LUVION : farmaco diuretico risparmiatore di potassio

Premessa: uno sguardo ad alcune patologie metaboliche

Prima di parlare del Luvion, è bene precisare che tra le patologie che colpiscono l’organismo, quelle che interessano il sistema metabolico ed endocrino sono tra le più complesse e delicate.

Per esempio, talvolta può capitare che la corteccia surrenalica (parte esterna del surrene, composto quest’ultimo da due piccole ghiandole) cominci a produrre più ormoni del dovuto.

È questo il caso di una patologia come l’iperaldosteronismo, primitivo o secondario.

Nell’iperaldosteronismo primario si verifica un’anomala produzione di aldosterone, causata da patologie pregresse, come una neoplasia o iperplasia (un cancro, nello specifico: un carcinoma).

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L’aldosterone è responsabile della ritenzione di sodio nelle cellule e di una perdita di potassio.

I sintomi sono quelli di:

L’iperaldosteronismo secondario determina, invece, sempre un’eccessiva produzione di aldosterone, ma causato non dalla corteccia surrenalica, bensì da altre patologie.

Questo possono essere

  • aterosclerosi
  • cirrosi epatica con ascite
  • nefrosi, cioè infezioni dei reni.

Queste informazioni sono necessarie per comprendere il funzionamento di un farmaco come il Luvion.

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Scopriamo allora a che cosa serve, per chi è adatto, quali patologie combatte e quali effetti collaterali comporta.

Che cos’è Luvion e a che cosa serve

Luvion è un farmaco che appartiene alla famiglia dei diuretici.

In più può essere definito come un risparmiatore di potassio e come antagonista dell’aldosterone.

Questa è una sostanza che fisiologicamente, quando ben funzionante, regola la pressione arteriosa.

Serve cioè a combattere tutte quelle patologie che comportano un aumento anomalo di questo ormone nel sangue, e cioè:

  • iperaldosteronismo primario
  • iperaldosteronismo secondario nei suoi effetti
  • stati edematosi (cirrosi epatica in fase ascitica, sindrome nefrosica con infezione renale, scompenso cardiaco).
luvion ipertensione
Il Luvion ha dimostrato una buona efficacia anche contro l’ipertensione

Si è dimostrato poi un farmaco adatto a contrastare l’ipertensione arteriosa nei casi in cui altri medicinali falliscono nell’effetto diuretico, e valido nella Malattia di Ménière.

Proprio sugli effetti del canrenone (principio attivo alla base di Luvion) sull’ipertensione arteriosa si è basato un recente studio italiano.

Intitolato “Escape: Efficacy and Safety of Canrenon as Add on in patients with Essential Hypertension”, i suoirisultati sono stati comunicati al 77° Congresso della Società italiana di Cardiologia.

Ciò che ne è risultato è stato che, su pazienti ipertesi che precedentemente portavano avanti terapia a base di Ace Inibitori e a cui erano stati somministrati (in due gruppi separati) 50 mg oppure 100 mg di Luvion al giorno per tre mesi, non solo il farmaco veniva molto ben tollerato, ma non veniva neanche rilevato alcuno scompenso metabolico.

L’unica evidenza era un leggero aumento della creatinina in coloro che avevano assunto la dose da 100 mg.

DAL NOSTRO FORUM : discussioni su LUVION

luvion allattamento
Le donne in fase di allattamento devono assumere il farmaco con cautela

Qual è il principio attivo su cui si basa?

Questo rimedio farmacologico si basa sul principio attivo denominato canrenone, noto anche come canrenoato di potassio.

Si tratta di una sostanza che si comporta come un risparmiatore di potassio, per evitarne un’eccessiva dispersione causata dall’aldosterone.

Principalmente un diuretico, appartiene però a una categoria speciale, dei cosiddetti “diuretici antagonisti dell’aldosterone”, cioè un diuretico che agisce in maniera mirata.

In pratica, il canrenone ostacola l’attività dell’aldosterone, favorendo una dispersione di sodio e di acqua dall’organismo attraverso le urine.

Alla perdita di sodio non si accompagna, pertanto, la perdita di potassio, minerale che anzi viene risparmiato.

Inoltre, l’utilizzo di tale principio attivo non determina aumenti di lipidi nel sangue, né della glicemia o dell’uricemia.

Il canrenone viene comunque eliminato dall’organismo umano in circa 72 ore.

Per quali pazienti non è adatto

Esistono delle controindicazioni per cui il Luvion si mostra sconsigliato a certi tipi di pazienti.

Non deve essere mai usato, ad esempio, da coloro che soffrono di iperkaliemia (un’eccessiva quantità di potassio nel sangue) proprio in virtù del suo comportamento da risparmiatore di questo minerale.

Non è adatto neppure a chi presenta iponatriemia, equivalente ad una sindrome che comporta bassissimi livelli di sodio all’interno delle cellule.

Altri pazienti che non possono utilizzare questo farmaco sono coloro che soffrono di grave insufficienza renale e chi risulta allergico o intollerante al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Essi sono:

  • lattosio
  • magnesio stearato
  • amido di mais
  • silice colloidale per le capsule e le compresse
  • trometanol per la polvere iniettabile.

Occorre qui sottolineare che durante l’assunzione di Luvion il medico dovrà monitorare con costanza la salute del paziente, controllando in particolare i livelli ematici del sodio, del potassio, della riserva alcalina e del cloro.

Per quanto riguarda le donne in gravidanza o in periodo di allattamento, il farmaco va assunto sempre in caso di effettiva necessità e sempre sotto stretto monitoraggio del medico.

Importante, infine, sottolineare come, utilizzati senza concreto bisogno da parte di sportivi, i farmaci a base di canrenoato di potassio si classificano come doping.

Come si presenta e come va assunto

Luvion è un farmaco che può essere annoverato in due categorie:

  • la forma in capsule fa parte degli RR, i farmaci a ricetta ripetibile
  • la polvere per soluzione iniettabile è da ascrivere alla categoria degli OSP, cioè i medicinali che possono essere prescritti in maniera limitativa, e dunque utilizzabili esclusivamente in ospedale o altri ambienti simili.

È disponibile in tre forme diverse:

  • compresse da 50 mg
  • capsule da 100 mg
  • polvere per soluzione iniettabile da 200 mg per 2 millilitri.

Di solito se ne assumono 50-200 mg al giorno in un’unica dose (1 compressa, 1 capsula o un’iniezione al giorno).

Talvolta, però, il medico o il chirurgo (in caso di interventi chirurgici in atto) possono decidere di aumentare la posologia fino a 300 mg al giorno.

In caso di fastidi dovuti alla soluzione iniettabile, conseguente all’iniezione stessa, si potrà optare per il metodo della fleboclisi, molto più delicato e pressoché indolore.

luvion banane
Essendo un risparmiatore di potassio, è bene che chi lo assume elimini dalla dieta le banane

Può produrre effetti collaterali?

Come tutti i farmaci di un certo rilievo nella cura di patologie importanti, anche Luvion presenta degli effetti indesiderati, che però tendono a scomparire spontaneamente appena si sospende il trattamento oppure si riducono le dosi.

Occorre qui sottolineare che, in generale, gli effetti collaterali di un medicinale si mostrano più frequenti se non si seguono in maniera scrupolosa le indicazioni del medico curante e si esagera nella posologia.

Detto questo, i test sugli effetti indesiderati su questo farmaco seguono le statistiche standard, cioè:

  • frequenza molto comune (effetto rilevato da uno o più di un paziente su 10)
  • comune (meno di uno su 10, ma più di uno su 100)
  • non comune (meno di uno su 100, ma più di uno su 1000
  • raro (meno di 1 su 1000 ma più di uno su 10 mila)
  • molto raro (meno di un paziente su 10 mila).

C’è comunque da dire che non sono stati riportati effetti collaterali molto comuni o comuni per questo farmaco.

Nella categoria “non comuni” vengono rilevati disturbi come:

  • innalzamento della temperatura corporea
  • tendenza all’atarassia (totale mancanza di legami affettivi con l’ambiente circostante, che non viene più riconosciuto)
  • eruzioni cutanee
  • orticaria.

Non comuni anche disturbi legati all’apparato riproduttivo, come:

  • irsutismo (eccessiva peluria, dovuta a un’alterazione dei livelli di testosterone),
  • irregolarità del ciclo mestruale
  • effetti sulla libido
  • ginecomastia (anomalo sviluppo delle mammelle nell’uomo).

Per quanto riguarda gli effetti collaterali riportati come rari o molto rari essi sono legati alla sonnolenza oppure a fastidi all’apparato gastro/intestinale come nausea e crampi addominali.

Esistono interazioni di Luvion con altre sostanze o alimenti?

Durante il trattamento con canreonato di potassio è necessario evitare un’alimentazione ricca di potassio.

Bene escludere o limitare alimenti come:

  • banane
  • avocado
  • ortaggi a foglia verde
  • acque minerali con residuo fisso elevato.

Opportuno, poi, utilizzare con cautela gli ACE inibitori (altri farmaci che si occupano di tenere sotto controllo l’ipertensione arteriosa), e se sono indispensabili ai fini di una terapia, tenere sotto controllo i tassi ematici del potassio.

I farmaci ipertensivi ganglioplegici, inoltre (a base di trimetafano) vanno aggiustati al ribasso nel dosaggio, poiché Luvion tende a potenziarne gli effetti.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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