OLIO DI RICINO : lassativo e amico di unghie e capelli

Olio di ricino: che cos’è

L’olio di ricino è un grasso vegetale giallognolo molto denso e dall’odore piuttosto delicato, che si ricava dalla spremitura a freddo dei semi del Ricinus Communis.

Eseguita questa fase, il prodotto ottenuto deve essere filtrato per poter eliminare la ricina, una sostanza dannosa e tossica situata proprio all’interno del seme.

In passato, quest’olio era considerato una sorta di rimedio universale per qualsiasi tipo di disturbo.

Dal mal di stomaco all’inappetenza, dai brufoli alla costipazione, non c’era patologia che non riuscisse a curare.

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Il farmacista era il punto di riferimento delle famiglie perché era lui che preparava i farmaci galenici nel suo laboratorio.

L’olio di ricino era spesso utilizzato anche come arma di ricatto per i bambini che non volevano andare a scuola: era sufficiente che la mamma minacciasse di somministrare un cucchiaio di olio di ricino, che il pigro di turno, preferisse di gran lunga la scuola al suo effetto purgante.

Olio di ricino per la salute

L’olio di ricino in effetti è da sempre utilizzato soprattutto per il suo effetto lassativo, efficace già dopo qualche ora dall’assunzione.

Si tratta di un rimedio naturale davvero utile in caso di stitichezza, che però deve essere assunto in piccole dosi e preferibilmente all’interno di bevande che siano in grado di coprirne il gusto poco gradevole.

Il principio attivo che conferisce all’olio di ricino il suo noto effetto purgante è l’acido ricinoleico, che può provocare, nei soggetti più sensibili, diarrea e dolori addominali.

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I più freddolosi saranno felici di scoprire che l’olio di ricino è anche un rimedio con cui si possono preparare impacchi caldi utili ad ammorbidire calli e duroni o per sedare il mal di schiena e il ciclo mestruale.

olio di ricino stipsi
In passato, quest’olio era considerato una sorta di rimedio universale per qualsiasi tipo di disturbo, principalmente la stipsi

Olio di ricino e impacchi

Secondo la medicina transdermica, e in particolare di Edgar Cayce, gli impacchi addominali caldi di olio di ricino avrebbero effetti positivi addirittura sull’epilessia.

L’olio di ricino avrebbe infatti il potere di sciogliere le aderenze nell’apparato digerente, responsabili del cortocircuito del sistema nervoso che provocherebbe gli attacchi epilettici.

Per gli impacchi è necessario olio di ricino spremuto a freddo, un pezzo di flanella di lana o cotone spessa cinque/dieci centimetri e ampia venticinque per trenta una volta piegata.

Versare l’olio sul tessuto evitando che goccioli, applicarlo sull’area interessata, poggiare sul panno un foglio di plastica e poi lo scaldino, portandolo a temperatura media o alta progressivamente.

Per tenere il tutto ben fermo, avvolgere con un telo e fermare con spille da balia. Terminata l’applicazione, detergere la pelle con acqua e bicarbonato. Il trattamento, per risultare efficace, prevede un impacco al giorno per tre giorni consecutivi a settimana.

Studi del Dott. William McGarey risalenti al 1973 riportano effetti positivi dell’olio di ricino su piccole ferite, iperattività o deficit d’attenzione, disturbi al fegato, alla cistifellea e problemi alle orecchie.

Pare poi che l’olio di ricino abbia notevoli proprietà antinfiammatorie, che lo rendono adatto a sfiammare le zone del corpo colpite da reumatismi e artrosi.

In questo caso l’olio di ricino deve essere utilizzato per massaggiare le articolazioni doloranti e i muscoli infiammati.

Effetti collaterali

Pur essendo un rimedio naturale, l’olio di ricino non è privo di effetti collaterali. Per queste ragioni non deve essere utilizzato in quantità eccessive.

In genere si sconsigliano quantità superiori a un cucchiaio al giorno e in ogni caso è sempre opportuno chiedere prima un consulto medico in grado di stabilire dosi e durata della terapia.

L’olio di ricino, assunto come lassativo, presenta alcune controindicazioni, poiché può dare origine a:

In caso di assunzione prolungata può provocare disidratazione, s e disturbi legati all’assorbimento delle sostanze nutritive.

Nel caso in cui poi si dovessero presentare sintomi gravi come

  • nausea
  • diarrea persistente
  • vertigini
  • difficoltà a urinare
  • crampi muscolari
  • aritmia cardiaca e stato confusionale

è necessario rivolgersi prontamente al proprio medico o al più vicino pronto soccorso.

L’olio di ricino utilizzato sulla cute o sui capelli può invece provocare reazioni di tipo allergico, che si manifestano generalmente con prurito, gonfiore (lingua, gola, viso), rash cutaneo e vertigini.

Controindicazioni

Detto ciò, l’olio di ricino è naturalmente controindicato in tutti quei soggetti che hanno già palesato una ipersensibilità verso il prodotto.

Per chi soffre della sindrome di colon irritabile, l’olio di ricino non è indicato per risolvere i periodici episodi di stipsi che accompagnano questo disturbo.

Sicuramente non è indicato in gravidanza e allattamento, così come è sconsigliato in soggetti che presentano patologie dell’ano e del retto (prolasso, ragadi, emorroidi) o ai diverticoli.

olio di ricino unghie
Quest’olio, dal punto di vista chimico, presenta una notevole affinità con la cheratina, proteina di cui sono formate unghie, ciglia e capelli

Olio di ricino per i capelli

L’olio di ricino, dal punto di vista chimico, presenta una notevole affinità con la cheratina, proteina di cui sono formate unghie, ciglia e capelli.

Queste le ragioni per cui l’olio di ricino rappresenta un ottimo ricostituente per chiome sfibrate, con capelli che tendono a spezzarsi e a cadere, così come per chi ha unghie fragili e ciglia e sopracciglia deboli.

L’olio di ricino pare sia molto efficace per restituire vigore e idratazione ai capelli secchi, preservandoli dalle odiatissime doppie punte.

Per ottenere i risultati descritti è necessario applicare impacchi di olio di ricino sui capelli prima di fare lo shampoo o di coricarsi, avvolgendo le chiome in un asciugamano o nella pellicola.

Chi poi ha problemi di sebo, deve sapere che l’olio di ricino ha la capacità di riequilibrarne la produzione da parte del cuoio capelluto.

Una ricetta facile da realizzare a casa per contrastare la secchezza dei capelli e ideale per regalare idratazione alla chiome che, con il sole e la salsedine hanno perso vitalità, prevede un mix di più sostanze naturali da lasciare in posa almeno trenta minuti.

Queste le dosi della preparazione:

  • un quinto di olio di ricino
  • due quinti di olio d’oliva o miele, per facilitare il risciacquo dopo lo shampoo
  • un quinto di olio di semi di lino
  • infine un quinto di succo di aloe

Chi desidera beneficiare delle proprietà dell’olio di ricino sui capelli con maggiore costanza può sempre aggiungerne qualche goccia allo shampoo e al balsamo.

Questo è un rimedio utile soprattutto per normalizzare la produzione di sebo nei soggetti con cute secca che produce forfora.

Olio di ricino per unghie, ciglia, sopracciglia 

Chi ha ciglia deboli, che tendono a cadere, può rinforzarle applicando l’olio di ricino con uno scovolino prima di andare a letto, avendo cura di rimuoverlo appena svegli con abbondante acqua tiepida.

Il problema sono le unghie fragili? Per rimediare a questo inconveniente si può applicare olio di ricino sulle unghie massaggiando a lungo: in questo modo si rinforzano, diventano più lucide e le cuticole risultano immediatamente idratate.

olio di ricino ciglia
Chi ha ciglia deboli, che tendono a cadere, può rinforzarle applicando l’olio con uno scovolino prima di andare a letto

Olio di ricino per la pelle

Un’altra importante proprietà di questo olio è la sua azione antifungina, utilizzata per combattere lo sviluppo e la moltiplicazione di funghi e batteri.

La sua efficacia si può sperimentare sulla pelle e sulle unghie. Il suo potere antibatterico rende l’olio di ricino un ingrediente consigliato anche per trattare pelli colpite da acne, infiammazioni e dermatiti. Possiede infatti importanti peculiarità idratanti, emollienti e anti-infiammatorie.

Un uso forse meno noto dell’olio di ricino sulla pelle è quello che ne viene fatto sulle macchie causate dall’invecchiamento dei tessuti. Il risultato è amplificato se all’olio di ricino viene abbinato quello di mandorle dolci, di cocco o la vitamina E.

In questo caso, l’olio deve essere massaggiato in una piccola quantità sulla parte da trattare. Sulla pelle del viso, l’olio però può essere impiegato anche per contrastare arrossamenti, dermatiti e pruriti di varia natura e origine.

Con l’avanzare degli anni un altro utilizzo da sperimentare è nella zona del contorno occhi, per evitare la formazione di borse e occhiaie.

Sempre sul viso, mescolato ad altri olii vegetali, come quello di jojoba, ad esempio, si trasforma in un ottimo struccante delicato per gli occhi.

Forse pochi sanno poi che è utilissimo per rimuovere i residui di cera dopo la depilazione. Basta inumidire la parte interessata con dell’acqua e massaggiare l’olio, magari mescolato a quello di mandorle. In questo modo la cera sparirà e la pelle risulterà morbida e levigata.

Dove acquistarlo

Il fatto che sia un rimedio naturale non significa che non si deve prestare attenzione alla sua qualità e sicurezza.

Nel caso in cui si desideri acquistare l’olio di ricino per sperimentarne l’efficacia in uno dei tanti usi consigliati, è consigliabile acquistarlo in farmacia, erboristeria, negozi di prodotti biologici o nei supermercati che hanno un reparto riservato ai prodotti naturali.

I più pigri invece possono anche acquistarlo on-line, facendo sempre attenzione alla provenienza, alla tecnica di produzione e a quanto indicato in etichetta.

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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