MIGLIO : cereale antico, proprietà moderne

Miglio, cereale sano e alternativo

Mangiare bene, vivere seguendo uno stile nutritivo corretto è sicuramente la regola principale da seguire se si vogliono evitare problemi di salute e di peso.

Questo, pero, richiede informazione e soprattutto conoscenza delle materie prime.

Conoscere significa avere piena coscienza degli effetti del cibo sul nostro organismo.

Per quest’ultimo motivo, il cibo ha anche una valenza culturale perché la disinformazione, oggi, è una delle cause della cattiva alimentazione.

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Un ruolo importante nell’alimentazione lo svolgono sicuramente i cereali: conosciamo meglio da vicino forse il più antico di tutti, il miglio.

Miglio, un cereale naturale coltivato e amato da sempre 

Il miglio è una pianta annuale che fa parte della famiglia delle graminacee e rientra nel comparto dei cereali minori.

È coltivato dall’uomo da sempre: molti fanno risalire la sua conoscenza addirittura dalla preistoria, perché la pianta cresce spontaneamente anche su terreni non coltivati anche se la sua provenienza è sicuramente asiatica e africana.

Resistente al tempo e alla contaminazione genetica, il miglio cresce ovunque, anche se per germogliare ha bisogno di un clima temperato e mite.

Essendo una graminacea, però, non ha problemi ad adattarsi a suoli incolti o alla convivenza con altre piante anche molto invasive.

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miglio benefici
Al miglio sono riconosciute non solo proprietà curative dell’apparato gastrointestinale, ma anche antitumorali

Questo suo stato l’ha resa praticamente invulnerabile e oggi, come nella preistoria, l’uomo coltiva questo cereale dandogli una dignità differente e riscoprendo doti e pregi anche sul piano alimentare.

All’epoca dei Romani il miglio raggiunse l’apice della popolarità ed era usato maggiormente per cucinare zuppe e polente o come sostituto della carne nei periodi in cui l’allevamento del bestiame scarseggiava.

Molti popoli antichi devono la loro sopravvivenza a questo cereale e cenni storici e documenti dimostrano che in molti casi proprio per la sua semplicità nella coltivazione era l’unica reale fonte di cibo.

Oggi tuttavia, se pure coltivato, questo cereale ha perso la sua priorità alimentare ma nonostante ciò ha ancora una valenza fondamentale nella dieta di tutti i giorni.

Vitamine, fibre e aminoacidi la ricchezza del miglio

Il miglio ha valori nutrizionali importanti e oggi si usa soprattutto per la composizione di farine in cucina.

Il suo utilizzo è preferito per le diete e la cucina sana in genere.

Ricco di fibre grezze è molto simile al grano, ma al contrario di questi non contiene glutine ed è quindi adatto a chi ha problemi di celiachia o a chi ha intolleranze alimentari al grano e ai farinacei.

Il miglio è molto calorico perché ha tanti carboidrati e molte proteine e aminoacidi di gran lunga molto più elevati di altri cereali e facilmente più acquisibili.

Ricco di vitamine del comparto B e A, è anche un ottimo alleato dell’apparato intestinale per la sua alta digeribilità e di quello urinario perché è un diuretico naturale.

Il miglio è usato particolarmente nell’alimentazione prenatale proprio per la sua assenza di agenti nocivi.

In particolar modo sotto forma di semolino e pappe unite alle proteine della carne o altri alimenti. In particolare è consigliato a chi fa sport o intensa attività fisica proprio per il suo apporto proteico.

miglio pianta
La pianta del miglio cresce ovunque, per germogliare ha bisogno di un clima temperato e mite si adatta a suoli incolti

Le proprietà curative del miglio

Il miglio resta principalmente un cereale utilizzato per il mangime per gli animali, o almeno questo è l’utilizzo che è fatto in gran parte dell’Europa.

Negli ultimi anni, proprio per la propensione alla scoperta di cibi naturali e benefici, se ne sta facendo un largo uso per le sue qualità quasi mediche.

È utilizzato e consigliato per il gonfiore di stomaco e pancia e per chi soffre di ulcera essendo molto alcalino.

Poi è facilmente digeribile, quindi è associato e consigliato a tutte quelle persone che hanno problemi di digestione.

A esso sono riconosciute non solo proprietà curative dell’apparato gastrointestinale, ma anche antitumorali perché pare, secondo nuovi e moderni studi sul tema alimentare, che il miglio aiuti, grazie alla presenza di molte fibre, a combattere il cancro del colon e del seno.

Le proprietà disintossicanti, poi aiutano a fare di questo cereale un ottimo alleato per depurare l’organismo e in particolare, fegato e reni.

Cosmesi e cura del corpo

Il miglio trova anche un largo consumo in cosmesi e in erboristeria con una serie di prodotti naturali che aiutano a migliorare il nostro aspetto e soprattutto ad avere cura di pelle e corpo con metodi non aggressivi.

Le proteine contenute nel miglio sono ricche sia di solforati sia di aminoacidi, che aiutano la formazione della cheratina sostanza di cui “si nutrono” pelle, capelli e unghie.

Consumare e aggiungere nella nostra alimentazione settimanale il miglio aiuta a mantenere in forma sia il fusto sia la radice dei capelli.

Se non riusciamo a consumare miglio a tavola, esistono in erboristeria come in farmacia prodotti cosmetici a base di miglio o addirittura integratori alimentari al concentrato di questo cereale, che sono molto utili a chi non ama mangiarlo in grani o associato alle pietanze quotidiane.

Lozioni, saponi e unguenti, però avranno un effetto più lento, mentre compresse e integratori sono più diretti ed efficaci.

La cosmesi naturale, tuttavia fa un largo uso di miglio e riconosce in questo cereale anche proprietà importanti per la salute dei denti e della pressione arteriosa.

Il miglio in cucina, ecco come prepararlo

Il miglio è un grande alimento soprattutto per vegetariani e vegani. Le sue qualità e il suo apporto proteico lo rendono un ottimo sostituto della carne e del pesce.

In cucina spesso troviamo quello decorticato che è il più comune ed anche il più digeribile.

Va detto che non occorre essere dei cuochi provetti per cucinare questo cereale, ma basteranno pochi accorgimenti per la preparazione di pietanze alternative squisite e altamente proteiche.

Va lavato molto bene prima della cottura fino ad eliminare tutte le impurità presenti.

Dopo quest’operazione occorre farlo scolare per bene.

Possiamo ora cuocerlo in pentola: lo facciamo tostare come il riso e poi aggiungiamo acqua che deve essere il doppio della quantità di miglio dopo l’ebollizione; teniamolo in cottura per venti minuti dopo averlo fatto riposare per alcuni minuti e sarà cotto.

Possiamo accompagnarlo a verdure o a zuppe e anche usarlo come vero e proprio cous cous.

Miglio, sapore delicato e alta digeribilità

Il suo sapore molto delicato non è invadente e tantomeno aromatizzato all’eccesso, per questo possiamo cercare di dargli uno sprint in più magari aromatizzandolo con finocchio e alloro nel momento della cottura e magari aggiungere spezie prima di servirlo.

Il miglio è presente in commercio anche in farina o a fiocchi. In queste versioni si presta maggiormente agli impasti perché si possono ricavare pagnotte non lievitate e altri prodotti da forno particolarmente apprezzati da chi non mangia lieviti artificiali.

Questo cereale è molto versatile in cucina e si presta a numerosissime ricette come polpette, sformati e anche in pasticceria ha un discreto successo se adeguatamente trattato.

Sempre più di frequente sono molti i consumatori che preferiscono comprare prodotti a base di miglio perché è difficile trovare il tempo per lavorare farine o fiocchi di miglio.

IN questo caso va sempre ricordato di leggere bene l’etichetta e assicurarsi che tali prodotti siano fatti al cento per cento con miglio e non con altre farine aggiunte.

miglio cous cous
Il miglio può essere accompagnato a verdure o a zuppe e anche usato come cous cous

Chi può mangiare il miglio e chi no

Il miglio ha un valore glicemico veramente alto, pari a settanta: se ne sconsiglia il consumo soprattutto nei pasti serali a chi soffre di problemi di diabete e di sovrappeso.

Sarebbe opportuno consumarlo la mattina o al massimo a pranzo, questo per dare il tempo necessario al nostro organismo di smaltire la glicemia in eccesso.

Questo dovrebbe essere la regola anche per chi non soffre di problemi glicemici. La sera, soprattutto a cena, meglio se ci manteniamo leggeri con cibi poco carichi di zuccheri, questo perché quasi nessuno dopo cena fa attività fisica e quindi sarebbe difficile eliminare gli zuccheri dal nostro organismo.

Il supercereale che piace tanto agli sportivi

L’ideale sarebbe quello di consumare il miglio la mattina a colazione, magari mischiato allo yogurt, o mangiare una torta a base del supercereale.

Per le sue qualità energizzanti si adatta molto bene alla dieta degli sportivi anche perché, essendo molto digeribile, aiuta chi deve fare attività aerobica.

Quest’ultima è una dote che pochi cereali hanno. Leggero, energizzante e digeribile, tre qualità fondamentali sia per chi fa sport, si per chi ama nutrirsi con semplicità preferendo la natura e le cose genuine.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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