LITIO : come agisce, che cosa cura, che effetti dà

Litio, che cosa è

Il litio è uno dei farmaci più usati e studiati per il trattamento del disturbo bipolare e aiuta a ridurre la gravità e la frequenza della mania; può anche contribuire ad alleviare o prevenire la depressione bipolare.

Gli studi dimostrano che il litio può ridurre significativamente il rischio di suicidio e prevenire futuri episodi maniacali e depressivi; di conseguenza, può essere prescritto per lunghi periodi di tempo (anche tra gli episodi) come terapia di trattamento e mantenimento.

Litio, come agisce

Il litio agisce sul sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) di una persona; i medici non sanno esattamente come funziona per stabilizzare l’umore di una persona, ma si pensa che contribuisca a rafforzare i collegamenti delle cellule nervose nelle regioni del cervello che sono coinvolte nella regolazione dell’umore, del pensiero e del comportamento.

Solitamente, l’assunzione di litio inizia a dare gli effetti sperati dopo un paio di mesi, per cui è possibile che il proprio medico curante prescriva controlli periodici del sangue durante il trattamento, in quanto il litio può influenzare la funzione renale o tiroidea.

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Il litio funziona meglio se la quantità del farmaco nel corpo è mantenuta ad un livello costante ed è importante, quindi, che i livelli non siano troppo bassi o troppo alti.

Il medico probabilmente suggerirà di bere dagli 8 ai 12 bicchieri d’acqua o di liquidi al giorno durante il trattamento e utilizzare una quantità normale di sale nel cibo, perché sia il sale sia i liquidi, possono influenzare i livelli di litio nel sangue, quindi è importante consumare una quantità costante ogni giorno.

La dose di litio varia tra gli individui in base al cambiamento delle fasi della patologia; anche se il disturbo bipolare è spesso trattato con numerosi farmaci, alcuni pazienti possono controllare la propria condizione solo con il litio.

litio disturbo bipolare
Il litio è utilizzato per le malattie mentali, tra cui il disturbo bipolare, la depressione e la schizofrenia; e i disturbi alimentari, tra cui l’anoressia e la bulimia

Effetti collaterali del litio

Circa il 75% delle persone che assumono il litio per il disturbo bipolare subiscono alcuni effetti collaterali, anche se possono essere minori, che possono ridursi o scomparire del tutto dopo poche settimane mentre il corpo si adatta al farmaco.

A volte, gli effetti collaterali del litio possono essere alleviati modificandone la dose; tuttavia, il cambiamento delle dosi o la pianificazione farmacologica non devono essere modificate senza un parere medico.

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Gli effetti collaterali comuni del litio possono includere:

  • Tremore della mano (se i tremori sono particolarmente fastidiosi, un farmaco supplementare può aiutare)
  • Sete aumentata
  • Aumento della minzione
  • Diarrea
  • Vomito
  • Aumento di peso
  • Memoria compromessa
  • Poca concentrazione
  • Sonnolenza
  • Debolezza muscolare
  • Perdita di capelli
  • Acne
  • Diminuzione della funzione tiroidea (che può essere trattata con ormoni tiroidei).

Informare immediatamente il proprio medico curante se si sospetta di avere effetti collaterali persistenti da litio o se si sviluppa diarrea, vomito, febbre, camminata instabile, svenimenti, confusione o rapida frequenza cardiaca.

litio farmaco
Se si dimentica di assumere una dose di litio, assumerla appena ci si ricorda, a meno che la dose successiva prevista non sia entro due ore (o sei ore per la formula a rilascio lento).

Precauzioni nell’assunzione del litio

Inoltre, è buona norma informare il proprio medico curante circa un’eventuale storia di cancro, malattie cardiache, malattie renali, epilessia o allergie.

Assicurarsi che il medico sia a conoscenza di ogni farmaco che si sta assumendo. Evitare i prodotti a basso contenuto di sodio (sale) poiché una dieta a basso contenuto di sodio potrebbe comportare livelli di litio eccessivamente elevati.

Durante l’assunzione del litio, prestare attenzione quando si guida o si utilizzano macchinari e limitare le bevande alcoliche.

Se si dimentica di assumere una dose di litio, assumerla appena ci si ricorda, a meno che la dose successiva prevista non sia entro due ore (o sei ore per la formula a rilascio lento).

In questi casi, saltare la dose precedente e continuare con il normale programma di trattamento.

Non “raddoppiare” le dosi per recuperare quella persa in precedenza.

Ci sono alcuni gravi rischi da considerare. Il farmaco è stato collegato a determinati difetti di nascita e dovrebbe essere usato con cautela nelle donne in gravidanza, soprattutto durante i primi tre mesi di gestazione.

L’allattamento al seno non è raccomandato se si sta assumendo il litio. Inoltre, in alcune persone, il trattamento con il litio a lungo termine può interferire con la funzionalità renale o causare danni renali permanenti, per cui è importante monitorare periodicamente i test ematici per misurare il funzionamento del rene.

Funzionamento ed efficacia del litio

Il litio è un elemento e ottiene il suo nome da “lithos”, che in greco significa pietra, perché è presente in quantità limitate in, praticamente, tutte le rocce.

Agisce con altri elementi, farmaci, enzimi, ormoni, vitamine e fattori di crescita nel corpo in molti modi diversi, ma in particolare, viene assunto per curare il bipolarismo.

Il litio è utilizzato, quindi, particolarmente per:

Il litio è usato anche per mal di testa, alcolismo, epilessia, diabete, malattie epatiche, disturbi renali, artrite, una condizione cutanea chiamata seborrea e per la tiroide iperattiva.

Altri usi includono il trattamento di asma, malattia di Huntington, malattia di Graves, herpes simplex, disturbi del movimento chiamati discinesia tardiva, sindrome di Tourette, vomito ciclico, malattia di Meniere, sensazione di formicolio nella pelle (parestesia) e comportamento aggressivo in pazienti con deficit di attenzione e iperattività.

litio schizofrenia
Il litio è usato anche per mal di testa, alcolismo, epilessia, diabete, malattie epatiche, disturbi renali

Precauzioni speciali e avvertenze speciali

  • Gravidanza e allattamento: il litio potrebbe creare eventuali problemi in un bambino in via di sviluppo (feto) e può aumentare il rischio di difetti di nascita, inclusi i problemi cardiaci.
    Tuttavia, quando i benefici del litio per la madre superano i rischi per il feto, il litio può essere somministrato purché esista un attento monitoraggio. Il trattamento con il litio non è raccomandato nelle donne che allattano.
  • Malattie cardiache: il litio può causare ritmi cardiaci irregolari. Questo può essere un problema, soprattutto per le persone che presentano già patologie cardiache.
  • Malattia del rene: il litio viene rimosso dal corpo dai reni; nelle persone con malattie renali, potrebbe essere necessario ridurre la quantità di litio somministrata.
  • Chirurgia: il litio potrebbe modificare i livelli di serotonina, una sostanza chimica che influenza il sistema nervoso centrale; quindi, al momento c’è qualche preoccupazione a riguardo del litio che potrebbe interferire con procedure chirurgiche che spesso coinvolgono anestesia e altri farmaci che influenzano il sistema nervoso centrale.
  • Malattie della tiroide: il litio potrebbe peggiorare i problemi legati alla tiroide.

Interazioni del litio con altri farmaci

I farmaci per la depressione (farmaci antidepressivi) interagiscono con il litio; assumere il litio insieme a questi farmaci potrebbe aumentare troppo la serotonina e causare gravi effetti collaterali tra cui problemi cardiaci, brividi e ansia.

Alcuni di questi farmaci per la depressione includono fluoxetina (Prozac), paroxetina (Paxil), sertralina (Zoloft), amitriptilina (Elavil), clomipramina (Anafranil), imipramina (Tofranil) e altri.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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