MARIJUANA: cos’è
MARIJUANA: da dove si ricava
- l’estrazione delle fibre di canapa
- estrazione di oli essenziali dai semi
- sostanza medicamentosa per cure mediche
- maggiormente per scopi ricreativi.
MARIJUANA: gli effetti
- memoria
- pensiero
- concentrazione
- movimento
- coordinazione
- percezione sensoriale del tempo
- emozioni
- piacere
I recettori che rispondono a questi cannabinoidi rispondono soprattutto al THC, tanto che la normale funzione cerebrale viene compromessa ed alterata.
- cambiamento della percezione sensoriale con lievi effetti allucinogeni sulla realtà distorta;
- alterazione dell’umore: euforia o stati di rilassamento;
- aumento della frequenza cardiaca;
- riduzione della pressione arteriosa;
- perdita di concentrazione e memoria;
- coordinamento psicomotorio ridotto;
- nausea;
- aumento smisurato dell’appetito;
- ritmo respiratorio rapido.
MARIJUANA: rischi dell’utilizzo
- guida pericolosa di mezzi o utilizzo di macchinari pesanti con difficoltà;
- disfunzione sessuale ed erettile maschile;
- indebolimento del sistema immunitario;
- aumento del rischio di sviluppare forme di psicosi;
- funzione compromesse e ridotte del cervello;
- perdita di memoria acuta;
- alterazione del DNA umano;
- possibilità di cancro testicolare.
MARIJUANA potenziali benefici
Per contro, è stato dimostrato che la marijuana se, utilizzata sotto stretto controllo medico, può portare potenziali benefici. Vediamo quali.
Alcuni studi dimostrano i benefici specifici dell’uso costante, di alcuni tipi di marijuana, tramite l’assunzione di farmaci a base del principio attivo di THC, in particolare per aumentare l’appetito e ridurre la nausea.
Il THC può, inoltre, diminuire:
- dolore
- infiammazioni
- numerosi problemi di controllo muscolare
- problemi motori.
Molti ricercatori, infatti, ne stanno studiando il potenziale, derivato dal cannabidiolo, un cannabinoide della marijuana che non ha effetti psicoattivi
Questo, può essere utile per alleviare il dolore e le infiammazioni, controllare le crisi epilettiche, ed, eventualmente, per il trattamento delle malattie mentali.
Può essere inoltre utilizzato per il controllo delle varie dipendenze da sostanze tossiche.
Inoltre, altri studi stanno esaminando la possibilità dei possibili effetti benefici della marijuana sulle cellule tumorali, in particolare, nel trattamento coadiuvante alla radioterapia.
Ovviamente, la marijuana medica è un termine che si riferisce all’intera pianta di marijuana naturale, e quindi, non trasformata in laboratorio o chimica.
I continui studi, stanno portando alla costante scoperta di farmaci e relativi ulteriori potenziali benefici.
- malattie autoimmuni che indeboliscono il sistema immunitario
- HIV / AIDS
- sclerosi multipla che causa la progressiva perdita del controllo muscolare
- Alzheimer che causa la perdita della funzione cerebrale, della memoria, del pensiero e del comportamento
- infiammazioni e dolori
- convulsioni
- disturbi e dipendenze da uso di sostanze
- disordini mentali
MARIJUANA: effetti della dipendenza
La marijuana, come altre sostanze simili, può causare dipendenza e assuefazione.
Nel corso del tempo, la sovrastimolazione persistente del sistema endocannabinoide può causare cambiamenti nel cervello che provocano dipendenza, molto più probabile in persone che iniziano ad utilizzarla da giovani e con uso molto frequente.
- ansia
- irritabilità
- insonnia
- mal di stomaco
- diminuzione dell’appetito
- problemi di sonno.
Per approfondire:
https://it.wikipedia.org/wiki/Marijuana
https://it.wikipedia.org/wiki/Delta-9-tetraidrocannabinolo
http://www.sostanze.info/scheda-informativa-canapa
http://cannabis.dronet.org/sostanza/composizione.html
http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/546536/marijuana-i-rischi-e-i-benefici-per-la-salute
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