XANAX ansiolitico per attacchi di ansia e panico

XANAX : che cosa è

Xanax è il nome commerciale dell’alprazolam, un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine.

E’ un farmaco indicato nel trattamento dei disturbi da attacchi di panico e da ansia, come il disturbo d’ansia sociale (DAS) o il disturbo d’ansia generalizzato (DAG).

In Italia, Xanax è prescritto sin dal 1981 e nel 2010 è stato tra i farmaci più venduti negli Stati Uniti.

Come avviene anche per le altre benzodiazepine, l’alprazolam si lega a siti specifici del recettore GABA (acido gamma-aminobutirrico) e possiede proprietà:

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  • amnesiche;
  • ansiolitiche;
  • anticonvulsivanti;
  • ipnotiche;
  • rilassanti per la muscolatura scheletrica;
  • sedative.

Xanax ha dei tempi d’azione molto rapidi ed entro un’ora dalla prima assunzione si raggiungono gli effetti equivalenti al 90% del picco, mentre tale soglia interviene dopo circa un’ora e mezza.

Tuttavia, nel caso del disturbo da ansia generalizzato, per ottenere il massimo dei benefici può occorrere anche una settimana.

La vendita del farmaco avviene esclusivamente sotto prescrizione medica, valida per un mese, e con la quale è possibile acquistare tre confezioni di Xanax del dosaggio e della forma stabilita dal medico.

Inoltre, è importante sapere che in commercio è disponibile non solo il prodotto farmaceutico originale della Pfizer, ma anche il medicinale generico (venduto sotto il nome di alprazolam, cui segue la denominazione dell’azienda produttrice).

Xanax : forme farmaceutiche

Il farmaco è disponibile in diverse formulazioni, sia in compresse (a rilascio normale o prolungato) che in gocce.

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Per quanto riguarda le compresse a rilascio normale, queste sono vendute nei formati da 0.25 mg, 0.50 mg e da 1 mg, mentre quelle a rilascio prolungato sono acquistabili in compresse da 0.50 mg, 1 mg e da 2 mg.
Le gocce di Xanax, invece, sono indicate sia in presenza d’intolleranza al lattosio che nel caso in cui si voglia modulare la terapia con maggiore grado di personalizzazione (10 gocce di Xanax, ad esempio, corrispondono a 0.25 mg di principio attivo).

Xanax : posologia

Nell’assunzione di Xanax è fondamentale seguire sempre le istruzioni mediche senza modificarne il piano terapeutico e proseguendo la terapia per tutto il tempo consigliato, senza interromperla in modo brusco.

Generalmente la dose corretta di medicinale è di una compressa da 0.25 mg o da 0.5 mg da assumere per tre volte al giorno (dosi che corrispondono rispettivamente a 10 e 20 gocce).

In base all’entità dei disturbi, inoltre, il dottore potrà valutare se aumentare le dosi fino a un massimo di 3 mg giornalieri, distribuiti in momenti diversi della giornata.

Tuttavia, non è consigliato utilizzare il farmaco per un periodo eccessivamente lungo e normalmente il trattamento non dovrebbe protrarsi per più di 8-12 settimane, compreso il periodo di diminuzione della dose.

Nel caso in cui si salti una dose di medicinale, è necessario assumerla quanto prima.

Tuttavia, se il momento di consumare quella successiva è vicino, non bisogna mai raddoppiare le dosi, così da riprendere lo schema terapeutico in modo regolare.

Xanax : indicazioni terapeutiche

Nel nostro Paese, Xanax è registrato con le indicazioni seguenti:

  • Ansia, tensione e altra sintomatologia di origine psichiatrica o somatica, associata sempre a sindrome ansiosa;
  • Attacchi di panico, anche in presenza di agorafobia.

In entrambi i casi, si consiglia di ricorrere alle benzodiazepine solo quando il disturbo è talmente grave e invalidante, da causare nel paziente un importante disagio.

Il medicinale, infatti, va prescritto solamente quando i suoi benefici superano le controindicazioni.

Xanax : precauzioni d’uso

Prima di iniziare un trattamento con Xanax, bisogna valutarne gli effetti benefici rispetto ai rischi legati all’assunzione.

Questa decisione dovrà essere affrontata con il proprio medico, che dovrà verificare alcuni importanti elementi come la presenza di allergie, l’età del soggetto e il suo stato generale di salute.

  • Allergie: il paziente dovrà sempre riferire possibili reazioni allergiche a particolari categorie di farmaci, alimenti, coloranti o ad altri ingredienti particolari.
  • Pazienti anziani: in questa categoria di persone è stata osservata una maggiore sensibilità verso il farmaco rispetto ai giovani adulti e ciò comporta un rischio maggiore di sviluppare effetti collaterali. Per questo motivo è possibile richiedere un dosaggio inferiore in modo da ridurre gli effetti indesiderati.
  • Gravidanza e allattamento: studi di settore hanno dimostrato che il farmaco assunto in gravidanza può arrecare danni al feto e quindi va prescritto solo in gravissime circostanze. Anche nei lattanti sono stati osservati degli effetti dannosi e quindi, se dovesse presentasi la necessità di iniziare una terapia con Xanax, è indispensabile interrompere subito l’allattamento al seno.
  • Problemi medici: alcune particolari condizioni mediche potrebbero interferire con l’uso di Xanax, per tale ragione il paziente è tenuto ad avvisare il medico qualora siano presenti altre problematiche, tra cui epilessia, storia pregressa di convulsioni, depressione, malattie renali, problemi polmonari, glaucoma, apnee notturne, miastenia gravis o malattie epatiche.

Xanax : interazioni

L’impiego simultaneo di Xanax, così come di tutte le benzodiazepine, deve essere evitato in caso di:

  • assunzione di alcool: l’effetto sedativo del farmaco è potenziato dalle bevande alcoliche;
  • guida e uso di macchinari: il medicinale interferisce negativamente sulla capacità di guidare e sull’utilizzo di adoperare macchinari;
  • sostanze in grado di inibire determinati enzimi epatici (soprattutto il citocromo P 450): possono aumentare l’azione delle benzodiazepine;
  • terapia con deprimenti del SNC: analgesici narcotici (possono instaurare fenomeni di dipendenza), anestetici, ansiolitici/sedativi, antidepressivi, antiepilettici, antistaminici sedativi, anti-psicotici (neurolettici) e ipnotici.

Xanax : effetti collaterali

Se la posologia è seguita in modo scrupoloso, Xanax è normalmente ben tollerato ma più di una persona su 10 riferisce la comparsa di alcuni sintomi, tra cui sedazione e sonnolenza.
Di seguito, invece, riportiamo alcuni effetti collaterali che potrebbero manifestarsi in corso d’assunzione:

  • cambiamenti dell’appetito;
  • cambiamenti di peso corporeo;
  • cambiamenti delle capacità e/o delle tendenze sessuali;
  • cefalea;
  • costipazione;
  • difficoltà di concentrazione;
  • dolori alle articolazioni;
  • irritabilità;
  • minzione difficile;
  • nausea;
  • salivazione aumentata;
  • secchezza della bocca;
  • sensazione di “testa leggera”;
  • stanchezza eccessiva;
  • tendenza a parlare molto (logorrea);
  • vertigini.

Altri effetti collaterali, invece, possono essere gravi e, anche se rari, devono essere subito riferiti al proprio medico curante. Questi comprendono:

  • affanno;
  • allucinazioni visive (vedere cose che non esistono);
  • allucinazioni uditive (sentire voci che non esistono);
  • cambiamenti del comportamento;
  • cambiamenti del tono dell’umore;
  • confusione;
  • convulsioni;
  • depressione;
  • eruzioni cutanee importanti;
  • ittero (occhi e pelle giallastri);
  • pensieri (o tentativi) autolesionisti;
  • pensieri (o tentativi) suicidi;
  • problemi di coordinazione e/o di equilibrio;
  • problemi di memoria;
  • problemi di linguaggio.

Xanax : effetti da astinenza

Un paragrafo a parte merita un altro tipo di sintomatologia negativa, quella che normalmente è associata all’interruzione brusca di benzodiazepine, tra cui Xanax.

In questo caso nei pazienti sono state osservate delle reazioni da astinenza o da rimbalzo (aggravamento dei sintomi dopo la sospensione del farmaco).

Pertanto è indispensabile diminuire il dosaggio in modo graduale.

Ancor più occorre che il paziente sia informato sia sulla durata limitata del trattamento e sulla riduzione progressiva del dosaggio che della probabile comparsa di fenomeni di rimbalzo.

Grazie a questo tipo d’informazioni, infatti, sarà possibile limitare l’ansia derivata dagli eventuali effetti collaterali.

Tra i sintomi da astinenza più frequenti possiamo includere:

  • convulsioni,
  • crampi addominali;
  • crampi muscolari;
  • insonnia;
  • malessere generale;
  • sudorazione;
  • tremori;
  • vomito.

Nei pazienti afflitti da disturbo da attacchi di panico, invece, la sospensione del medicinale potrebbe determinare la ricomparsa degli episodi patologici, simili a quelli tipici della crisi d’astinenza (effetto da rimbalzo o rebound).

Va detto, tuttavia, che i sintomi più gravi generalmente compaiono in quei pazienti sottoposti a dosi elevate di Xanax e per un lungo periodo.

Xanax e dipendenza

L’uso di benzodiazepine in generale può dar luogo a fenomeni di dipendenza fisica e psichica, simili a quelli procurati dalle sostanze stupefacenti.

Xanax
Xanax – ansiolitico che può creare dipendenza

Questo rischio è tanto più accentuato quanto più alto è il dosaggio e la durata della terapia, e ancor più elevato in soggetti con una storia pregressa di tossicodipendenza ed etilismo.

In caso di dipendenza dal farmaco, una sua brusca interruzione potrebbe causare:

  • ansia estrema;
  • cefalea;
  • confusione;
  • dolori muscolari;
  • irrequietezza;
  • irritabilità;
  • tensione.

Nei casi più gravi, invece, possono comparire:

  • allucinazioni acustiche;
  • allucinazioni visive;
  • depersonalizzazione (sensazione di estraneazione da se stessi);
  • derealizzazione (sensazione di estraneazione dal senso della realtà);
  • formicolio e intorpidimento delle estremità;
  • iperacusia (intolleranza verso rumori/suoni);
  • ipersensibilità al rumore, alla luce e al contatto fisico;
  • scosse epilettiche.

Xanax e sovradosaggio

L’alprazolam spesso è assunto abusivamente, ad esempio per aiutarsi ad attenuare l’angoscia o il panico provocati da reazioni negative a farmaci psichedelici (come l’LSD)

Viene anche utilizzato per favorire il sonno e alleviare lo stato d’insonnia e agitazione dovuto all’utilizzo di farmaci o sostanze stimolanti (come le anfetamine e la cocaina).

Una dose eccessiva di Xanax, tuttavia, non dovrebbe mettere a repentaglio la vita del paziente, sempre che non siano stati assunti contemporaneamente altri deprimenti del SNC.

A questa categoria di farmaci appartengono tutti quei composti che sono in grado di rallentare il sistema nervoso centrale, riducendo la vigilanza e provocando sonnolenza.

Durante una terapia con Xanax si deve far particolare attenzione a queste sostanze poiché tra di esse non compaiono solo alcool, barbiturici, narcotici, sedativi e tranquillanti.

Sono da tenere sotto controllo anche le interazioni con antistaminici (medicinali usati abitualmente nella cura delle allergie e talvolta del raffreddore), rilassanti muscolari e anestetici (come quelli utilizzati comunemente per le cure dentali).

Il rischio di overdose, pertanto, aumenta con l’uso combinato di farmaci depressivi molto potenti con la conseguente possibilità di arresto respiratorio.

I sintomi che precedono questa fase, e che solitamente interessano la maggior parte dei casi di sovradosaggio da benzodiazepine, si manifestano con gradi diversi di depressione del SNC e possono variare dall’obnubilamento (nei casi lievi) al coma (nelle circostanze più gravi).

http://www.farmacoecura.it/farmaci/xanax-alprazolam/

http://www.scientifica.it/xanax-alprazolam/

https://it.wikipedia.org/wiki/Alprazolam

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Alessandro Gennarihttps://www.linkedin.com/in/alessandro-gennari/
Giornalista, in rete dalla fine degli anni 90. Mi piace mangiare e bere bene, adoro fare sport. Attualmente sono impegnato in una delle realtà editoriali maggiori del Paese e seguo per passione questo progetto che per me rappresenta un momento di studio e di sperimentazione digital

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