Che cos’è il prurito intimo?
Il prurito è quella sgradevole sensazione cutanea che stimola l’individuo a grattarsi per ridurre il fastidio.
Quando esso riguarda l’area genitale, si parla di prurito intimo.
In tal caso il disturbo, oltre a interferire con il benessere del soggetto, ne può anche pregiudicare la vita sociale.
Il prurito a carico dell’area genitale, solitamente, si accompagna anche ai seguenti sintomi:
- bruciore
- perdite
Questa sgradevole sensazione, in genere, si acuisce in seguito a un rapporto sessuale.
Due tipologie di prurito intimo
Il prurito intimo può essere distinto nelle seguenti tipologie:
- acuto: nel caso in cui il prurito intimo si presenti in maniera sporadica ma intensa.
È il caso, ad esempio, del prurito determinato da processi infettivi determinati da lieviti (come la candida) oppure da dermatiti da contatto; - cronico: quando il prurito è costante e perdura nel tempo.
È il caso, ad esempio, del prurito intimo non determinato da infezioni ma legato ai seguenti processi infiammatori cronici: lichen scleroso, lichen planus, lichen simplex, psoriasi ed eczema.
Il prurito intimo di tipo cronico, lo ricordiamo, è solitamente accompagnato da sfoghi cutanei più o meno gravi.
Ulteriori cause del prurito intimo
Alla base del prurito intimo possono esserci, inoltre, cause di natura psicologica, come, ad esempio:
- elevato livello di stress
- ritmi di vita estremamente frenetici
- disturbi d’ansia.
Come mai un problema di natura psichica può determinare prurito intimo e irritazioni?
La risposta è semplice: lo stress, in effetti, riduce in maniera sensibile le difese immunitarie dell’organismo, finendo con esporlo a processi infettivi e alla sintomatologia a essi legata.
Ma non solo: tensione e affaticamento psichici producono anche un’iperattivazione delle sostanze infiammatorie che favoriscono i processi infiammatori a carico dei tessuti.
Relativamente all’area genitale, in caso di ansia e stress eccessivi, la somatizzazione più frequente consiste nella comparsa dei seguenti sintomi
- bruciore
- prurito
- sensazione dolorosa
Nelle donne, poi, anche lo stravolgimento ormonale determinato dalla menopausa può giocare un ruolo determinante.
Il significativo calo di estrogeni che si verifica in questa delicata fase della vita e che è alla base della cosiddetta atrofia vaginale, in effetti, favorisce il fastidioso fenomeno della secchezza vaginale.
Quest’ultimo, a sua volta, determina bruciore e prurito intimo, oltreché un generale processo irritativo.
In tal caso è possibile ricorrere a delle specifiche terapie di tipo ormonale oppure a dei trattamenti naturali ad hoc.
Essi sfruttano solitamente le proprietà dei fitoestrogeni, ovvero delle sostanze vegetali con attività estrogenica.
Grattarsi alimenta il prurito
Il prurito intimo – come già detto in precedenza – determina nell’individuo un significativo desiderio di grattarsi per provare sollievo.
Tuttavia, questa circostanza non fa altro che peggiorare il disturbo: grattarsi, infatti, alimenta ulteriormente il prurito.
A conferma di ciò citiamo un recente studio effettuato da un team di ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis.
Essi hanno infatti dimostrato che nel momento in cui ci si gratta, il cervello rilascia la serotonina, un neurotrasmettitore che rende ancora più impellente il desiderio di grattarsi.
La ricerca, lo ricordiamo, è stata effettuata su due gruppi di topi:
- il primo è stato geneticamente modificato, nel senso che ai piccoli roditori sono stati rimossi i geni deputati alla produzione di serotonina;
- il secondo, al contrario, non è stato geneticamente modificato.
I risultati ottenuti sono stati inequivocabili.
Dopo aver somministrato a entrambi i gruppi di topi una sostanza capace di stimolare la sensazione di prurito, è stato osservato che quelli del primo gruppo tendevano a grattarsi molto meno rispetto a quelli del secondo.
Ne consegue che, in caso di prurito, è preferibile grattarsi il meno possibile in modo tale da non accentuare la fastidiosa sensazione pruriginosa.
Rimedi naturali contro il prurito intimo
Se si tratta di un prurito passeggero o comunque di origine psicologica, in luogo dei farmaci è possibile ricorrere a una serie di efficaci rimedi naturali.
Vediamo insieme quali sono.
Se si desidera alleviare il prurito intimo, si possono effettuare degli sciacqui a base di erbe, che si caratterizzano per le proprietà lenitive e antiflogistiche.
Si pensi, ad esempio, alle seguenti erbe:
- Erica
- Rosmarino
- Foglie di basilico
Per l’erica si raccomanda l’utilizzo della tintura madre, che va diluita nell’acqua della vasca in cui immergersi per un bagno rigenerante.
Per il rosmarino, invece, è opportuno procedere come segue:
- scaldare dell’acqua in una pentola
- una volta raggiunto il bollore, immergere gli aghi di rosmarino;
- coprire la pentola e far bollire per altri quindici minuti circa;
- spegnere il fuoco e far intiepidire la soluzione che andrà applicata sull’area genitale.
Le foglie di basilico, che si caratterizzano per l’efficacia antibatterica e antifungina, vanno immerse in circa 100 cl di acqua.
La soluzione va poi inserita all’interno della vasca da bagno.
In alternativa è possibile applicare localmente del gel di aloe vera, oppure detergere la zona con le seguenti sostanze naturali:
- aceto di mele
- amido di riso
- acqua e sale
- tea tree oil
Come prevenire il prurito intimo
È possibile prevenire il prurito intimo? In effetti non esiste una formula magica per evitarlo, anche perché, come abbiamo visto, le cause sono svariate.
Tuttavia è possibile adottare comportamenti e abitudini utili a ridurre il rischio di essere colpiti da prurito intimo.
In primo luogo è opportuno non trascurare l’igiene quotidiana dell’area genitale e, contestualmente, è anche importante selezionare con cura i detergenti, i quali dovrebbero essere non aggressivi.
D’altra parte è anche opportuno evitare l’uso degli assorbenti interni, mentre, per quanto riguarda quelli esterni, è preferibile scegliere quelli in cotone.
Anche la biancheria intima è meglio che sia in cotone e non in tessuto sintetico, in modo tale da evitare allergie e irritazioni.
Nel caso in cui si abbiano rapporti sessuali, è sempre opportuno utilizzare il preservativo, al fine di tutelarsi da infezioni e patologie varie.
Infine è anche importante prendersi cura del benessere dell’intestino e del sistema immunitario dell’organismo.
Importante, quindi, assumere, ad esempio, alimenti ricchi di probiotici, come lo yogurt e il kefir, che è una sorta di latte fermentato.
Quando è opportuno rivolgersi a uno specialista
È necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia nel momento in cui il prurito e il bruciore intimo sono a tal punto intensi da pregiudicare le abituali attività quotidiane o da rendere difficoltoso il sonno notturno.
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