VITAMINA E : proprietà, alimenti usi e controindicazioni

La vitamina E, o tocoferolo, è una sostanza che appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili, cioè si può sciogliere nel grasso e si trova nella parte grassa di molti alimenti, principalmente vegetali, e in diversi tipi di olio.

È stata scoperta nel 1922 dal dottor Evans e dalla sua assistente Bishop, ed inizialmente aveva il nome di “fattore X”. Successivamente è stata chiamata vitamina E perché è stata scoperta dopo la vitamina D. Fu però solo più di quarant’anni dopo, nel 1968, che si capirono a pieno le implicazioni della vitamina E per l’organismo umano.

La vitamina E è abbastanza resistente al calore, perciò non è considerata una vitamina termolabile, ma si degrada a contatto con l’ossigeno e con i raggi UV, quindi viene considerata una vitamina fotolabile. Oltre a sciogliersi nell’olio, si scioglie bene anche nei solventi apolari, come il metanolo, l’etanolo, l’etere, il cloroformio e il benzene.

Vitamina E: le proprietà

Le proprietà della vitamina E sono principalmente legate al suo formidabile potere antiossidante. La sua azione contro i radicali liberi va a innescare delle reazioni fisiologiche che rendono più forti e resistenti le membrane cellulari e proteggono la salute dei globuli rossi, che sono fra le cellule del nostro corpo più esposte allo stress ossidativo.

- Advertisement -

Essendo un antiossidante ha la capacità di ridurre lo stress ossidativo in numerosi processi fisiologici e quindi di proteggere il corpo dai danni di diversi fattori nocivi come i raggi UV, il fumo di sigaretta, il danneggiamento delle cellule dovuto all’invecchiamento e protegge il sistema cardiocircolatorio.

È stato infatti trovato un legame fra bassi livelli ematici di vitamina E e malattie coronariche, arteriosclerosi e colesterolo alto. La vitamina E appare utile anche per prevenire diverse forme di trombosi e problemi di coagulazione del sangue. È utile anche nella prevenzione e nella cura di diverse patologie croniche, sempre legate allo stress ossidativo.

La vitamina E protegge anche il sistema immunitario, formato principalmente dagli anticorpi e dalla flora batterica intestinale, e favorisce la prevenzione del cancro al seno e alla prostata.

Gli integratori di vitamina E prevengono infine malattie oculari, come la cataratta o la degenerazione della macula, o rallentano il progredire dei problemi a questi specifici tessuti.

Vitamina E: gli alimenti (dove si trova)

La vitamina E è principalmente contenuta nei vegetali ed è particolarmente abbondante nel germe di grano. In questa lista gli alimenti sono ordinati secondo il loro contenuto decrescente in tocoferolo:

- Advertisement -
  • olio germe di grano: 149 mg per 100 grammi;
  • olio di nocciola: 47 mg per 100 grammi;
  • olio di semi di girasole: 41 mg per 100 grammi;
  • olio di mandorle: 39 mg per 100 grammi;
  • peperoncino in polvere: 38 mg per 100 grammi;
  • olio di mais: 34 mg per 100 grammi;
  • paprica e pepe nero: 29 mg per 100 grammi;
  • mandorle fresche: 26 mg per 100 grammi;
  • mandorle secche: 23 mg per 100 grammi;
  • semi di girasole: 23 mg per 100 grammi;
  • curry: 23 mg per 100 grammi;
  • origano: 18 mg per 100 grammi;
Vitamina E
La vitamina E ha un’importante funzione antiossidante per il nostro organismo

Vitamina E: come si misura

Il livello di vitamina E nel sangue si misura con un semplice prelievo di sangue venoso dal braccio. Si consiglia un digiuno di 8 o 10 ore prima del prelievo di sangue.

Vitamina E: valori di riferimento

I valori ritenuti normali per il contenuto di tocoferolo nel sangue sono compresi fra 0,8 e 1,5 milligrammi per decilitro. Solitamente, i casi in cui dagli esami emergono valori più bassi di vitamina E (ipovitaminosi) il problema deriva da malnutrizione o malassorbimento della vitamina a livello intestinale.

Quando invece i valori sono più alti (ipervitaminosi) ciò deriva da un eccesso di alimenti contenenti vitamina E o da un eccessivo uso di integratori alimentari.

La sua concentrazione nel sangue dipende da quanta vitamina E si deposita nel fegato dopo che è stata utilizzata dall’organismo. Essendo una sostanza liposolubile che viene assorbita a livello dell’intestino, chi ha problemi intestinali (come ad esempio il morbo di Crohn o la diarrea cronica) o problemi col metabolismo dei grassi (legati ad esempio alla secrezione della bile) rischia di incorrere in una carenza di vitamina E.

Vitamina E: controindicazioni / effetti collaterali

La vitamina E è liposolubile, quindi è una di quelle vitamine difficili da espellere (mentre quelle idrosolubili vengono scaricate facilmente attraverso le urine). Un eccesso di vitamina E si può realizzare principalmente a causa di un abuso di integratori alimentari, molto più raramente è derivato dalla semplice alimentazione: in particolare, il livello “sicuro” di vitamina E deve essere mantenuto al di sotto di 1.000 milligrammi al giorno per gli adulti.

Un livello di vitamina E troppo elevato può portare a diminuire la capacità di coagulazione, perché interferisce con le funzioni delle piastrine, i difetti di coagulazione sono particolarmente gravi quando solo collegati alle emorragie cerebrali.

Vitamina E: interazioni

La vitamina E sotto forma di integratori va tenuta sotto controllo soprattutto se si seguono terapie con alcuni farmaci, che possono aumentare o diminuire la sua azione nel nostro organismo.

Anticoagulanti: poiché la vitamina E interferisce con la capacità di coagulazione perché impedisce alle piastrine di aggregarsi correttamente, se si assumono anticoagulanti è bene rivolgersi al medico per tenere sotto controllo i propri valori e la propria salute. La vitamina E associata agli anticoagulanti aumenta la possibilità di emorragie.

Vitamina K: la vitamina K favorisce la coagulazione, quindi la vitamina E ne contrasta gli effetti, pertanto è bene non assumere queste due sostanze insieme.

Mix di antiossidanti: chi assume diversi integratori alimentari deve prestare particolare attenzione alla combinazione di vitamina E, vitamina C, vitamina A e selenio, poiché presi tutti insieme possono far diminuire il livello del colesterolo HDL (colesterolo buono) e far aumentare il rischio di sofferenza del sistema cardiocircolatorio.

Chemioterapia e radioterapia: sono due terapia che hanno un’azione distruttiva sulle cellule tumorali. Assumere integratori di vitamina E durante queste terapie è sconsigliato perché la vitamina protegge le cellule dai danni ossidativi e rischia di ridurre l’efficacia dei trattamenti.

 

Vitamina E: carenza, cosa comporta

Nel caso della vitamina E è più facile che si presenti un eccesso rispetto ad una carenza, poiché essendo liposolubile tende ad accumularsi. Tuttavia alcune patologie e alcune diete sbilanciate portano ad avere poca vitamina E, carenza che si verifica anche nei bambini prematuri che hanno un peso alla nascita inferiore a 1,5 kg.

In carenza di vitamina E i globuli rossi sono fra le prime cellule a risentirne, poiché subiscono molto i danni dell’ossidazione: senza l’azione antiossidante garantita dalla vitamina E vanno velocemente incontro a fenomeni di emolisi, cioè alla distruzione dei globuli rossi. Le altre patologie o condizioni che si sviluppano quando i livelli di vitamina E sono troppo bassi sono le seguenti:

  • Abbassamento delle difese immunitarie: con l’abbassamento delle difese immunitarie non si ha una patologia specifica, ma tutto l’organismo ne risente. Con un sistema immunitario compromesso diventiamo infatti più vulnerabili a tutte le malattie e condizioni patologiche causate da qualsiasi agente patogeno (virus, batteri, inquinamento, tossine, funghi etc). con un sistema immunitario compromesso è più facile ammalarsi è più facile che le malattie vadano incontro a complicazioni ed è più difficile guarire anche nei casi in cui ci si sottoponga alla terapia giusta.
  • Atassia: si tratta di una patologia in cui il sistema nervoso viene danneggiato e di conseguenza si perde il controllo dei muscoli volontari e la capacità di coordinare i movimenti. In questa patologia i sintomi diventano via via più gravi e si ha spesso anche la compromissione dell’equilibrio. Spesso inoltre chi ne viene colpito fa sempre più fatica ad articolare le parole e a compiere azioni anche semplici come scrivere e mangiare;
  • Miopatia scheletrica: comprende una gamma di malattie che coinvolgono i muscoli scheletrici e vanno a colpire la capacità di movimenti volontari e di coordinazione;
  • Neuropatia periferica: è un insieme di malattie che colpiscono i nervi periferici, tranne il nervo ottico e il nervo olfattivo. I sintomi variano a seconda della specifica neuropatia, ma nel caso delle neuropatie causate da carenze alimentari di vitamina E si hanno generalmente problemi nella sensibilità e nella mobilità degli arti (sia inferiori sia superiori), disartria, ovvero incapacità di articolare le parole a causa della difficoltà nel muovere i muscoli della lingua e delle labbra, problemi alla vista che si fanno via via più gravi, col peggioramento della salute del nervo ottico;
  • Retinopatia: è il nome generico con cui ci si riferisce a diverse malattie che possono colpire la retina. In particolare, nel caso dei bambini nati prematuri, c’è un’alta incidenza di carenza di vitamina E e di difetti alla vista causati da problemi alla retina, che vanno sotto il nome di retinopatia del prematuro, o ROP, dall’acronimo inglese. È una condizione particolarmente grave perché può evolversi nel distacco della retina, che porta alla cecità totale. nei prematuri è spesso causata o aggravata dalla permanenza in incubatrice, in un’atmosfera ricca di ossigeno (i prematuri hanno spesso bisogno di più ossigeno per via del mancato completo sviluppo dei polmoni), che porta a maggiore stress ossidativo, non contrastato da un sufficiente livello di vitamina E.

 

Problemi con le analisi cliniche? Invia una domanda nel FORUM: è gratis
Risposta entro 24 ore

Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

Seguici sui social

743FansMi piace
16FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultimi articoli correlati