ULCERA GASTRICA : sintomi, cause e cure

Che cos’è l’ulcera gastrica?

Per tentare di descrivere visivamente l’immagine di un’ulcera, dobbiamo pensare a una ferita, come il segno lasciato da una sigaretta accesa sulla pelle.

In termini medico-scientifici, invece, possiamo definirla come una sorta di erosione della parete mucosa del nostro intestino tenue, dello stomaco o dell’esofago.

L’ulcera gastrica è anche conosciuta come ulcera peptica dal nome dei succhi peptidici che la causano.

Gran parte del nostro apparato digerente, e in particolare lo stomaco e il duodeno, hanno la capacità di secernere succhi gastrici che hanno la funzione di digerire il cibo e di ridurre la carica batterica di ciò che ingeriamo.

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Per evitare di essere danneggiati dai loro stessi secreti, questi organi producono contemporaneamente dei muchi protettivi che funzionano da barriera contro i danni dei succhi gastrici.

Quando i muchi non vengono prodotti in modo efficiente e continuo per una qualunque problematica, o quando essi perdono la loro efficacia, i succhi gastrici danneggiano la mucosa creando un’ulcera gastrica.

Essa può trasformarsi da semplice escoriazione a vera e propria perforazione della struttura interessata.

Si stima che una persona su dieci nel corso della propria vita vada incontro a una qualche forma di ulcera gastrica, all’esofago o in un qualsiasi tratto dell’intestino tenue.

l lato positivo è che sono patologie facilmente curabili, quello negativo, invece, è che possono causare serie complicazioni se trascurate per tempi lunghi.

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L’ulcera gastrica è più frequente in individui con più di 50 anni e in bambini con genitori che fumano.

Ulcera gastrica dolori
La localizzazione del dolore vicino allo stomaco o leggermente sopra di esso può indicare un’ulcera gastrica

Sintomi e diagnosi

Uno dei sintomi principali dell’ulcera gastrica è la cattiva digestione spesso associata a pirosi, ovvero bruciore allo stomaco.

Anche la localizzazione del dolore vicino allo stomaco o leggermente sopra di esso può essere sintomatica della suddetta patologia.

Meno frequenti ma non rari sono:

  • nausea
  • vomito
  • perdita di peso
  • eruttazione
  • gonfiore

Un modo semplice per capire se siete affetti da ulcera gastrica è mangiare qualcosa non appena si fa sentire il fastidio: se provate sollievo, allora ci sono ottime possibilità che questo sia il vostro problema.

Molti pazienti riferiscono inoltre di avvertire una repentina sensazione di pienezza appena cominciano a mangiare e di conseguenza sono vittime di una perdita di peso spesso importante.

Altri ancora sperimentano sensazione di smarrimento seguita da svenimenti (sincope o ipotensione ortostatica).

Recatevi immediatamente dal medico in caso di:

  • dolore addominale improvviso, acuto e ingestibile aggravato da difficoltà respiratorie
  • presenza di feci scure e catramose (potrebbe trattarsi di melena)
  • in caso di ematemesi (vomito con sangue).

Anche una spiccata anemia potrebbe essere indicativa della patologia di ulcera gastrica e spesso raggiunge forme talmente gravi che diviene necessario sottoporsi a trasfusione.

Lo specialista provvederà ad effettuare dei prelievi ematici e di feci per capire se ci sono gli anticorpi dell’Helicobater Pylori o tracce di esso negli escrementi per iniziare la terapia antibiotica mirata.

Esso potrà effettuare una radiografia con mezzo di contrasto, anche se bisogna tenere a mente che essa evidenzia soltanto alcuni tipi di ulcera e per questo è spesso seguita da una gastroscopia esplorativa.

Il gastroenterologo durante l’esame potrà effettuare un’eventuale biopsia se intravede ulcere, polipi o neoformazioni sospette.

In questo modo, i campioni possono essere esaminati dall’anatomo-patologo per escludere si tratti di un tumore.

Mentre le ulcere duodenali sono quasi sempre benigne, l’ulcera gastrica è spesso di origine cancerosa.

Dieta e prevenzione

L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dell’ulcera gastrica.

Una dieta ricca di frutta e verdura aiuterà a rendere più forte e resistente la parete del tratto digestivo

Inoltre, fornirà un’abbondante scorta di antiossidanti con importanti proprietà antinfiammatorie e citoprotettive.

Via libera alle fibre alimentare solubili, che sono un vero toccasana e sono raccomandati anche i probiotici come quelli contenuti nello yogurt.

Essi contrastano la proliferazione dell’Helicobacter Pylori, uno dei principali attori nello sviluppo delle ulcere intestinali.

Anche vitamina C, zinco e selenio hanno effetti benefici e preventivi e se ne consiglia l’assunzione tramite gli alimenti o tramite integratori naturali.

Alcol e caffeina stimolano la produzione di succhi gastrici e quindi vanno eliminati dalla dieta o per lo meno consumati con grande parsimonia sebbene vada smentita la credenza popolare che siano causa diretta di ulcera gastrica.

La gastroscopia è importante per controllare la patologia e contrastarla sin dai suoi esordi e va effettuata soprattutto in caso di sintomatologia persistente.

DAL NOSTRO FORUM : discussioni su ULCERA GASTRICA

Cause e vari tipi di ulcera

Le principali cause di ulcera sono:

  • infezioni batteriche da Helicobater Pylori (che con la sua forma spiraliforme danneggia o riesce a perforare la parete intestinale)
  • i FANS (ovvero antinfiammatori non steroidei come aspirina e ibuprofene di cui si fa abbondante uso come antidolorifici) che hanno una potente azione gastrolesiva.

Altre cause possibili ma meno frequenti sono:

  • iperattività gastrica di origine genetica
  • stress
  • sindrome di Zollinger-Ellison (una malattia rara che comporta una più marcata produzione di acidi gastrici ed è spesso associata a tumori).

L’ulcera esofagea è spesso associata a reflusso cronico e si manifesta nella parte bassa dell’esofago.

Occorre precisare che la parete dell’esofago non produce alcuna protezione contro i succhi gastrici in quanto teoricamente essi non dovrebbero esservi presenti.

In caso di reflusso cronico, i continui contatti con queste sostanza acide potrebbero far insorgere un tumore, quindi occorre assolutamente curarsi in tempi brevi.

L’ulcera duodenale interessa invece la parte superiore dell’intestino tenue e l’ulcera gastrica colpisce lo stomaco.

Ulcera gastrica gastroscopia
Un metodo efficace per diagnosticare l’ulcera è la gastroscopia

Come si cura -1

L’ulcera è una patologia che non può essere trattata con presidi da automedicazione.

Se viene diagnosticata in una qualsiasi zona, lo specialista provvederà a individuare innanzitutto la causa scatenante e poi provvederà a correggerla.

Se il fattore scatenante è l’abuso di FANS, essi verranno eliminati ove possibile o sostituiti con paracetamolo.

Verranno inoltre somministrati inibitori di pompa protonica (omeprazolo e sansoprazolo sono i più conosciuti) per controllare la produzione di acidi gastrici.

Questi ultimi sono farmaci estremamente efficaci per favorire una veloce guarigione dell’ulcera gastrica, ma hanno una serie di effetti collaterali che ne impediscono l’uso prolungato

Il principale è la loro capacità di ridurre drasticamente l’assorbimento del calcio e quindi possono causare problemi alle ossa.

Anche gli antistaminici anti H-2 (la ranitidina ad esempio) sono molto efficaci sebbene meno conosciuti e possono vantare anche una minore severità negli effetti collaterali, che  includono letargia e mal di testa.

Essi agiscono bloccando l’istamina che ha una sorta di effetto stimolatore nella produzione di succhi gastrici.

Se invece si tratta di ulcera causata da infezione da Helicobater Pylori si individuerà l’antibiotico o meglio la combinazione di antibiotici più efficace per estirparlo.

Contemporaneamente si somministrerà una terapia farmacologica per controllare la produzione di acidi.

Tra gli antibiotici più usati emergono l’amoxicillina e la claritromicina, che vanno somministrati per sette o quattordici giorni a seconda del parere dello specialista.

Bisogna prestare molta attenzione agli effetti collaterali degli antibiotici, in quanto potrebbero favorire colite, diarrea e reazioni allergiche anche di severa entità.

I sintomi dell’ulcera gastrica rientreranno poco tempo dopo l’inizio del trattamento, che occorre però protrarre nel tempo specie se la causa è batterica in quanto l’Helicobacter è un batterio difficile da estirpare.

Ulcera gastrica helycobacter
Tra le cause di ulcera gastrica c’è l’infezione da Helicobacter Pylori

Come si cura -2

Occorre tener presente che l’assunzione di farmaci contro l’acidità intestinale deve essere effettuata sempre sotto stretto controllo medico.

Essa può creare problemi nell’assorbimento di altri medicamenti come antibiotici, anticolinergici, ormoni steroidei e vitamine con conseguente riduzione degli effetti terapeutici.

Lasciate sempre passare almeno due ore prima di assumere qualsiasi altro farmaco.

Se la terapia orale non è risolutiva e il sintomo doloroso intacca la qualità di vita del paziente, allora il gastroenterologo potrà decidere di effettuare un intervento chirurgico.

Questo sarà effettuato d’urgenza in caso di:

  • perforazione
  • ostruzioni al passaggio del cibo
  • emorragie cospicue.

Particolarmente pericolosa è la perforazione dell’ulcera gastrica perché il contenuto dello stomaco verrà riversato nella cavità addominale causando peritonite acuta.

Essa si manifesta con dolori ad ogni movimento e rigidità addominale.

Se si perfora un’ulcera a livello duodenale si danneggiano gli organi adiacenti come il pancreas, a livello esofageo invece si può scatenare una mediastinite.

Anche le ostruzioni sono abbastanza pericolose e di solito si localizzano in prossimità del piloro.

Lì, l’ulcera può impedire il passaggio del cibo dallo stomaco al duodeno e il paziente inizia a vomitare alimenti parzialmente o non digeriti.

Occorre effettuare immediatamente una gastroscopia per escludere che l’ostruzione sia causata da un cancro, in quanto i sintomi sono i medesimi.

Accertata la diagnosi, si può intervenire in due modi diversi a seconda del tipo di ulcera e delle caratteristiche del paziente.

Innanzitutto si può ridurre la produzione acida resecando i rami gastrici del nervo vago, oppure si può effettuare una gastrectomia parziale, andando a resecare parte del duodeno e la parte finale dello stomaco.

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Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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