SINDROME TUNNEL CARPALE : cause sintomi e cura

TUNNEL CARPALE : cos’a è

Il tunnel carpale è l’apertura delle ossa del polso attraverso cui scorrono nervi, tendini, vasi sanguigni e muscoli della mano.

Prende il nome dalla sua vicinanza alle 8 ossa della mano, dette carpo, che si trovano appoggiate al polso.

Sebbene si tratti di una piccola porzione anatomica, il tunnel carpale, detto anche canale carpale, è molto noto poiché è la sede di una diffusa infiammazione del nervo mediano della mano detta sindrome del tunnel carpale.

Sindrome del tunnel carpale: quando si verifica

La sindrome del tunnel carpale è un insieme di sintomi che colpiscono la zona del polso e della mano comprese le prime tre dita (pollice indice e medio, solitamente con gravità decrescente).

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Il sintomo più evidente di questa patologia è il dolore insistente, che si fa sentire in modo più acuto durante la notte, fino a diventare insopportabile e rendere impossibile qualsiasi attività.

È un dolore molto difficile da curare e spesso nei casi più gravi si ricorre alla chirurgia.

La sindrome del tunnel carpale è spesso dovuta ad un affaticamento della mano a seguito di movimenti prolungati e ripetitivi, ad esempio tipici di alcuni lavori manuali o d’ufficio (avvitare con un cacciavite, usare il mouse e la tastiera, suonare il piano, cucire a mano).

A seguito del continuo affaticamento della mano tramite particolari movimenti, il nervo mediano, che dalla spalla scorre lungo il braccio e va alla mano, si gonfia andando a toccare l’interno del tunnel carpale.

Trovandosi strozzato nel tunnel carpale, il nervo mediano infiammato si infiamma ancora di più e arriva a dare formicolio, insensibilità e dolore.

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I casi più lievi si curano con antidolorifici e antinfiammatori, mentre quando il dolore è forte significa che il nervo sta soffrendo molto e si ricorre alla chirurgia, allargando il passaggio.

Sindrome del tunnel carpale: i sintomi

I sintomi principali colpiscono il polso e le prime tre dita della mano e sono:

  • formicolio soprattutto nella zona di pollice, indice e medio
  • diminuita sensibilità/mancanza di sensibilità soprattutto nella zona di pollice, indice e medio
  • dolore alla mano e al polso

Ci possono essere anche altri sintomi che coinvolgono sia la mano sia il braccio e sono:

  • dolore che risale lungo il braccio
  • formicolio che risale lungo il braccio
  • diminuita sensibilità che risale lungo il braccio
  • debolezza del pollice
  • dolore nel movimento del pollice

Quest’ultimo sintomo è emblematico della sindrome del tunnel carpale.

Il paziente ha l’impressione che il pollice sia senza forza e non riesce a svolgere alcuni movimenti come svitare una vite o aprire un barattolo, scrivere alla tastiera o usare il mouse.

Può anche avere difficoltà a muovere e piegare il pollice e avvertire dolore se cerca di farlo. Il movimento della mano e delle dita peggiora tutti i sintomi perché continua a stimolare il nervo e i tendini, aumentando l’infiammazione.

I pazienti riferiscono un dolore particolarmente forte di notte, quando può diventare insopportabile nei casi più gravi.

Sindrome tunnel carpale: diagnosi

La sindrome del tunnel carpale può avere sintomi simili a quelli di una normale tendinite.

Quindi è molto importante sottoporsi a visita medica per effettuare prima di tutto una buona indagine dell’anamnesi, poi un esame obbiettivo e se necessario un esame strumentale.

Anamnesi: il tunnel carpale dà problemi generalmente quando si compiono piccoli movimenti ripetuti molte volte.

La tendinite invece può presentarsi improvvisamente dopo uno sforzo particolarmente intenso.

Il medico quindi chiederà al paziente di descrivere il suo lavoro, le sue abitudini e le sue altre attività che coinvolgono particolari movimenti della mano, cercando se ci sia un movimento che viene ripetuto e che possa essere all’origine dell’infiammazione dei nervi.

Sindrome Tunnel carpale
Sindrome Tunnel carpale

Esame obbiettivo: il medico esamina la mano e il polso del paziente per testare la capacità di movimento, la sensibilità e i punti dolorosi o i movimenti che causano dolore.

È un esame altamente predittivo perché la sindrome del tunnel carpale colpisce un preciso fascio di nervi (il nervo mediano) che va a dare sensibilità a una zona ben circoscritta della mano e delle dita.

Esame strumentale e altri esami: quando l’esame obiettivo lascia dei dubbi o sia necessario capire quali condizioni abbiano scatenato l’infiammazione del nervo mediano, il medico prescrive il genere i seguenti esami:

  • elettromiografia: è un esame indolore che serve a valutare la funzionalità dei muscoli;
  • elettroneurografia: è un esame indolore che serve a valutare la funzionalità dei nervi, ed in particolare la velocità di trasmissione di un impulso nervoso dal luogo dello stimolo elettrico fino al luogo del sensore di controllo. Ogni nervo ha una velocità ideale di trasmissione, e se la velocità rallenta in un particolare nervo, significa che c’è sofferenza in quel nervo;
  • raggi X: servono per controllare che non ci sia una frattura al polso o che le ossa non siano colpite da forme di artrite o artrosi, malattie che possono dare sintomi simili alla sindrome del tunnel carpale.

Sindrome del tunnel carpale : le cause

La sindrome del tunnel carpale ha diverse cause.

La causa più frequente deriva da movimenti particolarmente stressanti per il nervo mediano, che vengono ripetuti molte volte e per un lungo periodo.

Tipicamente colpisce chi usa molto il computer e il mouse o chi effettua lavori manuali. Stimolando continuamente il nervo con lo stesso movimento dannoso, questo si può infiammare.

Se non si ha la possibilità di mettersi a riposo per farlo sfiammare, la situazione può diventare cronica e aggravarsi, dando il via alla vera e propria sindrome del tunnel carpale.

Sindrome del tunnel carpale : prevenzione

Per prevenire la sindrome del tunnel carpale è bene lavorare o compiere le attività che si eseguono di frequente in modo meno usurante possibile per il nervo mediano.

Se si lavora molto alla tastiera e al mouse, è bene fare la massima attenzione alla postura: il piano di lavoro deve essere posto all’altezza di gomiti o più in basso, altrimenti si lavora con le braccia sempre piegate per ore, tenendo nervi e tendini sempre in estensione e causando stress e fatica facilmente evitabili.

È importante anche la posizione della seduta, poiché il nervo mediano responsabile del dolore scorre a partire dalla spalla.

Se infatti la posizione di tutto il tronco non è corretta, ha effetti negativi che si estendono a tutta la parte alta del corpo, causando anche altre patologie, mettendo le basi per la sindrome del tunnel carpale.

Un altro accorgimento è quello di effettuare spesso delle pause in cui non si fa lavorare la mano ma la si tiene in posizione di riposo.

Ai primi sintomi è bene cercare di interrompere immediatamente i movimenti dannosi e tenere la mano al caldo per facilitare il movimento delle articolazioni e la scorrevolezza dei tendini e delle fibre nervose, ma soprattutto è bene tenere la mano a riposo più a lungo possibile.

In caso di lavori manuali che possono danneggiare il nervo mediano, come ad esempio lavori in cui si stringe la mano e/o la si fa ruotare, o quando si usano attrezzi e strumenti che producono vibrazioni (martello e scalpello, martello pneumatico, seghe e decespugliatori) è bene eseguirli cercando di applicare poca forza o adoperando dei guanti professionali che possano ridurre l’impatto delle vibrazioni contro la mano.

Le terapie per la sindrome del tunnel carpale

A seconda della gravità dei sintomi e della loro durata, le terapie saranno diverse.

Quando il dolore è sopportabile e dura da meno di sei mesi, si segue una terapia conservativa, con farmaci e riposo.

Quando invece il dolore è insopportabile si procede chirurgicamente.

Se il dolore è sopportabile ma dura da più di sei mesi il caso va valutato molto attentamente col paziente per decidere il da farsi. La terapia conservativa esige innanzitutto il riposo.

Poiché è molto difficile tenere la mano e il polso a riposo, spesso è decisivo l’uso del tutore: si tratta di un tutore rigido da applicare al polso che impedisce i movimenti del polso e del pollice e tiene la mano in posizione distesa e di riposo.

In questo modo nervi e tendini non vengono sollecitati e l’infiammazione si blocca. Si usano poi dei farmaci per farla regredire.

Per riportare i nervi alla normalità si utilizzano farmaci antinfiammatori e corticosteroidi, in modo da sgonfiare i tessuti infiammati e impedire che vengano stimolati sfregando attraverso il tunnel carpale.

Nei primi tempi si usano anche gli antidolorifici in modo da avere un immediato sollievo. Può essere utile anche il ricorso all’agopuntura.

La terapia chirurgica consiste in un intervento che solitamente viene eseguito in day Hospital, con anestesia locale.

Il chirurgo allarga il tunnel carpale e si può operare incidendo il polso e scoprendo la zona da trattare o con dei piccoli fori con la tecnica dell’artroscopia.

La complicazione più grave che può avvenire durante l’intervento è un danno al nervo mediale, che però è un evento molto raro.

Con la chirurgia il problema viene risolto senza recidive nella maggior parte dei casi.

Per Approfondire:

http://www.webmd.com/pain-management/carpal-tunnel/carpal-tunnel-syndrome-topic-overview

http://www.ninds.nih.gov/disorders/carpal_tunnel/detail_carpal_tunnel.htm

http://www.nhs.uk/conditions/Carpal-tunnel-syndrome/Pages/Whatisit.aspx

http://www.nhs.uk/Conditions/Carpal-tunnel-syndrome/Pages/Symptoms.aspx

http://www.emedicinehealth.com/carpal_tunnel_syndrome/article_em.htm

Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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