Esame sperma

Lo sperma è il liquido emesso dall’uomo durante l’eiaculazione; è una miscela di secrezioni prodotte principalmente da prostata, vescicole intestinali ed epididimo e contiene le cellule fecondanti maschili, dette spermatozoi.




L’esame sperma può essere fatto anche al microscopio su una piccola quantità raccolta in un contenitore sterile. Lo sperma va esaminato dopo averlo posto a 37°C per 30 minuti; la funzione principale dell’ esame sperma è quella di scoprire una eventuale sterilità maschile. Il liquido seminale ha un colore bianco-grigiastro; può diventare rossastro in caso di emorragie, prostatite o traumi locali..Esame sperma, quelli sotto elencati sono valori ritenuti normali:

TIPO di ESAME VALORI NORMALI
volume 1,5-5 ml per eiaculazione
pH 7,2-8,0
peso specifico 1,033 g/cc
numero di spermatozoi 40-150 milioni per mm3
forme morfologicamente normali almeno 70%
forme mobili provviste di motilità rettilinea almeno 60% dopo 120 minuti a 37°C
liquefazione completa in 15 minuti
viscosità presente
striscio assenti globuli bianchi e rossi
fruttosio 150-500 mg/100 ml
proteine 1,58-1,80 mg/100 ml
fosfatasi acida 70-300 U/ml
acido citrico 200-600 mg/dl
zinco 20-35 mg/100ml
glicerofosforrilcolina 30-70 mg/dl
prostaglandine 10-35 mcg/ml
carnitina 800-1000 nanomol/ml

Oltre all’esame del liquido seminale indicato, esistono vari altri esami biologici, colturali biochimici e immunologici, di pertinenza specialistica, che consentono di approfondire ulteriormente i caratteri e le proprietà del liquido seminale.
Una diminuizione degli spermatozoi può essere determinata da criptorchidismo, da insufficienza testicolare, da iperpiressia, da orchite, da ostruzione del sistema eiaculatorio, da radiazioni, da sindrome di Klinefelter, da uso di determinati farmaci, da calcoli uretrali, da eccessi sessuali, da strapazzi fisici, da infezioni.

FERTILITA’ MASCHILE

Esame sperma
Esame sperma

Esame sperma

Tecnicamente l’infertilità di una coppia è definita come «Mancanza di concepimento dopo 12-24 mesi di rapporti regolari non protetti» e questo è pacifico. Quello che è meno pacifico e che nella metà dei casi, come il buon senso e la statistica ci suggeriscono, questa infertilità dipende dall’uomo. Per misurare la fertilità maschile o la sterilità maschile che dir si voglia, esistono appositi test. E’ bene dire subito che una cosa è la fertilità maschile, altra cosa è la virilità maschile: spesso l’uomo tende a confondere i due aspetti e a sentirsi ferito nell’orgoglio per questo. In sostanza l’uomo può essere virile, avere rapporti, e non essere fertile. L’infertilità maschile si misura in modo abbastanza semplice. Innanzitutto occorre andare dal medico specialista che per l’uomo è l’andrologo. Durante una prima visita l’andrologo cercherà di capire obiettivamente se il paziente riscontra problemi fisici evidenti; se non li ha si passa agli esami veri e propri che sono:

SPERMIOGRAMMA

cioè l’analisi del sperma. Il liquido da analizzare deve essere portato in breve tempo in laboratorio entro breve tempo dall’eiaculazione. L’analisi del liquido seminale rivela subito se ci sono spermatozoi oppure no. Se non se ne trovano la causa di tale assenza può essere ostruttiva (qualcosa impedisce loro di percorrere le vie seminali) o secretoria (i testicoli non ne producono). La presenza di altre sostanze nel liquido seminale fa spesso capire quale delle due ipotesi sia quella giusta.

Se il test sullo sperma invece da esito positivo e gli spermatozoi ci sono, l’esame cerca di definire se sono in quantità sufficiente, forma e motilità normali oppure no. Qualora l’esame evidenzi anomalie, seguono altri accertamenti, tipo:

DOSAGGI ORMONALI NEL SANGUE
Per vedere se l’assetto degli ormoni sessuali è corretto.

ECOGRAFIA SCROTALE
È utile per scoprire eventuali malformazioni congenite.

ECOCOLORDOPPLER
Per esaminare il funicolo spermatico se c’è sospetto di  varicocele

BIOPSIA TESTICOLARE
Serve per capire se il testicolo produce spermatozoi: si fa l’esame istologico di una piccola quantità di tessuto, prelevato con un ago o chirurgicamente.

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