RISO VENERE : ricette, usi, proprietà

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Per vivere al meglio, in salute e con la giusta dose di energia giornaliera, è fondamentale seguire una dieta varia e sana.

Ci sono cibi, come il riso venere, che dovrebbero far parte della routine alimentare di tutti.

Scegliere prodotti genuini e dalle ricche proprietà benefiche dovrebbe essere una scelta quotidiana, a qualunque età. Mantenersi in salute è una priorità a cui nessuno può rinunciare.

Il riso venere è uno di quei prodotti alimentari da tenere sempre in considerazione all’interno di una dieta variata.

Questo semplice cereale oltre ad essere sano è anche molto versatile negli abbinamenti, non di meno ha un sapore delizioso.

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C’è una miriade di motivi per iniziare, se già non lo si fa, a mangiare riso nero. In questo articolo approfondiremo questo prodotto naturale ricco di proprietà nutritive, preventive per la salute e non solo, perché questo antico cereale recentemente riscoperto si presta a innumerevoli utilizzi.

Che cos’è il riso venere

Il riso venere è una varietà di riso che si presenta in un curioso colore: quello dell’ebano.

E’ un riso nero, che recentemente è diventato di grande attualità in modo particolare tra le persone molto attente alla qualità degli ingredienti che mettono in tavola o tra quanti soffrono di celiachia.

Non si tratta di una variante esotica del riso, seppure le sue origini siano cinesi: il riso venere è prodotto in Italia nella zona di Novara e Vercelli e in Sardegna.

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E’ solo da qualche anno che il riso venere ha conquistato le tavole italiane, ma la sua è una storia antica, che viene dall’Asia

Storia del riso venere

E’ solo da qualche anno che il riso venere ha conquistato le tavole italiane, ma la sua è una storia antica.

L’origine di questa varietà come anticipato sopra, è asiatica. In Cina il riso nero veniva chiamato anche riso proibito. Veniva infatti coltivato in quantità molto limitate ad uso esclusivo dell’imperatore.

Oggi invece il riso venere è accessibile a tutti, seppur la sua produzione sia nettamente inferiore rispetto a quella del bianco o dell’integrale.

In Italia il riso nero è giunto nel 1997 grazie ad un incrocio tra la varietà asiatica e una varietà italiana.

Altri nomi del riso venere

Il riso venere viene chiamato anche in altri modi. Tra i diversi segnaliamo:

  • nero;
  • proibito;
  • riso dell’amore;
  • nero italiano;
  • riso degli imperatori.

Sapore e profumo

Cucinare questa varietà di riso offre belle sensazioni anche dal punto di vista del gusto e del profumo.

Sapori naturali intensi che esaltano i primi piatti, rendendoli molto più sfiziosi. Quello del riso nero è un gusto deciso e completo, tanto da non necessitare espressamente di un condimento per essere apprezzabile al palato.

Il profumo del chicco nero è simile per certi versi a quello del pane caldo appena sfornato unito a qualche nota di legno di sandalo.

Proprietà nutritive

Il riso venere garantisce il giusto apporto di carboidrati complessi e offre buone proteine.

Rispetto ad altri tipi di cerali, questa varietà di riso presenta una maggiore concentrazione di lisina. Molte anche le vitamine presenti, tra cui la B1 e quelle del gruppo B.

Interessanti gli apporti di selenio, zinco, ferro, calcio e magnesio.

Non mancano poi gli acidi grassi essenziali e i minerali. Il riso venere è povero di sodio, quindi particolarmente consigliato per le persone che devono prestare attenzione alla salute.

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Il riso venere, pur necessitando di tempi di cottura più lunghi rispetto al riso bianco, è particolarmente versatile ai fornelli

Poche calorie

Una porzione di 100 grammi di riso venere apporta solo 377 calorie a fronte di un 10% di proteine, dati decisamente interessanti in confronto alle altre varietà di riso a disposizione.

Ecco perché molte diete rivolte alla perdita di peso, per esempio proposte dai professionisti, propongono questa varietà in sostituzione a quelle classiche.

Tabella nutrizionale 

In 100 grammi di riso nero troviamo:

  • 2 grammi di grassi;
  • 62,8 grammi di carboidrati;
  • 7,7 grammi di proteine;
  • 0,06 grammi di sale;
  • 4,8 grammi di fibre;
  • 1,2 mg di ferro;
  • 5,6 mg di calcio;
  • 1,4 mg di zinco;
  • 3,5 mg di manganese;
  • 10 μg di selenio.

Alta digeribilità

Il riso nero rispetto ad altri cereali offre ottime caratteristiche in termini di digeribilità. Questo alimento è particolarmente leggero, sazia senza appesantire.

Senza glutine

Anche questa varietà di riso, come tutte le altre, non contiene glutine. Il riso venere può essere dunque un alimento idoneo ai celiachi.

Non solo chi soffre di questa patologia può trarne beneficio, i prodotti senza glutine offrono benefici anche a chi soffre di colesterolo alto e a chi necessita di una molta energia.

Anti radicali liberi

Questa tipologia di riso, oltre a possedere evidenti proprietà nutritive, contribuisce a fermare i radicali liberi grazie alle proprietà antiossidanti.

Il riso venere contiene molti più antociani anche rispetto ai mirtilli, uno degli alimenti con maggior concentrazione di antiossidanti. Una caratteristica che aiuta anche a mantenersi giovani e belli.

Versatilità in cucina

Il riso venere, pur necessitando di tempi di cottura più lunghi rispetto al riso bianco, è particolarmente versatile ai fornelli.

Si sposa bene, indifferentemente, con pesce, crostacei, verdure e formaggi e può essere impiegato sia nella preparazione di minestre sia di insalate fredde.

Afrodisiaco

Secondo quanto tramandato, il riso nero pare possedere anche interessanti proprietà afrodisiache. Anche da questa leggenda deriva il nome Venere, che ricorda la splendida Dea della bellezza e dell’amore.

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il riso nero è perfetto per chi soffre di celiachia, di diabete o di ipertensione o per chi deve tenere sotto controllo il colesterolo

Effetti collaterali del riso venere

L’assunzione di riso venere, in qualunque quantità e situazione fisica, non comporta alcun tipo di controindicazione, anzi.

Il riso nero è un ottimo alimento e può essere mangiato senza alcun problema da bambini, adulti e anziani.

Esistono delle piccole accortezze per il consumo del riso venere equivalenti a quelle del riso comune.

Per gli allergici alle graminacee e ai pollini se ne sconsiglia il consumo durante la primavera estate.

Anche chi soffre di patologie autoimmuni e disturbi connessi alla tiroide è preferibile consumi riso in quantità limitate e nei casi più gravi ne eviti proprio l’assunzione.

Chi dovrebbe mangiare riso venere

Il riso venere è un prodotto ideale per tutti, ma per alcune categorie di soggetti si rivela una soluzione alimentare migliore rispetto ad altre.

Viste le caratteristiche nutritive di cui sopra, il riso nero è perfetto per chi soffre di celiachia, di diabete o di ipertensione o per chi deve tenere sotto controllo il colesterolo.

Il riso venere è particolarmente indicato anche per i soggetti che desiderino o necessitino di tenere a bada il peso corporeo.

La presenza di antociani aiuta anche nella prevenzione di patologie cardiache, come gli infarti, e di malattie gravi come il Morbo di Alzheimer.

Secondo alcuni receenti studi coreani, il riso venere è particolarmente indicato per lenire infiammazioni croniche.

La ricerca ha stabilito anche l’efficacia dell’alimento nella protezione di alcune forme tumorali, di conseguenza mangiare riso venere è un gustoso metodo di prevenzione che tutti dovrebbero adottare all’interno di uno stile di vita sano.

Usi alternativi del riso venere: cosmetica

Se usciamo dalla cucina, troviamo anche diversi usi alternativi del riso venere. Sono molti i cosmetici naturali proposti dal mercato oggi che sfruttano le caratteristiche di questa varietà, in modo particolare per i prodotti corpo.

Chi si diletta con il fai da te cosmetico, può sperimentare diverse opzioni direttamente in casa. L’alimento si presta particolarmente bene alla realizzazione di creme viso anti-age.

Recuperando l’acqua di cottura del riso venere è possibile creare in casa una potente lozione idratante per il corpo, unendola semplicemente a burro di karité e al latte di riso.

L’amido di riso nero, unito all’aloe vera, può diventare un ottimo ingrediente per un bagno rigenerante.

Usi alternativi del riso venere: salute

L’acqua di cottura del riso, sia bianco che nero, può essere usata anche come elisir in grado di alleviare alcuni malesseri comuni.

Recuperando l’acqua di cottura, che comunemente finirebbe nel lavabo della cucina, possiamo creare dei rimedi naturali efficaci e a costo zero.

Per rendere la bevanda salutare più sfiziosa è possibile addolcirla con del miele, della cannella o dello zucchero.

Diarrea, nausea e vomito possono essere attenutati bevendo un bicchiere di acqua di cottura. La bevanda naturale aiuta a regolarizzare le funzioni dell’intestino anche in caso di stitichezza.

Se bevuta di prima mattina, l’acqua in cui abbiamo cucinato il riso venere si presenta come ottima fonte di energia per affrontare la giornata.

L’acqua di cottura del riso aumenta la produzione di latte materno già durante la gravidanza.

Quanto costa il riso venere

Essendo una varietà particolare e prodotta in quantità limitata, il costo del riso venere è leggermente superiore rispetto al riso bianco e a quello integrale.

Le caratteristiche organolettiche e le innumerevoli proprietà offerte dal riso nero meritano un prezzo più alto. Come è ben noto per una corretta e sana alimentazione la qualità dei prodotti è un fattore determinante.

Il prezzo più basso per una confezione da 500 grammi è di 3,00 euro, ma in base alla qualità scelta il costo può anche lievitare fino a 6,00 euro.

Dove acquistare il riso venere

Se fino a qualche anno fa trovare il riso venere risultava complicato, oggi la sua reperibilità è garantita in tutti i supermercati, i piccoli negozi di alimentari, i punti vendita bio e anche su internet. La distribuzione del riso venere italiano è capillare e raggiunge tutte le località.

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Davide P.
Davide P.
Giornalista professionista, da 20 anni opera sul web. Ha lavorato nelle maggiori realtà internet del Paese ricoprendo ruoli di elevata responsabilità. Attualmente opera come consulente editoriale per progetti digitali nazionali e internazionali

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