Gli impegni lavorativi e familiari però mal si conciliano con questo problema, per questo il primo medicinale a cui si ricorre di solito è Imodium.

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Questo preparato infatti è efficace e agisce rapidamente, tuttavia, se non si ottengono risultati dopo due giorni di trattamento, meglio sospenderne l’assunzione e consultare nuovamente il medico o il farmacista.

Modalità di assunzione

Imodium è un farmaco per assunzione orale ed è disponibile sotto forma di capsule molli o pastiglie effervescenti da sciogliere in acqua.

Quando si assume Imodium è necessario attenersi alle indicazioni del medico, in assenza, è consigliabile fare riferimento al foglietto illustrativo contenuto all’interno della confezione.

Il trattamento consigliato prevede l’assunzione di due capsule molli, corrispondenti a quattro milligrammi di prodotto, per un massimo di otto pastiglie al giorno.

In caso di diarrea persistente, dopo due giorni di cura, è possibile ridurre la dose, assumendo una capsula in seguito a ogni evacuazione che si presenta ancora liquida

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Il farmaco non è indicato per i bambini sotto i sei anni, mentre gli adolescenti possono assumerlo.

In questo caso però la quantità varia in base al peso del ragazzo/a.

Occorre infatti calcolare tre capsule ogni venti chili di peso corporeo, senza superare mai le otto al giorno, come indicato per gli adulti.

imodium diarrea viaggiatore
In medicina si parla di diarrea quando in un giorno si produce più di un litro di feci liquide, distribuite in almeno tre defecazioni giornaliere

Sovradosaggio

Può capitare che, nonostante le indicazioni del medico e l’attenta lettura del foglietto illustrativo, desiderosi di stare meglio, si assuma una dose eccessiva di Imodium.

Meglio evitare ogni iniziativa personale, visto che questo farmaco non è privo di effetti collaterali, se assunto nella maniera sbagliata.

In ogni caso, non è difficile accorgersi se una quantità eccessiva di loperadime sta causando problemi all’organismo.

I primi segnali di un sovra dosaggio da Imodium sono infatti evidenti:

  • stitichezza
  • difficoltà a urinare
  • torpore
  • sonnolenza
  • movimenti muscolari rigidi e scoordinati
  • pupille contratte
  • problemi respiratori.

In questi casi è necessario recarsi subito in ospedale per essere sottoposti a un periodo di breve osservazione, per verificare soprattutto gli effetti del loperamide cloridrato sul sistema nervoso.

In genere per il trattamento dei sintomi legati al sovradosaggio viene somministrato il naloxone in dosi ripetute ogni una-tre ore, considerato che il princicpio attivo di Imodium ha un’azione più duratura del farmaco avversario.

Effetti indesiderati

I soggetti sensibili al loperamide cloridrato, anche nel rispetto delle dosi indicate, possono avvertire fastidi di varia natura ed entità, per i quali è sempre meglio consultare immediatamente il medico.

I sintomi più gravi che possono insorgere dopo aver assunto Imodium sono risposte allergiche che si manifestano con gonfiore al viso (occhi, gola, labbra) piedi e mani, pressione bassa e sfoghi della pelle.

Anche lo stomaco naturalmente, a causa dell’assunzione per via orale di Imodium, può manifestare problematiche come gonfiore, nausea, vomito e blocco intestinale.

Gli effetti indesiderati più lievi che possono essere provocati dall’assunzione di Imodium sono:

  • nausea
  • vomito
  • tumefazione addominale
  • cattiva digestione
  • orticaria
  • sonnolenza
  • mal di testa
  • vertigini

Dopo l’assunzione di Imodium si sconsiglia di mettersi alla guida di veicoli o utilizzare macchinari complessi sul posto di lavoro.

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Il trattamento consigliato prevede l’assunzione di due capsule molli, per un massimo di otto pastiglie al giorno

Controindicazioni

Pur essendo un farmaco da banco, Imodium non può essere prescritto o consigliato a chiunque.

Meglio non assumerlo se si è allergici al loperamide cloridrato, agli altri componenti del farmaco o se si sta prendendo un altro medicinale che, come Imodium, riduce i movimenti dell’intestino.

La gravidanza e l’allattamento rappresentano una fase delicata della vita della donna, in cui è in genere sconsigliato assumere qualunque tipo di farmaco, compreso quindi Imodium.

Ci sono poi patologie dell’intestino e dello stomaco che possono anche peggiorare con l’assunzione di Imodium.

Trattasi di fenomeni infettivi provocate da antibiotici, infezioni batteriche (Shighella, Salmonella, Campilobacter), sangue nelle feci e infiammazioni intestinali.

Il contenuto di glucosio presente nel farmaco infine non lo rende adatto a soggetti affetti da diabete.

Farmaci che non possono essere assunti contestualmente a Imodium

Ci sono medicinali che curano patologie particolari dell’organismo o gli stessi disturbi trattabili con Imodium, i cui effetti potrebbero risultarne potenziati.

Ne costituiscono esempi:

  • la chinidina, utilizzata per la cura delle patologie del ritmo cardiaco
  • il gemfibrozil, impiegato per ridurre i livelli di grasso nel sangue
  • la desmopressina, per il trattamento del diabete di tipo 1
  • il ritonavir, che contrasta le infezioni virali
  • gli antimicotici ketoconazolo ed itraconazolo, farmaci che bloccano il citotromo (CYP450)
  • farmaci che sollecitano o frenano la contrazione della muscolatura liscia intestinale.

Bambini e Imodium

I bambini che non hanno ancora compiuto sei anni non possono assumere Imodium.

Essi infatti risentirebbero maggiormente, rispetto agli adulti, di un eventuale sovradosaggio o errore nella somministrazione di questo farmaco.

Per questo nel bugiardino è sempre raccomodato di tenere il prodotto lontano dalla loro portata.

Un’assunzione fortuita di Imodium può infatti causare loro stitichezza, sonnolenza, depressione e difficoltà respiratorie.

imodium diarrea
Quando la diarrea colpisce all’improvviso, può rivelarsi molto utile adottare alcuni accorgimenti alimentari

Consigli alimentari in caso di diarrea

Imodium è un farmaco che tratta i sintomi della diarrea, non la causa originaria, che solitamente è di natura infettiva.

Per questo, quando la diarrea colpisce all’improvviso, può rivelarsi molto utile adottare alcuni accorgimenti alimentari.

La diarrea infatti provoca la disidratazione dell’organismo.

Per questo, quando il sintomo è acuto, si consiglia di seguire per due o tre giorni una dieta liquida o semiliquida a base di brodo di carne o verdura, tè e tisane.

Alcuni rimedi fitoterapici, con cui preparare infusi o decotti, si rivelano un valido aiuto nel trattamento della diarrea.

I prodotti naturali più noti e facili da reperire sono:

  • gramigna
  • malva
  • mirtillo
  • lampone
  • foglie di rovo
  • semi di lino
  • altea
  • piantaggine
  • rosa
  • finocchio.

Terminato questo brevissimo periodo alimentare privo di alimenti solidi è opportuno non caricare troppo lo stomaco.

Meglio consumare cibi leggeri come riso, patate e carote lesse, semolino, mele, banane e pane tostato, per aiutare l’intestino a recuperare lentamente le sue funzioni.

Occorre sapere però che con la diarrea vengono eliminati anche i sali minerali, che quindi è necessario ripristinare assumendo integratori specifici, fondamentali per il corretto funzionamento della muscolatura corporea.

In ogni caso, poiché la causa primaria della diarrea è solitamente batterica o virale è sempre opportuno andare dal medico ed effettuare un esame accurato delle feci.

La diarrea del viaggiatore

Spesso poi, quando si viaggia, si consumano bevande o alimenti tipici dei luoghi di destinazione, senza conoscerne le condizioni igienico sanitarie.

Questa condotta, stimolata da una sana curiosità di sperimentare cose nuove, può però avere come spiacevole conseguenza, un attacco di diarrea, che può anche compromettere il buon esito della vacanza. In questo caso, Imodium può essere molto utile.

Alcune piccole accortezze possono letteralmente salvare le ferie, evitando brutte infezioni intestinali.

Prima di tutto non bere mai acqua del rubinetto, di cui non si conosce la potabilità, ma acquistare quella in bottiglia.

Attenzione anche alle bevande ghiacciate, non solo perché il freddo è nemico di stomaco e intestino, ma soprattutto perché il ghiaccio, se preparato con acqua contaminata, è anch’esso infetto.

Per quanto riguarda invece l’alimentazione, meglio evitare carne e pesce crudi, così come frutta e verdura, che non sono state preventivamente lavate e disinfettate.

In ogni caso, portare in valigia una confezione di Imodium è sempre consigliabile per sedare i fastidiosi sintomi provocati dalla diarrea acuta.

Un antico rimedio della nonna perfetto per reidratare rapidamente il corpo e reintegrare vitamine e sali minerali consiste nella preparazione di una bevanda.

La miscela prevede l’impiego di un litro di acqua in cui sciogliere mezzo cucchiaino di sale, mezzo di bicarbonato e quattro di zucchero.

Il preparato deve essere consumato durante il giorno a piccoli sorsi. Per ripristinare la flora intestinale invece sono utilissimi, prima di partire, i fermenti lattici vivi, ottimi anche come rimedio preventivo da seguire periodicamente per mantenere l’intestino in buona salute.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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