MAL DI SCHIENA : cause e rimedi di un fastidio comune

Mal di schiena: un fastidio comune

Secondo l’American Association of Neurological Surgeons, una percentuale che va dal 75 all’85% della popolazione mondiale soffre di mal di schiena durante la propria vita.

Di questi, il 50% ha più di un episodio nell’arco di un anno, ma per fortuna la quasi totalità dei casi vede il dolore sparire senza chirurgia.

Il mal di schiena, oltre a essere una delle principali cause di assenza dal lavoro è anche uno dei sintomi più frequenti che ci portano a consultare un medico.

Il termine sintomo è usato volutamente, in quanto il mal di schiena non è una vera e propria patologia ma è più che altro la manifestazione dolorosa di un problema diverso.

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Esso solitamente riguarda legamenti, muscoli, nervi o le strutture ossee che compongono la spina dorsale (ovvero le vertebre) e il modo in cui essi lavorano e si connettono tra loro.

Non è insolito che altre patologie che affliggono organi vicini, come ad esempio i reni, vengano confuse con un generico dolore alla schiena.

Questo fastidio può comparire a qualunque età ma è più frequente tra i 35 e i 55 anni.

mal di schiena postura
Il mal di schiena è spesso causato da una postura scorretta

Le cause più frequenti di mal di schiena -1

Il dorso umano è composto da una complessa struttura di muscoli, legamenti, tendini e ossa.

Inoltre, i segmenti della nostra colonna vertebrale sono imbottiti con cuscinetti simili a cartilagine chiamati dischi.

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Problemi con uno qualsiasi di questi componenti possono portare a mal di schiena.

Tra le cause più comuni di dolore, quindi, abbiamo spasmi muscolari o sovraccarico a muscoli e legamenti, dovuti ad esempio a sforzi eccessivi o movimenti improvvisi e goffi.

Ci sono anche cause che possiamo definire strutturali, che possono portare a fastidi alla schiena.

Tra questi i problemi a livello dei dischi intervertebrali che possono erniarsi, gonfiarsi o persino rompersi.

Se un disco sporgente tocca il nervo sciatico che passa dalla schiena fino alla gamba, il dolore sarà accompagnato da formicolio e intorpidimento quindi la diagnosi sarà più semplice.

Anche anomalie nella conformazione scheletrica della colonna possono causare mal di schiena.

Pensiamo ad esempio alla scoliosi o alla cifosi che, causando anche una cattiva postura, esacerbano ancora di più il dolore.

I pazienti che soffrono di artrite provano dolore al dorso a causa del restringimento del canale spinale che è tipico della patologia.

Una causa frequente di mal di schiena è l’osteoporosi, una sorta di assottigliamento e indebolimento osseo dovuto a numerosi fattori.

Esso porta a fratture da compressione della colonna che si manifestano con forti mal di schiena.

Le cause più frequenti di mal di schiena -2

Ci sono anche altre possibili cause che, essendo meno frequenti, ci limiteremo ad indicare:

  • restringimento del canale spinale o stenosi spinale
  • spostamento di un corpo vertebrale su un altro, chiamato spondilolistesi degenerativa
  • perdita della funzione nervosa al midollo spinale inferiore, chiamata sindrome di cauda equina (un’emergenza medica).
    Le persone con sindrome di cauda equina sentono un dolore sordo nella parte bassa della schiena e a livello delle natiche superiori, e un altro sintomo è l’analgesia (mancanza di sensibilità) nei glutei, nei genitali e nella coscia.
  • infezione fungina o batterica della colonna vertebrale, come Staphylococcus, E. coli o tubercolosi.
  • tumore maligno a livello della colonna vertebrale può premere contro un nervo, con conseguente mal di schiena.
  • infezioni infiammatorie pelviche, infezioni della vescica o dei reni possono causare dolore alla schiena.
  • herpes zoster – un’infezione che può interessare i nervi causa dolori al dorso.
  • Materasso di pessima qualità o rete non ortopedica: se non supporta correttamente il corpo e non mantiene la colonna vertebrale dritta, c’è un rischio maggiore di sviluppare il mal di schiena.
mal di schiena osteopata
L’osteopata può aiutare nella cura del disturbo

Diagnosi

Nella maggior parte dei casi basta una visita effettuata dal medico di base per avere una diagnosi e per trovare un’eventuale cura per guarire dal mal di schiena.

Se invece il dolore è persistente, se è accompagnato da altri sintomi o se è apparso in seguito a un trauma potrebbero essere necessari esami di approfondimento.

Se si sospettano lesioni a legamenti, dischi intervertebrali o tendini, una tomografia computerizzata o una risonanza magnetica potrebbero rendersi necessari per verificare la situazione.

La scintigrafia invece è l’esame di elezione in caso si pensi che il fastidio possa essere causato da fratture secondarie ad osteoporosi o eventuali tumori.

Per sospetta ernia del disco o stenosi spinale si effettua un’elettromiografia tramite la quale vengono misurati gli impulsi elettrici prodotti dai nervi in risposta agli stimoli muscolari.

Il medico potrà prescrivere anche dei prelievi ematici per escludere eventuali infezioni.

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Trattamento

Nella stragrande maggioranza dei casi il mal di schiena si risolverà spontaneamente senza l’uso di medicinali – solo con tanto riposo o con impacchi caldi o gelati a seconda della causa scatenante e dell’indicazione del medico.

Quando il dolore è insopportabile si possono assumere degli analgesici da banco come i fans (antinfiammatori non steroidei) che donano un sollievo immediato anche se è sempre meglio evitarli in quanto gastrolesivi.

La terapia fisica con massaggi, manipolazioni affiancate a ultrasuoni ed elettrostimolazione spesso si mostrano efficaci e risolutive nella sintomatologia dolorosa.

Quando il dolore diminuisce, il fisioterapista può introdurre alcuni esercizi di flessibilità e forza per la schiena e i muscoli addominali.

Anche le tecniche per migliorare la postura possono aiutare. Il paziente sarà incoraggiato a praticare esercizio regolarmente per prevenire le recidive.

Se nemmeno gli analgesici tradizionali riescono ad alleviare il mal di schiena, il medico potrà valutare la possibilità di intraprendere una terapia a base di cortisone somministrato tramite iniezioni nello spazio epidurale (intorno al midollo spinale).

Essendo un antinfiammatorio molto efficace, il cortisone ridurrà l’infiammazione a livello dei nervi e potrà essere iniettato nuovamente dopo 4-6 settimane se la prima iniezione non si dimostrerà risolutiva.

Ultimamente nei pazienti che soffrono di dolore cronico si sta sperimentando con successo la somministrazione di botox a livello locale per creare una sorta di intorpidimento della parte dolorante.

mal di schiena terapia
Terapie e trattamenti per il mal di schiena vanno calibrati in base all’origine di quest’ultimo

Terapie complementari

Un gran numero di pazienti opta per terapie complementari, da affiancare ai trattamenti convenzionali.

La chiropratica, l’osteopatia, lo shiatsu e l’agopuntura possono aiutare ad alleviare il mal di schiena e contribuiscono ad aumentare il relax ed il benessere psicofisico del paziente.

Per chi non conoscesse queste pratiche:

  • L’osteopata è specializzato nel trattamento dello scheletro e dei muscoli.
  • Il chiropratico tratta problemi articolari, muscolari e ossei: l’obiettivo principale del suo lavoro è migliorare la condizione della colonna vertebrale.
  • Lo shiatsu è un tipo di massaggio che stimola le linee energetiche del corpo.
    Il terapista shiatsu lavora effettuando pressione con le dita, i pollici e i gomiti.
  • L’agopuntura, che ha origine in Cina, consiste nell’inserimento di aghi sottili in punti specifici del corpo.
    Questa pratica può aiutare il corpo a rilasciare i suoi antidolorifici naturali – le endorfine – oltre a stimolare il tessuto nervoso e muscolare.
  • Lo yoga è una pratica che comporta il praticare movimenti particolari ed esercizi di respirazione specifici.
    Alcune forme di yoga possono aiutare a rafforzare i muscoli della schiena e a migliorare la postura.

Gli studi sulle terapie complementari hanno dato risultati contrastanti.

Alcune persone hanno avuto benefici significativi, mentre altre no.

È importante in ogni caso affidarsi a professionisti e non tralasciare mai la terapia medica convenzionale.

Prevenzione

I passaggi per ridurre il rischio di sviluppare il mal di schiena consistono principalmente nell’affrontare alcuni dei fattori di rischio principali.

L’esercizio fisico regolare aiuta a costruire una struttura muscolare forte e a mantenere il peso corporeo basso, a tutto beneficio della salute della colonna vertebrale.

Gli esperti specificano che le attività aerobiche a basso impatto senza troppi saltelli e sollecitazioni alla schiena sono le migliori.

Prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento, ricordatevi sempre di parlare e confrontarvi con un operatore sanitario.

Importantissima ai fini della prevenzione del dolore è la postura sia in piedi sia da seduti.

Assicuratevi di mantenere una posizione pelvica neutra, la schiena dritta e la testa in linea con la colonna se passate molto tempo camminando.

Per i lavori sedentari, magari davanti al pc, è importante la qualità delle poltrone utilizzate che dovrebbero avere un buon sostegno per la schiena e dei braccioli comodi per mantenere poggiati i gomiti mentre si scrive sulla tastiera.

Ovviamente per i problemi di tipo strutturale o di origine neoplastica è molto difficile parlare di prevenzione.

L’unico consiglio plausibile è quello di effettuare delle visite di controllo regolari e solerti in caso di sintomi persistenti anche se leggeri.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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