L’esame urine è un esame di routine. Diciamo subito che l’urina è il liquido prodotto dai reni che filtrano il sangue per depurarlo dalle scorie prodotte dal metabolismo. Tramite l’urina quindi si eliminano dall’organismo i prodotti di scarto e l’eccesso di acqua o di sostanze che vi sono disciolte.
L’esame urine, quello “standard”, comprende sia l’esame chimico fisico che l’esame microscopico del sedimento. Per questo esame è sufficiente, in genere, un campione di 10 millilitri di urina.
Le donne devono stare attente a non sottoporsi a questo esame nel periodo mestruale. L’urina va conservata in recipienti di vetro o di plastica sterilizzati, che si possono acquistare in farmacia, e va mantenuta al fresco, fino al momento dell’esame. Il campo di indagine offerto dall’analisi delle urine è vastissimo e complesso. Molte delle analisi portano a diagnosticare le disfunzioni dei reni, ma le indagini possono mettere in risalto anche tanti altri problemi (es. diabete, infezioni, epatopatie, ecc.). Gli esami sotto elencati sono i piu’ comuni e non sono ovviamente tutti quelli possibili in quanto il loro numero e’ elevato. Bisogna precisare che i valori “normali” di riferimento riportati in questo sito possono variare a seconda del laboratorio che esegue l’ esame urine, a causa delle diverse metodologie utilizzate.
E’ importate precisare che se si ottengono valori diversi da quelli considerati normali non significa necessariamente che ci sia in atto una malattia, quindi non ci si deve allarmare, la cosa piu’ saggia da fare quella di far valutare i risultati delle analisi dal proprio medico o da uno specialista e mai, in nessun caso, improvvisarsi esperti e fare delle diagnosi su se stessi o su altri, tantomeno assumere farmaci senza il consigli del proprio medico curante.
Esame delle urine: perché si prescrive?
L’esame delle urine si prescrive di solito come esame di controllo dello stato generale di salute; lo si prescrive anche in preparazione di un intervento chirurgico, per valutare l’idoneità sportiva di un atleta e per il controllo periodico di alcune classi di lavoratori. L’analisi delle urine viene prescritto dal medico anche in condizioni particolari quali: dolori addominali, bruciori o dolori quando si urina; in caso di urine schiumose e rossastre e per controllare l’evoluzione di malattie e l’efficacia di particolari farmaci
Esame urine: come si raccoglie l’urina?
La raccolta dell’urina da parte del paziente avviene in maniera semplice, senza particolari difficoltà. Per evitare che il risultato dell’esame delle urine venga falsato, occorre seguire alcuni accorgimenti. Innanzitutto è necessario prestare molta cura alla propria igiene intima e personale. Poi si consiglia di non praticare un’intensa attività fisica prima della raccolta delle urine, a meno che questa non venga specificatamente consigliata dal medico. Si può mangiare o bere qualsiasi cosa, nella normalità, prima della raccolta delle urine a meno che il medico non indichi di comportarsi diversamente. L’urina da raccogliere in contenitore sterile (che si può acquistare in farmacia) è normalmente quella della prima mattina. Di solito è opportuno raccogliere la seconda urina, dopo aver svuotato la vescica appena scegli. Inoltre è consigliato iniziare a urinare, stopparsi e raccogliere l’urina successiva nel contenitore (si raccoglie così il mitto medio di urina).
Come si raccoglie l’urina in 24 ore
La raccolta delle urine in 24 ore, a differenza della precedente, deve essere fatta seguendo scrupolosamente questi passi:
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- Necessario un contenitore capiente 2.5 litri che si può reperire in farmacia;
- Non è necessario cambiare abitudini alimentari per le analisi più comuni . In ogni caso sul punto seguire le indicazioni del proprio medico;
- Il giorno della raccolta, al risveglio, urinare nel wc e prendere nota dell’ora (esempio 09:00)
- Per l’intera giornata continuare ad urinare nel contenitore per la raccolta. È importante farlo anche la notte, se si va in bagno;
- Prima di andare di corpo è necessario urinare nel contenitore.
- Il mattino seguente, al risveglio, (stessa ora del giorno precedente, 09:00), vuotare la vescica piena dell’urina della notte nel contenitore di raccolta, terminando così il periodo di 24 ore;
- Chiudere il contenitore e registrare il volume totale di urina raccolta;
- Mescolare il contenitore con l’urina e prelevarne un campione più piccolo (provetta) da portare al laboratorio per
l’analisi.
I risultati dell’esame delle urine
L’analisi visiva L’analisi visiva descrive il colore, il grado di limpidezza e l’odore. Un colore rossastro può indicare la presenza di sangue, oppure l’uso di alcuni farmaci, cibi o la presenza di pigmenti come la bilirubina.Urine torbide possono indicare un’infezione delle vie urinarie in corso.
Le strisce reattive
L’analisi mediante strisce reattive esplora alcune caratteristiche chimiche come:
- Peso Specifico: Indica la capacità del rene di concentrare le urine. Valori bassi possono essere un indice di alterata funzione renale
- Proteine. La presenza di proteine nelle urine può indicare un danno renale.
- Glucosio. La presenza di glucosio nelle urine pone il sospetto di diabete mellito, oppure, più raramente di alterazioni renali.
- Chetoni. La presenza di chetoni può essere indicativa di diabete mellito o è la conseguenza del digiuno prolungato.
- Bilirubina. La presenza di bilirubina nelle urine è dovuta ai suoi elevati livelli nel sangue, ed è indicativa di malattie del sangue o del fegato.
- Nitriti ed Esterasi leucocitaria. I nitriti nelle urine sono il prodotto dell’attività batterica e sono un indizio d’infezione delle vie urinarie. Allo stesso modo la presenza di esterasi leucocitaria è verosimile per un’infezione batterica.
- Sangue o suoi derivati. La presenza di sangue oppure di emoglobina e/o mioglobina indica condizioni di diversa severità e spesso richiede ulteriori indagini diagnostiche. Può essere indicativo di glomerulonefriti, calcolosi, tumori renali o delle vie urinarie oppure di infezioni, o anche di malattie del sangue o del muscolo. È consigliabile consultare il proprio medico per un’opportuna diagnosi.
Esame del sedimento urinario
Consiste nell’osservazione al microscopio di poche gocce di urina dopo centrifugazione (sedimento). Il sedimento urinario può mettere in evidenza:
- Cristalli – ovvero composti chimici che, in seguito al processo di concentrazione delle urine, si aggregano tra loro e diventano poco solubili. Dalla forma si può spesso risalire alla loro composizione chimica. Sono frequenti nei casi di calcolosi renale.
- Cilindri – ovvero aggregati a forma di cilindro costituiti da proteine o globuli rossi o bianchi o misti. Sono spesso indice di un danno renale in corso e necessitano di ulteriori indagini.
- Globuli Rossi (eritrociti) – sono raramente presenti nelle urine. Indicano condizioni di diversa severità. La loro presenza è indicativa di di glomerulonefriti, calcolosi, tumori renali o delle vie urinarie oppure di infezioni
- Globuli Bianchi (leucociti) – la loro presenza nelle urine è spesso indice di infezione delle vie urinarie;
- Batteri e/o Lieviti – indicano in genere la presenza di un’infezione in corso;
- Cellule Epiteliali – possono essere comunemente presenti nel sedimento urinario, derivanti dalle vie urinarie. Una presenza elevata può essere indizio di infezione delle vie urinarie.Raccolta delle Urine delle 24 ore: cos’è
È un metodo di raccolta e successiva analisi delle urine raccolte durante un’intera giornata. È un’indagine che fornisce preziose informazioni sulla quantità totale di urine prodotte giornalmente e sull’ escrezione giornaliera di singole sostanze come proteine, elettroliti oppure amminoacidi così come prescritto dal medico richiedente.
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