STOMATITE: cause, sintomi e cura

La stomatite è un termine generale che indica una bocca infiammata e dolorosa e può interrompere la normale capacità di mangiare, parlare e, addirittura, dormire.

La patologia può verificarsi ovunque nella bocca, compreso l’interno delle guance, delle gengive, della lingua, delle labbra e del palato.

La stomatite, nota anche come ulcera della mucosa orale, è tra le patologie più comuni con processo infiammatorio temporaneo; questa patologia è un disturbo di etiologia sconosciuta che può causare una significativa morbilità.

Una o più ulcere discrete, superficiali e dolorose sono visibili sulle membrane della mucosa orale, tipicamente durano 7-10 giorni e guariscono senza cicatrici, mentre le ulcere più grandi possono durare da diverse settimane a mesi e possono lasciare cicatrici durante la guarigione.

Tipologie di stomatite

Esistono alcune tipologie diverse di stomatite; esse includono:

  • stomatite aftosa: infiammazione che presenta un’ulcera pallida o gialla con un anello esterno rosso o un gruppo di ulcere presenti nella bocca, sulle guance, sulla lingua o sul labbro.
  • con piaghe: chiamate anche vesciche da febbre, le piaghe si presentano piene di liquidi e si manifestano sulle labbra e raramente sulle gengive o sul palato.
  • con irritazione della bocca: l’irritazione può essere causata da morsi  all’interno delle guance, sulla lingua o sul labbro.
Stomatite aftosa
presenta un’ulcera pallida o gialla con un anello esterno rosso o un gruppo di ulcere presenti nella bocca, sulle guance, sulla lingua o sul labbro

Sintomi della stomatite

La stomatite può essere causata da infezioni locali, malattie sistemiche, agenti irritanti fisici o chimici o reazioni allergiche; molti casi sono idiopatici, poiché il flusso normale della saliva protegge la mucosa contro gli attacchi di eventuali agenti batterici.

La stomatite di solito presenta vescicole multiple che si formano:

  • sulle gengive
  • sul palato
  • sulle guance
  • sulla lingua
  • sui bordi delle labbra.

Queste ulcere possono rendere difficile e doloroso masticare, bere o inghiottire alimenti. Infatti, la disidratazione è un rischio comune in questa patologia se il bere diviene scomodo.

Nella stomatite possono apparire anche dolori, infiammazioni e gonfiore a carico delle gengive, che possono anche causare irritabilità.

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La febbre è un altro sintomo di questa patologia e può raggiungere i 40° C; essa si verifica qualche giorno prima che appaiano le vesciche e solitamente dura dai sette ai dieci giorni.

Cause di stomatite

Nessuno sa che cosa esattamente provoca la stomatite, ma molti fattori possono contribuire al suo sviluppo, come l’assunzione di alcuni farmaci, traumi alla bocca, cattiva alimentazione, stress, batteri o virus, mancanza di sonno, improvvisa perdita di peso.

Anche l’assunzione di alcuni alimenti come le patate, gli agrumi, il caffè, il cioccolato, il formaggio e le noci può dare luogo alla stomatite

Le lesioni della stomatite possono, anche, essere correlate ad un sistema immunitario temporaneamente ridotto a causa del freddo o di un’influenza, di cambiamenti ormonali, di bassi livelli di vitamina B12 o folati.

Anche, degli innocui morsi all’interno delle guance o la masticazione di cibi duri e bollenti, potrebbe creare sintomi relativi alla stomatite.

Un’infezione data dal virus di herpes simplex 1 (HSV-1) si presenta con casi di stomatite; questa patologia è più comune nei bambini piccoli tra i 6 e i 5 anni.

Stomatite cavo orale
Casi di stomatite possono presentarsi in tutte le zone del cavo orale

La stomatite aftosa può presentare una o numerose ulcere all’interno delle guance, sulle gengive, all’interno delle labbra o sulla lingua e risulta essere più comune nei giovani, spesso tra i 10 e i 19 anni.

La stomatite aftosa non è causata da un virus e non è contagiosa, ma è invece causata da problemi di igiene orale o danni alle mucose di vario genere. Alcune cause includono:

  • tessuti e mucose asciutte del cavo orale a causa di passaggi nasali intasati, raffreddori, influenza, febbre e tante altre condizioni mediche
  • piccole lesioni dovute a masticazione difficoltosa, morsi accidentali delle guance o altre lesioni
  • superfici dei denti affilate o scheggiate, presenza di apparecchi dentali o protesi e resti di cibi all’interno del cavo orale
  • celiachia
  • sensibilità alimentare alle fragole, agli agrumi, al caffè, al cioccolato, alle uova, al formaggio o alle noci
  • risposta immunitaria allergica a determinati batteri presenti nel cavo orale
  • malattie intestinali infiammatorie
  • malattie autoimmuni che attaccano le cellule della bocca
  • HIV/AIDS
  • sistema immunitario indebolito
  • carenza di vitamina B-12, acido folico, ferro o zinco
  • assunzione di alcuni farmaci
  • stress
  • infezione da Candida albicans.

Le cause specifiche più comuni includono:

  • infezioni virali, in particolare herpes simplex e herpes zoster
  • altri agenti infettivi (Candida albicans e batteri)
  • trauma a carico del cavo orale
  • tabacco o prodotti irritanti o sostanze chimiche
  • chemoterapia e radioterapia.

Diagnosi della stomatite

La diagnosi della stomatite è di solito effettuata su studi clinici basati sulla storia del paziente, generalmente sull’indagine dei periodi di maggiore aggressività e diminuzione della gravità dei sintomi e sulla distribuzione delle parti del corpo coinvolte, tramite un esame visivo.

L’aspetto generale del paziente è noto per letargia, disagio o altri segni di grave malattia sistemica.

La bocca viene ispezionata per visionare la posizione e la natura di eventuali lesioni presenti.

La pelle e le mucose (compresi i genitali) vengono controllati per notare la presenza di eventuali lesioni, rash, vescicole e ulcere e la maggior parte vengono strofinate tramite l’esecuzione del segno di Nikolsky (gli strati superiori dell’epidermide si muovono lateralmente con leggera pressione o sfregamento della pelle adiacente all’infezione).

Campanelli d’allarme per la stomatite

I seguenti sintomi sono di particolare preoccupazione per l’insorgenza di stomatite:

  • febbre alta
  • vescicole cutanee
  • infiammazione a carico del cavo orale
  • sistema immunitario compromesso.

Prove a carico della diagnosi sono:

  • coltura batterica e virale
  • test di laboratorio
  • biopsia.

I pazienti con stomatite acuta e nessun sintomo, segno o fattori di rischio inerenti la patologia sistemica probabilmente non richiedono test ed esami.

Se la stomatite è ricorrente, vengono effettuate colture virali e batteriche, analisi del sangue completo e specifiche per il controllo del ferro, ferritina, vitamina B12, folato, zinco e anticorpi. La biopsia, invece, avviene per casi molto gravi e viene fatta in presenza di lesioni persistenti che non presentano un’evidente eziologia.

Eliminare sistematicamente alcuni alimenti dalla dieta può essere utile, come cambiare marca di dentifricio, gomme da masticare o collutorio.

Stomatite lingua
Non mancano casi di stomatite che attacca parti della lingua

Cura della stomatite

Le ulcere della bocca derivanti da stomatite, generalmente non durano più di due settimane, anche senza essere trattate. Se una causa può essere identificata, il medico potrà definire un piano di trattamento per alleviarne i sintomi o bloccarli definitivamente.

Se non si può identificare una causa per l’insorgere della stomatite, il trattamento può solo dare sollievo dai sintomi più comuni e meno gravi.

Le seguenti strategie possono aiutare ad alleviare il dolore e l’infiammazione delle piaghe della bocca:

  • evitare le bevande calde e gli alimenti salati, speziati e cibi acidi come gli agrumi
  • assumere farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene
  • effettuare gargarismi con acqua fresca o succhiare un cubetto di ghiaccio in caso di bruciore del cavo orale
  • bere molta acqua
  • effettuare risciacqui con acqua salata
  • sottoporsi ad una cura dentale appropriata
  • applicare un anestetico topico come la lidocaina o la xilocaina sull’ulcera (non consigliata per i bambini al di sotto dei 6 anni)
  • utilizzare una preparazione corticosteroide topica come pasticche dentali a base di triamcinolone che alleviano il dolore all’interno del cavo orale, specialmente al labbro e sulle gengive.

I farmaci antinfiammatori corticosteroidi (compreso il prednisone) sono il trattamento più efficace per le lesioni più gravi da stomatite, in quanto riducono il gonfiore e il dolore e sono, inoltre, efficaci contro l’infiammazione, presente anche dopo la scomparsa delle ulcere.

Non tutti i pazienti affetti da stomatite possono assumere alcuni tipi di farmaci antinfiammatori; ad esempio, il prednisone non può essere somministrato a persone con diabete, quindi, è sempre buona norma parlare con il proprio medico curante circa le condizioni di salute presenti, prima di iniziare ad assumere qualsiasi farmaco.

Non tutte le piaghe sono innocue e bisogna rivolgersi ad un medico se non scompaiono entro due settimane.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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