La citrosodina appartiene alla categoria degli integratori alimentari per l’apparato digerente e viene utilizzata per contrastare il bruciore di stomaco occasionale e per lenire i sintomi della iperacidità gastrica.
Si tratta di uno dei rimedi più popolari per risolvere i problemi di digestione: essa, infatti, contribuisce alla normale funzionalità degli enzimi digestivi.
Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta, come si assume e se la citrosodina provoca effetti indesiderati.
La cattiva digestione è un fenomeno molto diffuso tra la popolazione. Le cause scatenanti sono le seguenti:
- rapidità con cui si consumano i pasti: mangiare velocemente comporta una masticazione approssimativa che rende il cibo indigesto; al contrario se si mastica con calma il cibo viene pre-digerito nel cavo orale, grazie alla preziosa azione svolta dalla saliva;
- eccessivo consumo di cibi: mangiare porzioni extra di cibo o prediligere pietanze molto elaborate e grasse, rende il processo digestivo più lento e meno agevole;
- uso eccessivo di bevande alcoliche e di bevande a base di caffeina: l’alcool favorisce la risalita dei succhi gastrici che determinano la tipica sensazione di bruciore allo stomaco. Allo stesso modo la caffeina incrementa il livello di acidità.
- un elevato livello di stress: esiste, in effetti, una stretta relazione tra il disagio psichico e la funzionalità dell’apparato gastrointestinale. Al malessere di origine mentale corrispondono generalmente un aumento dell’acidità di stomaco e maggiori difficoltà digestive.
Per contrastare questo diffusissimo disturbo e in generale per il trattamento di episodi sporadici di acidità gastrica, è possibile ricorrere alla citrosodina.
Questo integratore, i cui principi attivi sono il sodio bicarbonato e l’acido citrico monoidrato, è un noto antiacido effervescente, in grado di facilitare il processo digestivo e di ridurre l’iperacidità gastrica, che è provocata dall’ipersecrezione acida dello stomaco.
È anche molto utile in caso di spasmi dolorosi determinati dalla risalita dei succhi gastrici lungo l’esofago.
Ricordiamo che l’effervescenza della citrosodina, caratteristica che favorisce la digestione, è data dalla miscela di bicarbonato e di acido citrico monoidrato.
Come funziona la citrosodina
Questo integratore è in grado di neutralizzare l’acidità gastrica grazie alle proprietà basiche del bicarbonato di sodio.
La citrosodina, lo ricordiamo, produce un’azione terapeutica immediata; ciò è dovuto al fatto che il sodio bicarbonato è un sale a digestione basica che agisce localmente, garantendo all’utilizzatore un sollievo istantaneo.
Tuttavia, la citrosodina non rappresenta la soluzione ideale nel caso in cui l’acidità di stomaco sia cronica, ovvero quando il disturbo si protragga nel tempo.
La citrosodina, agendo in maniera rapida ed efficace contro i bruciori di stomaco e la pesantezza, è considerata uno dei migliori rimedi per contrastare gli episodi acuti e isolati di iperacidità gastrica.
Citrosodina: come si presenta
La citrosodina è disponibile sotto forma di:
- bustine effervescenti monodose
- granulato effervescente
- compresse masticabili.
La citrosodina in buste è aromatizzata al limone, è priva di zucchero e va sciolta in un bicchiere d’acqua.
Il granulato effervescente, contenuto in un barattolo da 150 grammi, contiene saccarosio.
Per quanto concerne poi le compresse, esse vanno ben masticate: si tratta di una soluzione molto pratica se si è per strada o se comunque non si ha a disposizione dell’acqua.
Ricordiamo che al loro interno non è presente il saccarosio, ma il magnesio stearato come antiagglomerante.
Citrosodina: modalità d’uso e posologia
Relativamente alla formulazione in bustine, va detto che è necessario scioglierne il contenuto in un bicchiere d’acqua per ottenere la bevanda effervescente.
È raccomandato l’utilizzo di due bustine al dì, da assumere preferibilmente dopo i pasti principali. La confezione di vendita, lo ricordiamo, contiene 20 bustine.
Per quanto riguarda la formulazione effervescente granulare, che può essere sciolta in un bicchiere d’acqua, la dose consigliata è la seguente: 2 cucchiai da caffè per 3 o 4 volte al giorno. Si consiglia di bere il preparato durante l’effervescenza.
Le compresse masticabili, come è facilmente intuibile, devono essere assunte per via orale. Possono essere prese senza acqua nel momento del bisogno. Sono molto pratiche, in quanto possono essere assunte facilmente in qualsiasi momento della giornata.
La citrosodina in tutte le sue formulazioni deve essere consumata sempre prima della data di scadenza indicata sulla confezione di vendita e deve essere conservata in un luogo fresco e asciutto.
Ricordiamo d’altra parte che l’assunzione di questo integratore alimentare è indicato esclusivamente per brevi periodi.
Interazioni con altri farmaci
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la citrosodina può ostacolare l’assorbimento dei principi attivi di altri farmaci, vanificandone, di fatto, l’efficacia curativa.
Proprio per questo motivo si consiglia di assumere la citrosodina a distanza di almeno due ore da altri medicinali.
Le principali controindicazioni della citrosodina
L’integratore in oggetto è controindicato ai soggetti che sono ipersensibili a uno dei suoi principi attivi (ovvero il sodio bicarbonato e l’acido citrico monoidrato) o a uno degli eccipienti in esso contenuti.
La citrosodina è controindicata, inoltre, nei soggetti con insufficienza cardiaca o renale gravi.
D’altra parte è opportuno anche che non venga utilizzata da soggetti gravemente ipertesi, in quanto è stato dimostrato che una sua assunzione prolungata nel tempo determinerebbe un aggravamento delle condizioni del paziente a causa di un aumento del volume plasmatico, determinato da un maggiore assorbimento di sodio da parte dell’organismo.
Si rammenta infine che questo medicinale è sconsigliato anche ai soggetti che seguono una alimentazione iposodica.
Ricordiamo che non sono state rilevate controindicazioni in gravidanza e in allattamento; tuttavia in queste circostanze è sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia.
Infine va detto che la citrosodina non influisce negativamente sulle capacità di concentrazione e di controllo del soggetto, il quale, pertanto, può tranquillamente mettersi alla guida di un veicolo.
Principali effetti collaterali
Numerosi test hanno dimostrato che la citrosodina è molto ben tollerata dall’organismo: non sono stati rilevati, infatti, effetti collaterali di sorta, sempre se assunta secondo le dosi e con le modalità consigliate.
È opportuno tuttavia sottolineare che la citrosodina granulare effervescente contiene saccarosio e sali di sodio, i quali potrebbero nuocere ai pazienti che soffrono di diabete o di altre patologie per le quali è terapeutica una dieta ipocalorica e iposodica.
In questi casi, l’assunzione dell’integratore alimentare in oggetto deve essere monitorata in maniera accurata dal medico curante.
Inoltre, sempre la presenza di saccarosio potrebbe dare luogo a effetti indesiderati di tipo gastro-intestinale nei soggetti affetti da intolleranza al glucosio, al fruttosio oppure che sono affetti da deficit congenito di sucrasi-isomaltasi.
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